FCE. Omaggio a Giovanna Mezzogiorno
Prosegue il Festival del Cinema Europeo con la retrospettiva dedicata al regista Ken Loach – Ulivo d’oro alla carriera – e l’omaggio all’attrice Giovanna Mezzogiorno protagonista del Cinema italiano
Il Festival del Cinema Europeo, nella sua XXV edizione, dedica un tributo a Ken Loach con l’assegnazione dell’Ulivo d’Oro alla carriera, tra i cineasti inglesi più apprezzati dal pubblico e dalla critica e tra i registi europei maggiormente premiati.
Curata da Massimo Causo, viene presentata una retrospettiva dei film scelti insieme al regista e che meglio sintetizzano la sua prolifica carriera. Prima della proiezione del suo ultimo film, The Old Oak (2023), in programma in Sala 2 alle ore 20.00, Ken Loach sarà in collegamento streaming per un’esclusiva conversazione con Luciana Castellina.
The Old Oak non è solo l’ultimo pub rimasto, è anche l’unico luogo pubblico in cui la gente può incontrarsi in quella che un tempo era una fiorente località mineraria, oggi in declino. TJ Ballantyne, il proprietario, riesce a mantenerlo a stento, e la situazione si fa ancora più precaria quando il pub diventa territorio conteso dopo l’arrivo dei rifugiati siriani trasferiti nel villaggio. TJ si lega ad una giovane siriana, Yara, munita di macchina fotografica e forse le due comunità troveranno un nuovo modo di comunicare.
In sala 1, alle ore 20.30, prosegue invece l’omaggio a Giovanna Mezzogiorno, Protagonista del Cinema Italiano, con uno dei film che l’hanno consacrata al grande schermo, L’ultimo bacio (2001) di Gabriele Muccino.
Tra i titoli che concorrono al Premio Ulivo d’Oro – Premio Cristina Soldano, in sala 3, ore 18.00, si presenta Martin reads the Quran di Jurijs Saule (Germania, 2023). Martin costringe un professore di studi islamici a mostrargli un passaggio del Corano nel quale si afferma che è sbagliato uccidere le persone con le bombe. In caso contrario, la bomba di Martin ucciderà molte persone. Il professore non ha altre armi se non la parola di Dio stessa. Alle 21.00, Jim’s Story di Arnaud e Jean-Marie Larrieu (Francia, 2024). Aymeric s’innamora di Florence, single ed incinta di sei mesi. Quando dà alla luce Jim, Aymeric è lì. Trascorrono anni felici insieme finché non si presenta Christophe, il padre biologico di Jim.
In sala 5, alle ore 18.30, prosegue la rassegna Cinema e Realtà con la proiezione in anteprima di Real di Adele Tulli (2024). Un documentario creativo che esplora la trasformazione dell’esperienza umana nell’era digitale, facendo luce sui molti aspetti, a tratti perturbanti, del vivere digitalizzato e iperconnesso.
Il film è prodotto da Pepito Produzioni e FilmAffair con Rai Cinema e Luce Cinecittà, in collaborazione con Les Films d’Ici. La distribuzione internazionale è affidata a Intramovies. Nelle sale con Luce Cinecittà dal 14 novembre.
Per il Premio LUX del Pubblico, in sala 1, alle ore 18.00, uno dei cinque finalisti, Flow di Gints Zilbalodis.
Per il secondo anno consecutivo il Festival del Cinema Europeo presenta (sala 2, ore 18.00), INCinema, primo festival del cinema inclusivo ideato da Federico Spoletti e diretto da Angela Prudenzi, e per il quale sarà proiettato Vito e gli altri di Antonio Capuano, 199, nella versione recentemente restaurata da Cinecittà.
Film d’esordio di Antonio Capuano, Vito e gli altri vinse la Settimana della Critica, sezione collaterale della Mostra del Cinema di Venezia e diede il via alla stagione della New Wave napoletana.
Il film avrà anche i contenuti accessibili: sottotitoli per le persone sorde e ipoacusiche e audiodescrizione per le persone cieche e ipovedenti. L’ audiodescrizione fruibile attraverso l’app gratuita Earcatch dovrà essere scaricata sullo smartphone prima dell’inizio del film.
Non credo in niente di Alessandro Marzullo (2023) in sala 5, ore 21.00, per il Premio Mario Verdone, alla sua XV edizione.
Come di consueto, in collaborazione con l’European Film Academy, vengono presentati in anteprima i cortometraggi che hanno appena ottenuto la nomination all’European Best Short Film Awards dell’EFA.
In sala 4, a partire dalle 18.30, i cinque cortometraggi candidati agli European Film Awards 2024:
2720 di Basil da Cunha; Clamor (Boucan) di Salomé Da Souza; The exploding girl (La fille qui explose) di Caroline Poggi & Jonathan Vinel; The man who could not remain silent (Čovjek koji nije mogao šutjeti) di Nebojša Slijepčević; Wander to wonder di Nina Gantz.
Dalle 20.30, in sala 4, spazio poi a Festival in Corto con We Should All Be Futurists di Angela Norelli (CSC Roma); Akufeni di Lorenza Longhi, Stefano Pavolini (CSC Torino); The Meatseller di Margherita Giusti e Mefite di Beatrice Surano per il Premio Emidio Greco; Mercadante di Gerry Ciccimarra e Curandum est di Domenico Rignanese per il concorso Puglia Show.
Festival Off
Alle ore 22, presso lo storico Road 66, Angelo Fumarola alle chitarre e al canto, Massimiliano Manieri ai racconti, al canto e alle percussioni, Luca Nicolì all’armonica e al canto, presentano il progetto Ciak, si suona! nato dalla convinzione che esista un legame imprescindibile tra musica ed immagini filmiche. Alcune volte bastano due sole note per ricordare tutto un film, ed insieme tutto un nostro periodo della vita. Alternando brani indelebili, tra ballads, country, rock e blues, reinterpretati in chiave acustica, i tre musicisti faranno rivivere la magia del cinema.
Tutti gli eventi del cartellone Festival Off sono a ingresso gratuito.
(Fonte: comunicato stampa)