Urbana Natura. La città tra permanenza e temporaneità
Venerdì 23 maggio a domenica 25 maggio a Martano, nel cuore della Grecìa salentina, un Laboratorio di architettura e progettazione partecipata promosso e organizzato da Ordine Architetti PPC provincia di Lecce e Sprech.
Rivolto ad architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori per un confronto multidisciplinare sulle tematiche del progetto urbano. Quattro gruppi di progetto per altrettanti luoghi urbani: Piazza Caduti, Corte Grande, Mulino Marati, Largo Pozzelle.
Ospiti e Coordinatori: Antonio Capestro, Michele Manigrasso, Paola Misino, Rino Carluccio.
Con il patrocinio della Provincia di Lecce e della locale Amministrazione Comunale.
Avvio dei lavori domani, alle 14.30, Sprech.
“URBANA NATURA. La città tra permanenza e temporaneità”: questo il tema del workshop di architettura e progettazione partecipata che per tre giorni, da domani 23 al 25 maggio, abiterà e attraverserà Martano, nel cuore della Grecìa salentina, coinvolgendo architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori per un confronto approfondito sulle tematiche del progetto urbano tra permanenza, trasformazione, temporaneità.
Promosso e organizzato da Ordine Architetti PPC provincia di Lecce e Sprech, azienda leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni outdoor, il Laboratorio vedrà nei tre giorni la presenza, in qualità di relatori e Coordinatori dei gruppi di progetto, di Antonio Capestro, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze; Michele Manigrasso, Dipartimento Architettura dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, Paola Misino, Dipartimento Architettura di Pescara-Unich; Rino Carluccio, pianificatore territoriale, aps Città Fertile, affiancati dagli architetti Matteo Almonti, Claudio Costantino, Kevin Di Chello, Davide Negro e dagli architetti componenti del Gruppo Cultura OAPPC provincia di Lecce.
Al cuore del Laboratorio l’attivazione di quattro differenti gruppi di progetto per cui ogni gruppo “adotterà” e “interpreterà” uno spazio urbano concentrandosi sull’intreccio tra “natura dei luoghi”, “trasformazione”, “rigenerazione”, in uno scambio virtuoso e fecondo con gli
altri gruppi di lavoro e con la comunità territoriale. Luoghi individuati, interpretati come altrettanti paradigmi della realtà urbana e dei mutamenti in atto: Piazza Caduti, Corte Grande, Mulino Marati (edificio industriale risalente ai primi anni del ‘900), Largo Pozzelle.
Apertura del workshop domani, venerdì 23 maggio, con inizio alle 14.30, negli spazi della Sprech, (Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano) per i saluti istituzionali, l’introduzione al tema, gli interventi dei coordinatori, la costituzione dei gruppi di lavoro, l’avvio delle attività con le prime perlustrazioni urbane.
Ad aprire l’appuntamento Lucia Rescio, Sprech Martano; Fabio Tarantino, Sindaco di Martano; Mauro della Tommasa, Assessore Urbanistica e Lavori pubblici di Martano; Stefano Minerva, Presidente Provincia di Lecce; Tommaso Marcucci, Presidente Ordine Architetti P.P. e C. provincia di Lecce; Danilo Pastore e Fabio Anchora, Gruppo Cultura OAPPC Lecce.
Quindi introduzione e laboratori a cura di Giorgia Maggiore, Davide Negro, Giulia Trifoglio, cui seguiranno gli interventi di Antonio Capestro su Piazza Caduti; Michele Manigrasso, su Corte Grande; Paola Misino, su Mulino Marati; Rino Carluccio, su Largo Pozzelle.
Temi di discussione nel corso dei tre giorni: la città come patrimonio, disegno urbano, progetto e cambiamenti climatici, progetto urbano tra permanenza e temporaneità, rigenerazione degli spazi informali, verde pubblico. Parole guida: ascolto (prima giornata), ideazione (seconda giornata), restituzione (terza giornata).
URBANA NATURA si concluderà domenica mattina 25 con una discussione pubblica nella Sala conferenze ipogea di Piazza Caduti.
La partecipazione al workshop darà complessivamente diritto a 18 crediti formativi, così ripartiti: 5 nel pomeriggio di venerdì, 4 nella mattina di sabato, 5 nel pomeriggio di sabato, 4 nella mattina di domenica.

