Giacomo Matteotti. Cento anni fa l’assassinio per mano fascista

Il sindaco Manfredi depone una corona d’alloro dinanzi alla lapide restaurata che ricorda Matteotti: “Il suo impegno è un monito valido anche oggi”  

A cento anni esatti dall’omicidio di Giacomo Matteotti, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha deposto una corona d’alloro dinanzi alla lapide che ricorda l’impegno del politico antifascista Giacomo Matteotti che, con i suoi interventi alla Camera dei Deputati, denunciò i soprusi del nascente regime dittatoriale.  



La lapide in marmo, collocata nel 1945 in via Pessina, nel quartiere San Lorenzo, è stata di recente oggetto di un intervento di restauro curato dalla Napoli Servizi, con l’autorizzazione della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, su impulso dell’Ufficio Cultura e in collaborazione con il Servizio Patrimonio.  

“Oggi commemoriamo Giacomo Matteotti – ha affermato il sindaco Manfredi – e lo facciamo anche con il restauro della lapide a lui dedicata in via Pessina. Questo deve essere un momento di riflessione per riaffermare le radici antifasciste della nostra Repubblica e della nostra città, oltre che un’occasione per ricordare il sacrificio di Matteotti che ha testimoniato con il suo impegno civile e politico la difesa dei valori democratici del nostro Paese. In questo momento in cui anche forze antisistema e forze neonaziste si affermano in Europa, è più che mai necessario ricordare quanto il valore della democrazia sia importante e vada difeso ogni giorno nell’esercizio delle funzioni politiche civili”.

(fonte: comunicato stampa)

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