Oltre 162.000 visitatori per Raffaello
La rassegna, chiusa definitivamente domenica 30 agosto, ha riscosso enorme successo di pubblico e critica, registrando il tutto esaurito sin dal primo giorno di riapertura. Con oltre 6.500 visitatori accolti tra le 23 e le 9 di mattina, ottimo il riscontro per gli orari di apertura straordinari. Numerose le presenze dall’estero, principalmente dall’Europa, e importante la partecipazione del pubblico più giovane.
Chiude con un’affluenza di oltre 162.000 visitatori la mostra “RAFFAELLO 1520 – 1483”, organizzata dalle Scuderie del Quirinale in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Marzia Faietti e da Matteo Lafranconi, direttore di Scuderie del Quirinale, in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del maestro urbinate.
La rassegna – la più grande realizzata finora con oltre 200 opere, tra cui 120 dello stesso Raffaello – ha chiuso le porte il 30 agosto, riscuotendo enorme successo di pubblico e di critica e registrando il tutto esaurito sin dal primo giorno di riapertura. Numerose le presenze dall’estero, principalmente dall’Europa, e importante la partecipazione del pubblico più giovane, nonostante l’assenza delle visite organizzate con le scuole. Risultati che si dimostrano estremamente positivi soprattutto in considerazione delle forti limitazioni agli ingressi, rese necessarie per il rispetto delle misure di sicurezza adottate per contenere la diffusione del virus Covid-19.
Con oltre 6.500 visitatori accolti tra le 23 e le 9 di mattina, ottimo il riscontro per gli orari di apertura straordinari, prolungati da metà giugno nei weekend fino all’una di notte, per arrivare a 132 ore di apertura nella sola ultima settimana di mostra, con orario h24 dalla mattina di venerdì 28 agosto alla mezzanotte di domenica 30.
Ampio gradimento è stato ottenuto anche dall’app “Scuderie del Quirinale”, contenente l’audioguida e gli approfondimenti sulla mostra, conun totale di oltre 100.000 utenti singoli che hanno consultato, in tre mesi, circa 400.000 pagine.Molto apprezzato dal pubblico il catalogo, edito da Skira, venduto in circa 6.700 copie, con una media di una ogni 24 visitatori.
La rassegna, chiusa lo scorso 8 marzo, solo 3 giorni dopo l’inaugurazione, a causa della pandemia, ha riaperto simbolicamente le porte il 2 giugno con una proroga straordinaria, resa possibile grazie alla disponibilità e alla solidarietà delle istituzioni museali e dei collezionisti che hanno prestato le opere.
“Abbiamo fatto il possibile per consentire al numero più ampio di visitatori di partecipare a una mostra epocale nelle più scrupolose condizioni di sicurezza, assicurando il massimo impegno da parte di tutto lo staff e della stessa struttura delle Scuderie. Non potevamo fare diversamente perché siamo consapevoli della straordinarietà di questo evento che ha consacrato il diritto dell’Italia di celebrare al più alto livello il genio di Raffaello e ha dimostrato come, in un momento di crisi senza eguali, sia possibile resistere e poi ripartire facendo leva su ciò che ci rende speciali: la nostra arte e la nostra cultura. Ringraziamo gli Uffizi, i prestatori e i visitatori che ci hanno sempre assicurato supporto e fiducia, permettendoci di andare avanti e affrontare anche i momenti più complicati di questo incredibile periodo che abbiamo vissuto. Credo che tutti insieme abbiamo reso un servizio al Paese” ha dichiarato Mario De Simoni, Presidente di Ales – Scuderie del Quirinale.
“Nonostante la sfida del lockdown, la grande mostra su Raffaello si è confermata come il più importante evento culturale del 2020. I risultati scientifici raggiunti, frutto di anni di lavoro e dell’esperienza di un poderoso team di studiosi, avranno un impatto duraturo sulla conoscenza dell’arte del Cinquecento italiano. Ma non solo: rimarrà memorabile anche l’esempio straordinario di efficienza e di collaborazione internazionale tra le istituzioni coinvolte, che hanno reso possibile l’impresa difficilissima di prolungare l’esposizione riaprendo le Scuderie del Quirinale in tutta sicurezza e con orari eccezionali. Per le Gallerie degli Uffizi è motivo di orgoglio averne fatto parte come co-organizzatori e aver contribuito al suo successo” ha dichiarato Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi.
(fonte: comunicato stampa)