Spaghetti con Liutors
L’artista autoironico che ha fatto il boom di click
col suo brano “La quarantena mi fa pena…” presenta a Nardò il suo primo ep
“Mai prendersi troppo sul serio” è il motto del cantante chitarrista neretino Ray Campa che venerdì 11 settembre (con inizio alle ore 20) nel Giardino botanico della Villa comunale a Nardò presenterà il suo il suo primo Ep da solista, cinque inediti prodotti in collaborazione con l’etichetta discografica “L’Arca del Blues” di Lecce.
L’evento musicale, patrocinato dal Comune di Nardò, sarà presentato da Marco Guacci, speaker di Radionorba e vedrà Ray Campa salire sul palco insieme a Fabrizio Longo (alle tastiere e arrangiatore di tutti i brani insieme al maestro Alex Zuccaro), Giorgio Mancarella (basso), Giulio Rocca (batteria) e Alessio Gaballo (chitarre).
I cinque brani dell’Ep (La quarantena mi fa pena…, Lù, Star, Spaghetti 69 e Liutors 15) rappresentano in pieno il biglietto da visita della personalità artistica e musicale dell’artista, difficilmente collocabile in un unico genere, ma che fa sicuramente dell’ironia e dei giochi di parole la sua cifra stilistica.
Il brano che ha dato via al progetto musicale è “La quarantena mi fa pena…”, nel quale Campa descrive ironicamente l’isolamento forzato a causa del Covid-19 con una canzone e un videoclip che, nel giro di pochisimo tempo, ha raccolto oltre 120mila visualizzazioni sulla pagina ufficiale facebook e destato l’attenzione della stampa, anche nazionale.
Secondo singolo, altrettanto ironico, è “Spaghetti69” che, oltre alle 100mila visualizzazioni ottenute, ha ricevuto brevi videoclip di apprezzamento da parte di noti personaggi dello spettacolo (Franco Neri, Gigi Distaso, Matteo Pedone, Wendy Lewis e altri). Il tutto grazie all’amico Salvatore Guerriero, che ha sposato sin da subito con entusiasmo il suo percorso musicale. In questo brano l’artista racconta in maniera esilarante e divertente la sua incontrollabile passione per la buona cucina, in particolare per i primi piatti, e il suo sogno di ritornare “in forma”, che si infrange però (col sorriso e senza troppi crucci), davanti a un nuovo invitante piatto di spaghetti. Il 69 del titolo, che si riferisce ai vari tipi di pasta citati nel brano. è ispirato a Marmellata 25 di Cremonini.
Ma, come detto, Campa spazia tra sonorità e sensibilità differenti, come si può scoprire in “Lu” e “Liutors15”, brano dedicato a suo figlio Ludovico (“amore della mia vita”, sottolinea l’artista), in cui collabora con Ricky Portera, storico chitarrista di Lucio Dalla e fondatore degli “Stadio”.
Nella sua intensa attività musicale, il cantante chitarrista neretino ha calcato importanti palcoscenici nazionali con l’Orchestra di Terra d’Otranto, esibendosi come corista/solista, in diretta televisiva su Rai 1 in prima serata, in eventi come “Oscar TV Premio regia televisiva” (Sanremo, Teatro Ariston) e Premio Barocco (Lecce e Gallipoli).
Ha collaborato con artisti del calibro di Pooh, Ron, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Peppino di Capri, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio, Paolo Belli, Luca Laurenti, Bianca Guaccero, Antonio Maggio, Alessandra Amoroso e altri ancora.
Attualmente è frontman di varie band musicali (Rayband, 45 Giri, Un uomo in blues, Atmosfera Blu).
red. Arte e Luoghi