Dalla lanterna ai vecchi film

Per i luoghi del cinema viaggio nell’antica repubblica marinara

Stefano Cambò

Se c’è una città che ha dato tanto al panorama artistico italiano, quella è sicuramente Genova.
Sarà l’aria salmastra, sarà lo strano connubio tra terra e mare…
Sarà forse la sua struttura urbanistica che nel centro storico si aggroviglia quasi su se stessa…
Ma questa metropoli è stata una delle roccaforti culturali dell’Italia contemporanea.


Se non altro perché, tra le sue stradine interne, hanno trovato voce tanti cantautori che, anche grazie a Lei, sono riusciti a scovare l’ispirazione e la voglia di raccontarsi attraverso parole e musiche che ormai sono diventate, senza nulla togliere ad altri, le canzoni della nostra vita.
Come non ricordare a tal proposito la scuola genovese, che qui si sviluppò intorno agli anni Sessanta con i nomi che diedero vita ad un vero movimento artistico e culturale che ancora oggi rimpiangiamo per la qualità della sua produzione.


Da Sergio Endrigo a Bruno Lauzi, passando per Luigi Tenco, Gino Paoli, Umberto Bindi fino ad arrivare al principe della canzone d’autore italiana: Fabrizio De André.
Quel Fabrizio De André che raccontò i vecchi caruggi della sua amata città con la mitica Via del Campo, dove si ritrovavano la sera gli amori mercenari e la vita quotidiana di un tempo.
Per non parlare di altri capolavori come Bocca di Rosa, Dolcenera e La canzone di Marinella eseguita per la prima volta in televisione da Mina.
E che dire della sua strana amicizia con il mitico Paolo Villaggio, forse l’attore genovese più conosciuto, per la sua ineguagliabile comicità e per quel senso malinconico che si ritrovava un po’ in tutti i personaggi interpretati.
Il legame con la città è stato così forte che nel quartiere Certosa, sulla facciata di uno dei palazzi, è stato raffigurato dagli artisti Rosk e Loste, un gigantesco murale che omaggia il mitico ragionier Ugo Fantozzi con l’aria rassegnata e l’immancabile cappello.
Perché Genova è tutto questo e anche molto di più…
Così di più che oggi vi porterò a riscoprirla attraverso i film che qui sono stati ambientati.
Il nostro viaggio inizia con il maestro del cinema Alfred Hitchcock che si recò nel capoluogo ligure nel 1925 per girare al porto alcune scene del film muto Il giardino del piacere.
Nel 1951 fu la volta del regista Carlo Lizzani che qui ambientò la pellicola Achtung! Banditi! con Gina Lollobrigida.
Si tratta di un affresco della città negli anni della Seconda Guerra Mondiale, dalla nascita delle organizzazioni clandestine nelle fabbriche alla lotta sulle montagne, con gli operai che combatterono fianco a fianco con i partigiani per scacciare i soldati tedeschi.
Dovettero passare alcuni anni, quando nel 1959 il regista Roberto Rossellini portò tra le strade di Genova il film Il generale della Rovere interpretato da Vittorio De Sica.
La pellicola, vincitrice di numerosi premi (tra cui il David di Donatello e il Leone d’Oro a Venezia, nonché una candidatura all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale), racconta le vicende di un truffatore che, durante il secondo conflitto mondiale, venne risparmiato dai tedeschi purché accettasse di fingersi un eroe nazionale a cui tutti avrebbero dovuto dare credito.
Nel 1976, invece, è la volta di Genova a mano armata, un classico poliziesco all’italiana, molto amato dalla gente del posto, che racconta le vicissitudini di un ex agente dell’Interpol che apre un’agenzia d’investigazioni in città, trovandosi ad indagare prima sul sequestro e poi sull’omicidio di un armatore.
Dopo dieci anni esatti il regista Francesco Nuti decide di ambientare qui il suo terzo film intitolato Stregati, interpretato da lui stesso e da Ornella Muti.
La pellicola racconta le avventure di un dj radiofonico che trasmette un programma su un’emittente locale e che si ritrova una notte a tu per tu con una bellissima ragazza che gli cambierà la vita.
Nel 2006 è la volta di Fabio Volo che, nel film drammatico Uno su Due diretto da Eugenio Cappuccio, si ritrova a vestire i panni di un giovane avvocato genovese troppo spregiudicato ed arrogante, costretto all’improvviso a fare i conti con una malattia che lo metterà a dura prova, facendogli rivalutare completamente la sua vita.
L’anno successivo è la volta di Giorni e Nuvole diretto da Silvio Soldini con Antonio Albanese e Margherita Buy (premiata meritatamente con il David di Donatello).
La pellicola ci mostra la storia di un uomo di mezz’età che perde il lavoro e si ritrova a scontrarsi con una realtà difficile che non fa sconti a nessuno.
Finiamo il tour cinematografico con Cosimo e Nicole del 2012.
Questo film diretto da Francesco Amato vede come protagonisti Riccardo Scamarcio e Clara Ponsot e racconta le vicende di una coppia di giovani che s’innamora nel 2001 e che nel capoluogo ligure decide di condurre la sua vita fino a quando una tragedia sfiorata non ne metterà in crisi il rapporto.
Come abbiamo visto, in tutte le pellicole prese in esame, il filo conduttore è sempre la città di Genova, con le luci soffuse del porto che spesso incontrano quelle dei labirintici vecchi caruggi.
Per chi volesse programmare un viaggio elenchiamo alcune mete che sono d’obbligo.
Dopo l’immancabile sosta alla Lanterna, il faro conosciuto in tutto il mondo e simbolo della città, si consiglia di tuffarsi nel centro storico per ammirare prima il Palazzo Ducale che si affaccia sulla famosa Piazza De Ferrari (con immancabile foto di rito con la fontana) e poi la Cattedrale di San Lorenzo, il più importante luogo di culto cattolico.
Da vedere assolutamente sono le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli che nel 2006 sono stati dichiarati Beni patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Nella zona del porto antico vi sono poi il famosissimo Acquario, il Museo del Mare e il Bigo, una struttura architettonica progettata da Renzo Piano per le Colombiani del 1992.
Immancabile un giro sull’ascensore panoramico che vi condurrà sul braccio più alto di questa imponente costruzione artistica, dandovi la possibilità di ammirare la città da sopra i tetti.
Ultima località da visitare prima di lasciare Genova è il borgo marinaro di Boccadasse, con le caratteristiche case a tinte pastello e le persiane verdi.
Per gli amanti della fiction, il luogo è una tappa fondamentale ne Il commissario Montalbano perché in una delle abitazioni che si affacciano sul golfo vive Livia, la sua compagna storica.
Inoltre, sulla piccola spiaggia ricoperta da ciottoli che rende ancora più suggestivo il luogo, sono state girate alcune scene della serie Tv dedicata a Fabrizio de André ed interpretata dal bravissimo Luca Marinelli.
E con questa ultima perla lasciamo finalmente Genova, la città che è stata per molti anni l’epicentro della musica d’autore italiana nonché la culla di tanti talenti artistici a cui noi tutti saremo per sempre grati.