Giordano Bruno 20/20 e il ricordo di Aldo Masullo

On line sui canali social dell’assessorato alla cultura
e completamente rimodulata a causa della pandemia
ritorna a Napoli “Il Maggio dei Monumenti”

Giordano Bruno 20/20: la visione oltre le catastrofi è il tema della XXVI edizione del Maggio dei monumenti la rassegna culturale che si svolge ogni anno in primavera nel centro storico di Napoli completamente rimodulata a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19 e i DPCM del 31 gennaio 2020 e successivi che hanno chiuso i luoghi della cultura e sospese ogni tipo di manifestazioni. Sarà una rassegna diversa come il contesto che stiamo vivendo e che regalerà una inedita visione sulla cultura, sul tempo, sull’attualità.

Il filosofo Aldo Masullo


E sarà dedicata a Giordano Bruno, pensatore moderno, eclettico, autore di innumerevoli tesi scientifiche, teologiche e filosofiche, che inquietarono così profondamente l’ortodossia cattolica da spingere il tribunale dell’Inquisizione a condannarlo al rogo, dopo interminabili processi e audizioni, durante i quali Bruno scelse di non ritrattare mai alcuna delle sue convinzioni. Al tema si aggiunge il doveroso e sentito omaggio al filosofo Aldo Masullo, cittadino onorario della città, appena scomparso, a cui sarà dedicata la giornata inaugurale della manifestazione, sabato 2 maggio, un programma che si svolgerà on line sui canali social dell’assessorato alla cultura e al turismo del comune di Napoli. Una modalità che l’assessorato sta sperimentando con successo dal 9 marzo con il palinsesto intitolato #nonfermiamolacultura che in meno di due mesi ha raggiunto circa 2 milioni e mezzo di visualizzazioni e la partecipazione di centinaia di artisti e personaggi del mondo della cultura.Per il Maggio dei Monumenti I la novità sarà l’ambientazione dei contributi culturali nei luoghi monumentali della città, noti e meno noti, nelle chiese, nei chiostri, nei teatri storici, chiaramente senza pubblico e rispettando le norme di sicurezza vigenti: la Certosa e Museo di San Martino, l’Antico Teatro romano all’Anticaglia, il Cortile delle Statue in via Paladino, il Convento di San Domenico Maggiore, la Chiesa di San Severo al Pendino in via Duomo, il Complesso Monumentale Real Casa della SS. Annunziata, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, il Cimitero delle Fontanelle, il Maschio Angioino, il Museo Ferroviario di Pietrarsa, il Museo Filangieri, lo Spazio Comunale Piazza Forcella, sono solo alcuni dei luoghi che hanno aderito al progetto rendendosi disponibili ad aprire. I templi della cultura ma anche piccoli gioielli meno conosciuti si riempiranno a maggio di artisti e performer che, da soli, si esibiranno per il pubblico collegato online.
«Il Maggio dei Monumenti napoletano – ha spiegato il sindaco Luigi De Magistris- si prepara a vivere un’edizione del tutto inconsueta. Abbiamo ritenuto importante, in tutto questo periodo strano e doloroso, che la cultura mantenesse accesa la sua benefica fiammella. Senza distogliere mai lo sguardo dalle urgenze, dai bisogni della comunità, dalle istanze delle persone che questa situazione ha reso più fragili, abbiamo creduto che tuttavia non si dovesse mai sospendere la visione lunga di un ritorno alla pienezza del vivere. La cultura rappresenta il luogo simbolico dei nostri sogni e della nostra identità collettiva; in questo momento più che mai può essere il caleidoscopio che ci permette di alzare lo sguardo verso l’orizzonte del futuro. Già da alcuni mesi avevamo scelto di dedicare l’edizione 2020 a Giordano Bruno e al suo sguardo visionario che supera i limiti della propria epoca; magari adesso quei ragionamenti ci aiuteranno ad attraversare questo tempo difficile riflettendo sulle disfunzioni e sulle contraddizioni della nostra cosiddetta società del benessere. L’apertura del Maggio è intitolata alla memoria del grande filosofo Aldo Masullo, che da pochi giorni ha concluso la sua esperienza terrena. Facciamo uno sforzo di buona volontà perché la sua potente lezione morale, la sua eredità intellettuale e la sua straordinaria testimonianza di passione civile restino più a lungo possibile con noi».