Otto giorni in agosto. Anteprima per il Festival del cinema europeo
Mercoledì 15 novembre, quinta giornata della XXIV edizione del Festival del Cinema Europeo, diretto da Alberto La Monica, vedrà in anteprima assoluta questa sera (Sala 2, alle ore 20.30), Otto giorni in agosto (Svizzera) di Samuel Perriard. Il film, una coproduzione Svizzera-Italia di Catpics e Helios Sustainable Films, racconta le vacanze sul Gargano di Helena e Adam assieme al figlio in compagnia di un’altra coppia di amici. Un malore improvviso del figlio metterà a dura prova il loro rapporto. Presenta l’incontro con il regista Massimo Causo.
In Sala 3, alle ore 18.00, per il Concorso Ulivo D’Oro – Premio Cristina Soldano, Medium di Christina Ioakeimidi (Grecia, Bulgaria, 2023). La sedicenne Eleftheria condivide un appartamento con la sorella maggiore. Ben presto inizia ad uscire con il suo vicino di casa Angelos, studente di medicina: nasce un amore giovanile autentico e indescrivibile.
Sempre in concorso, in sala 3, ore 20.30, Solitude di Ninna Pálmadóttir (Islanda, Slovacchia, Francia, 2022). Gunnar, costretto a vendere la fattoria di famiglia, si trasferisce in città, dove continua a condurre una vita solitaria. Presto però stringe amicizia con il ragazzino dirimpettaio che consegna i giornali.
In Sala 1, ore 20.30, per l’omaggio a Micaela Ramazzotti, “Protagonista del Cinema Italiano”, La prima cosa bella di Paolo Virzì (2010). 1971. Anna Nigiotti, nominata “mamma più bella” nel più noto stabilimento balneare livornese, suscita le attenzioni degli uomini, i sospetti rabbiosi del marito e la vergogna del primogenito Bruno. Oggi, ormai malata, Anna continua ad avere una contagiosa vitalità. Bruno ha ormai tagliato i ponti con lei, ma la sorella lo convince a salutarla un’ultima volta: l’incontro costringe Bruno a rievocare il passato di quei giorni di tanti anni fa.
Prosegue l’omaggio a Roman Polanski (Sala 1, ore 18.00), “Protagonista del Cinema Europeo”, con L’uomo nell’ombra (Francia, Germania, 2010). Un bravissimo ghostwriter britannico accetta di completare le memorie dell’ex Primo Ministro britannico Adam Lang. Il progetto appare maledetto fin dall’inizio. Il suo predecessore, infatti, è morto in uno sventurato incidente. Il ghostwriter parte per raggiungere il Premier in una casa sull’oceano, ma il giorno del suo arrivo, un ex ministro accusa Lang di aver autorizzato la cattura illegale di sospetti terroristi e di averli consegnati alla tortura della CIA, un crimine di guerra.
In Sala 2, alle ore 18.30, prosegue la retrospettiva dedicata a Nico Cirasola con la proiezione di Albània blues (2000), la vicenda di un tecnico antennista, Fefè, che lavora in giro nei paesi della Puglia. Dopo una delusione d’amore, scappa di casa e sulla riva del mare assiste allo sbarco di un gruppo di albanesi. Conosce una bella profuga, che gli chiede rifugio, ma sopraggiungono altri parenti e connazionali e la casa è presto invasa da malavitosi e artisti: Fefè cerca rifugio proprio in Albania.
Per la rassegna Cinema & Realtà, in Sala 5, alle ore 18.30, Casablanca di Adriano Valerio (Italia, Francia, 2023) parla della storia d’amore tra Fouad, figlio dell’Imam di un quartiere popolare di Casablanca, in Italia senza documenti in attesa di cure mediche, e Daniela, nata in una famiglia pugliese dell’alta borghesia. I due creano un’intimità nella quale ognuno riesce grazie all’altro ad affrancarsi dall’esclusione della società.
In Sala 5, ore 21.00, per il XIV Premio Mario Verdone, Margini di Niccolò Falsetti (2022): Grosseto, 2008. Edoardo, Iacopo e Michele sono i giovani membri di un gruppo punk che ha finalmente l’occasione di farsi notare aprendo la data bolognese di una famosa band americana. Quando il concerto viene annullato, i tre non si danno per vinti e fanno di tutto per spostare il concerto a Grosseto, un piano arduo che metterà a repentaglio la loro amicizia.
In Sala 4, a partire dalle ore 18.30, in collaborazione con l’European Film Academy, vengono presentati i cinque cortometraggi nominati all’European Best Short Film Awards dell’EFA: 27 di Flóra Anna Buda (Francia, Ungheria, 2023); Aqueronte di Manuel Muñoz Rivas (Spagna, 2023); Daydreaming So Vividly About Our Spanish Holidaysdi Christian Avilés (Spain, 2022); Flores del otro patio di Jorge Cadena (Svizzera, Colombia, 2022); Hardly Workingdi Total Refusal (Austria, 2022).
Sempre in Sala 4, dalle 21.00, si proiettano i cortometraggi di Festival in Corto: Cojocabróndi Luca Draoli (CSC L’Aquila); Febbre di Emanuela Muzzupappa (CSC Roma); La vedova più bella del paese di Mino Capuano (CSC Roma); Residenza fittizia di Luca Capponi (Premio Emidio Greco); infine in concorso per Puglia Show i corti Paramore di Andrea Lamedica e Francesco Mastroleo; Pierpaolo morto e risorto di Rocco Anelli; Anxiety di Laura Rochira.
Doppio appuntamento per Festival Off: alle ore 17, la Libreria Liberrima ospita la presentazione del libro Per i soldi o per la gloria. Storie e leggende dei produttori italiani dal dopoguerra alle tv private di Domenico Monetti e Luca Pallanch, in presenza degli autori. Il volume sfata in via definitiva la riduttiva visione di una figura monodimensionale, pragmaticamente interessata solo al profitto, e racconta al tempo stesso una stagione memorabile del cinema italiano, dai capolavori di Fellini e Antonioni alle grandi commedie di Risi e Monicelli, fino ai nuovi maestri della risata: Verdone e Nuti, Troisi e Moretti.
Alle ore 22.00, al Teatro Apollo avrà luogo il concerto di Stefano di Battista, uno dei nomi d’eccellenza del jazz italiano contemporaneo, che presenta un progetto ad hoc per il Festival del Cinema Europeo: Musiche per il cinema. Formazione: Stefano Di Battista al sax, Matteo Cutello alla tromba, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria. Ingresso gratuito.
(fonte: comunicato stampa)