Ricordando Renato Centonze

Nato il 9 ottobre del 1947, Renato Centonze ha improntato la sua ricerca artistica sul rapporto uomo/natura in difesa di un’armonia perduta ma da perseguire e senza mai disgiungere l’arte dalla vita. Lo ricorderemo con una serata l’11 ottobre, nelle sale della Biblioteca Bernardini di Lecce grazie all’iniziativa organizzata dalla casa editrice Il Raggio Verde, l’associazione culturale Fondo Verri, la rivista Arte e Luoghi in collaborazione con l’Archivio “Renato Centonze”, la Biblioteca Bernardini e il Polo Bibliomuseale di Lecce.

Antonietta Fulvio

Mai come in questo momento ciò che Renato Centonze asseriva ed esprimeva con la sua Arte risuona tragicamente attuale. Ah, la pace, questa parola che sembra una chimera… e la lotta contro il nucleare e l’affermazione in favore di energie alternative, le uniche che salvaguardano il rapporto Uomo Natura. Non a caso, abbiamo scelto per l’evento dedicato al ricordo dell’artista Renato Centonze l’immagine di una cartella serigrafica intitolata Energia Alternativa. Per un futuro a misura d’uomo datata 1979 e ci piace ricordare la sua adesione, nel 1984, all’appello di intellettuali e artisti salentini «…per la pace e la vita contro la guerra nucleare».

L’8 novembre saranno 35 anni dal referendum che stabilì la posizione dell’Italia contro il nucleare. Questi giorni di grande precarietà economica e politica ci stanno svelando quanto poco si è fatto in questi ultimi trentacinque anni in termini di rinnovabili e quanti danni invece si sono continuati a fare all’ambiente.

Ci piacerà incontrare alcuni tra gli amici di Renato e ricordare l’impegno dell’artista e dell’uomo di cui sentiamo la mancanza.
Un primo passo per sviluppare iniziative future. Per tutti coloro che hanno conosciuto l’arte di Renato e per quelli che invece vogliono approfondire le tematiche dell’artista salentino ci diamo appuntamento martedì 11 ottobre negli spazi dell’ex Convitto Palmieri sede della Biblioteca Bernardini di Lecce.

Amici, conoscenti, insieme per ricordare un uomo e un artista che ha dato tanto al dibattito sull’arte e sui temi che, a distanza di tanti anni, sono ancora emergenza politica e sociale.
Per più di 30 anni, Renato Centonze svolse la sua attività artistica a Lequile e per l’occasione avremo come ospite il Primo Cittadino a seguire gli interventi di Marcello Buttazzo, Riccardo Leuzzi, Mauro Marino, Raffaele Polo, Francesco Pasca, Biagio Putignano, Salvatore Sciurti, Franco Ungaro.

Renato Centonze e il musicista Philip Corner
Collettiva Ep-Art nel 1991 a Cavallino Renato Centonze è con il musicista Philip Corner, esponente del gruppo Fluxus, che ha suonato il Grande Concerto d’Erba

Nel suo studio dove amava rifugiarsi per ore, Renato creava le sue opere, leggeva, ascoltava musica, studiava, pianificava le sue intuizioni, riceveva artisti, critici d’arte, amici e compagni di strada. Con tutti amava confrontarsi con spirito dialogante e inclusivo.
L’impegno civile e politico contro ogni forma di discriminazione e di ingiustizia contrassegna ed attraversa tutta la sua vita di cittadino e di artista ed è ancora oggi un esempio per tutti.