La Notte dei ricercatori

Slitta al prossimo 27 novembre il consueto appuntamento con i ricercatori

La Notte europea dei ricercatori non si ferma. Il consueto appuntamento con i ricercatori, che avrebbe dovuto svolgersi oggi, 25 settembre, quest’anno è solamente posticipato. La nuova edizione della Notte si svolgerà, infatti, il 27 novembre 2020, in tutta Europa: migliaia di ricercatori incontreranno come sempre centinaia di migliaia di persone di ogni età, quest’anno non solo nelle strade, nelle piazze e nei siti del patrimonio culturale, nelle università e nei laboratori dei principali istituti di ricerca, ma anche online. La pandemia in atto ha infatti reso necessario ripensare la progettazione degli eventi in termini di distanziamento, facendo nel contempo emergere nuove proposte e nuove modalità di incontro per avvicinare (in sicurezza) i cittadini ai ricercatori.

Le immagini si riferiscono all’edizione 2019
(foto ufficio stampa Università del Salento)

Migliaia di visitatori di tutte le età incontreranno centinaia di ricercatori coinvolti in laboratori aperti e virtuali, spettacoli in presenza e online, mostre, conferenze e attività divulgative interattive, volte ad avvicinare studenti e pubblico generale al valore della ricerca, per trasmettere la passione dei ricercatori per il proprio mestiere. I progetti italiani (www.nottedeiricercatori.it) sostenuti dalla Commissione europea sono sette. Tra questi, ERN APULIA coordinato dall’Università del Salento.

L’Universo, il mondo subatomico, la Biosfera, i Beni Culturali, le Scienze umane, le Scienze della Vita, le Tecnologie future e la Sostenibilità sono i temi degli eventi organizzati nell’ambito del progetto ERN APULIA2. Focus delle iniziative sarà la narrazione del legame esistente tra ricerca e territorio, investigando le nuove conoscenze nei settori delle nanotecnologie, biotecnologie, medicina personalizzata, aerospazio, agroalimentare, biodiversità, materiali per la sostenibilità, dieta mediterranea e archeologia. A causa delle restrizioni dovute all’emergenza COVID-19, i partecipanti potranno, in numero limitato e previa prenotazione, scegliere di partecipare con diverse modalità di fruizione, prenotando visite a laboratori e musei, partecipando a dibattiti, presentazioni e spettacoli divulgativi. Un gran numero di iniziative saranno disponibili on-line, su sito web e attraverso i canali social, con collegamenti in diretta moderati da un giornalista e video dimostrativi anche con piccoli esperimenti scientifici e giochi divulgativi. I partecipanti potranno anche conoscere la storia e la passione di ricercatori pugliesi e delle loro scoperte, per comprenderne meglio le speranze, i successi e le difficoltà. Alle donne nella scienza sarà dedicata un’intera sezione. Ci sarà anche occasione perché ogni partecipante possa dare il proprio contributo alla conoscenza aderendo ad iniziative di CitizenScience. Infine è prevista la produzione dell’opera teatrale di argomento scientifico ‘Copenhagen’ di Michael Frayn.

(fonte: comunicato stampa)