Dalle tre cime di Lavaredo all’Etna. I mondi italiani di Star Wars

Per i luoghi del cinema dalle cime di Lavaredo alle pendici dell’Etna

Stefano Cambò

Nel 1977 il geniale regista americano George Lucas diede il via a Star Wars, forse la saga cinematografica più amata e apprezzata dal pubblico.
Inizialmente si trattava solo di una trilogia, perché al primo capitolo intitolato Guerre Stellari Episodio IV – Una nuova Speranza, seguirono L’impero colpisce ancora (uscito nel 1980) e Il ritorno dello Jedi (del 1983).
Dovettero passare ben sedici anni, prima che lo stesso Lucas decidesse di girare una nuova trilogia prequel rispetto alle storie raccontante nei film dei lontani anni Ottanta.


Infatti, nel 1999 uscì La minaccia fantasma a cui seguirono L’attacco dei Cloni (2002) e La vendetta dei Sith (2005).
Nel 2012, i diritti della serie vennero acquistati dalla Walt Disney che avviò la produzione di una nuova trilogia (questa volta sequel rispetto agli episodi iniziali).
Al primo Il risveglio della Forza del 2015 sono succeduti Gli ultimi Jedi (2017) e L’ascesa di Skywalker (2019).
Inoltre, per non far mancare nulla ai tanti appassionati, sono stati girati due capitoli del tutto indipendenti che riguardano solo alcuni personaggi della saga.
Infatti, nel 2016 è uscito Rogue One: A Star Wars Story e nel 2018 Solo: A Star Wars Story diretto dal regista americano Ron Howard (quello di A Beautiful Mind e Rush tanto per intendersi).
E proprio partendo da questo ultimo film che inizia il nostro viaggio nei luoghi italiani scelti dalla produzione per ambientare alcune delle scene più spettacolari ed emozionanti.
Per l’occasione, più che i luoghi bisognerebbe affermare i Mondi, tenendo presente le storie e le trame fantascientifiche che sottendono i vari episodi della Saga.


Per Solo: A Star Wars Story, lo scenario scelto per le riprese è stato quello spettacolare delle Tre Cime di Lavaredo (il complesso alpino più famoso delle Dolomiti, considerato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco).
Famoso in tutto il Mondo per il suo inconfondibile contorno morfologico fotografato ed immortalato in tutte le ore del giorno e in tutte le stagioni dell’anno, questo importante sistema montuoso, oltre ad essere un fiore all’occhiello della bellezza naturale italiana ha associato spesso il proprio nome al ciclismo.
È infatti del 2013, l’ultimo arrivo di tappa del Giro d’Italia alle pendici delle Tre Cime di Lavaredo.
Rimarrà impressa nei cuori dei tanti tifosi, la fantastica vittoria di Vincenzo Nibali, il campione siciliano che giunse in solitaria sull’arrivo in quota mentre sulla corsa si stava abbattendo una vera e propria tempesta di neve.
Dalle Dolomiti scendiamo a valle, per una gita turistica sulle meravigliose sponde del lago di Como.
Infatti, proprio a Lenno sono state girate alcune scene del secondo episodio di Star Wars: L’attacco dei cloni.
Nell’infinito universo della Saga, ci ritroviamo sul paludoso pianeta Naboo, luogo dove è nata Padmé Amicala, moglie di Anakin e madre di Luke Skywalker e Leila Organa.
In particolare, il bellissimo palazzo che appare in molte scene e soprattutto che fa da sfondo alla celebrazione del matrimonio tra Anakin e Padmé Amidala è la suggestiva Villa del Balbianello affacciata proprio sulle sponde del lago di Como e collocata sulla punta della penisola di Lavedo.
Attualmente l’edificio è di proprietà del Fondo Ambientale Italiano (FAI) che lo custodisce e lo rende visitabile ai molti turisti e viaggiatori che si spingono sulle rive del lago per avere l’opportunità di ammirarlo.
E dalla meravigliosa Villa del Balbianello ci spostiamo in un altro luogo simbolo della bellezza italiana dichiarato nel 1997 Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Stiamo parlando della Reggia di Caserta e più precisamente dei suoi immensi saloni, diventati nel 1999 lo scenario perfetto per girare i momenti quotidiani all’interno del Palazzo Reale di Theed sul pianeta Naboo nell’ Episodio I: La minaccia fantasma.
D’altronde, fin dall’inizio l’intento di George Lucas fu quello si ispirarsi all’architettura italiana per ricreare al meglio il concetto urbanistico che aveva della sua città ideale.
Il suo omaggio al nostro patrimonio è così evidente che per ricreare fedelmente il suo progetto si è ispirato allo stile classico e neoclassico, in modo da donare alla Capitale Theed quel tocco elegante a allo stesso tempo maestoso.
D’altronde la Reggia di Caserta negli anni è stata varie volte set di film più o meno conosciuti (dallo spassoso Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio che porta in gita proprio qui la sua strampalata scolaresca alle avventure adrenaliniche di Mission Impossible III, per non parlare della trasposizione cinematografica del romanzo Angeli e Demoni dello scrittore americano Dan Brown, con il regista Ron Howard che scelse i suoi maestosi interni per ricreare le stanze e gli ambienti della Città del Vaticano).
Dulcis in fundo, l’ultimo grande luogo da indicare.
Pietra miliare della saga e simbolo per antonomasia della Sicilia dichiarato giustamente nel 2013 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Stiamo parlando naturalmente dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, il cui spettacolare paesaggio è diventato protagonista dell’epica battaglia tra Obi-wan Kenobi e Ankin sul Pianeta Mustafar nel film Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith del 2005.
Proprio in seguito alla sanguinosa lotta sulle sue pendici, nasce il famoso personaggio di Dart Fener, uno dei più conosciuti ed apprezzati di tutta la serie.
E con le immagini sullo sfondo del nostro imponente vulcano, a cui si sono ispirati oltre al cinema anche moltissimi miti e leggende (una su tutte quella di Ulisse e del suo sbarco nella terra dei Ciclopi nella monumentale opera di Omero), lasciamo che la saga di Star Wars continui il suo viaggio ipergalattico nella speranza di rivedere i suoi mitici personaggi in qualche altra parte dell’Universo che assomigli un po’ alla nostra amata Italia.