Vergine Madre
Vergine Madre. Madonne con il Bambino nel Rinascimento aretuseo dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo al Val il nuovo libro di Noto di Dario Bottaro, edizioni Il Raggio Verde
Vergine Madre. Madonne con il Bambino nel Rinascimento aretuseo dalla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo al Val di Noto è la nuova pubblicazione per i tipi de Il Raggio Verde edizioni di Dario Bottaro.
Argomento della pubblicazione sono le Madonne con il bambino in marmo nel periodo tra XV e XVI secolo, dai Gagini agli altri scultori presenti nel territorio.
«La Sicilia è terra di “Maria” fin dagli albori del Cristianesimo e nello scorrere dei secoli ha testimoniato in vari modi la grande devozione alla Tota Pulchra, la Tutta Santa che è entrata nella Storia per volontaà divina.» – spiega il curatore del volume che contiene, oltre al suo saggio, i testi della direttrice della Galleria Bellomo Rita Insolia, del direttore Ufficio BB.CC. e Edilizia di Culto don Gianluca Belfiore, saggio critico sulla scultura rinascimentale aretusea del prof. Michele Romano. Il culto per la Vergine è una devozione millenaria come testimoniano gli innumerevoli luoghi di culto, dalle piccole cappelle ai santuari mariani. «L’arte in particolar modo, in ogni epoca e con diversi linguaggi e stili, ha reso viva l’immagine della Madre di Dio. Artisti celebri e ignoti che con le loro mani hanno plasmato la materia rendendo vive le immagini e le fattezze idealizzate della Madonna, spesso raffigurata con il Figlio in braccio.» Lo studio pubblicato percorre uno spazio temporale che va dal XV al XVI secolo, prendendo in esame le statue marmoree della Vergine con il Bambino, partendo dalla collezione della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo e raggiungendo alcuni centri della provincia di Siracusa, dall’estrema punta orientale del Val di Noto ai monti Iblei, dove si custodiscono le marmoree sculture dei Gagini e di altri artisti che hanno portato l’innovazione rinascimentale nella scultura siciliana. «Una Via Matris di bellezza che celebra la figura della Vergine Madre e che racconta in parte, la storia, la committenza e la cultura di una terra – la Sicilia – che a pieno titolo può definirsi “ figlia” di Maria.».
Il libro è impreziosito dal catalogo delle diciassette opere fra Palazzo Bellomo e le città di Siracusa, Ferla, Lentini e Noto e da un’appendice con alcuni documenti e tavole che fanno riferimento alle notizie storico critiche di due schede.