LA SCELTA DEL LUOGO: PERCHÉ MARTANO?
Martano, comune del Salento centro-orientale a 20 km da Lecce, posto a un’altitudine di 89 m s.l.m, nel cuore della Grecìa salentina, è da sempre un luogo attraversato da culture differenti che hanno lasciato segni tangibili della loro coesistenza.
A scrutarlo oggi, il territorio di Martano offre un condensato di spazi di grande interesse di diversa natura e matrice: luoghi che provano a trovare una strada verso la contemporaneità senza snaturare e negare quanto li ha generati.
A partire da queste considerazioni, l’idea e il progetto di un Laboratorio urbano della durata di tre rivolto contemporaneamente ad architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e alla comunità territoriale capace di fare emergere, grazie a una discussione e un confronto di merito, suggestioni, traiettorie, appunti di viaggio per generare un approccio consapevole e partecipato alla rigenerazione e trasformazione urbana.
Nel Laboratorio sono coinvolti specialisti esperti dei temi trattati provenienti da atenei italiani, che già hanno affrontato e si sono misurati con temi della stessa natura.
Ognuno di loro guiderà guidare i momenti di osservazione, ricognizione, ideazione e restituzione progettuale.
A partire dalla seconda giornata il lavoro entrerà nel vivo delle questioni affrontate nel corso delle Lectio, con l’apertura dei Tavoli di discussione e progettazione.
Il materiale prodotto durante le giornate (schizzi grafici, fotografie, appunti, videointerviste, ecc.) sarà oggetto di rielaborazione e presentato successivamente sotto forma di mostra e/o pubblicazione.

MARTANO
Comune del Salento centro-orientale a 20 km da Lecce, posto a un’altitudine di 89 m s.l.m, Martano è da sempre un luogo attraversato da culture differenti che hanno lasciato segni tangibili della loro coesistenza.
Il paese si presenta con un impianto regolare che si sviluppa a partire dal centro storico originariamente circondato da mura con fossato, torri e castello.
Nel corso del Seicento la forte espansione demografica porta a una crescita dell’abitato oltre la cinta muraria. Il nucleo originario di Martano, con strade dall’andamento a scacchiera, era di forma ellittica e si sviluppava lungo la via Catumèra, arteria principale che collegava in largo S. Sofia con via Moschettini e S. Stefano.
Nel lato nord-est era il Castello; nella parte meridionale del borgo era via Terra. Via Roma (nota nell’Ottocento come la strada detta “della Piazza”) funge oggi da elemento divisorio tra la parte meridionale, che ha mantenuto la regolarità planimetrica del tessuto originario, e l’area a nord, meno regolare, forse per la presenza del palazzo nobiliare che ha influenzato lo sviluppo urbanistico. La strada era chiusa a est e ovest da porte di accesso.

A oriente era la Porta Terra o Porta grande, difesa ancora nella metà dell’Ottocento da una torre circolare. La seconda porta, Porta Piccola o Portella, era posta a occidente.
Immediatamente al di fuori delle mura che delimitavano il borgo erano delle fosse granarie. Verso la metà del Settecento la popolazione era distribuita nei vari borghi: S. Sofia, del Castello, della Portella, dello Stritto, della Catumerea, di S. Andrea, di S. Lucia e della Sciudecca.
Nella metà dell’Ottocento vengono distrutte le mura.
A oggi offre un condensato di interessanti luoghi di diversa natura e matrice che provano a trovare una strada verso la contemporaneità che eviti lo snaturamento e la negazione di ciò che li ha generati.
AGORÀ DESIGN
Il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse sono il cuore di Agorà Design, evento che nasce a Martano nel 1996 per innescare, nel campo dell’architettura e del design, quel ciclo produttivo che parte da un’idea e si concretizza nella commercializzazione del prodotto favorendo l’incontro tra
conoscenza della materia prima, saperi artigiani, creatività, industria e mercato e che in oltre venticinque anni di storia ha assunto un respiro sempre più internazionale.
Dal 2017 la SPRECH ha preso in carico l’organizzazione del Festival, diretto da Lucia Rescio e caratterizzato da un respiro biennale, inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa, rinnovandolo e innovandolo, grazie a un ricco programma di mostre, conferenze e
laboratori tematici, e al Concorso aperto a designer e artigiani, professionisti e non, senza limiti d’età.
Tra gli ospiti delle ultime quattro edizioni (2017, 2018, 2021, 2023), il celebre architetto e urbanista Stefano Boeri, Riccardo Falcinelli (uno dei più apprezzati graphic designer italiani), Giovanna Castiglioni (vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni), il brand designer Antonio Romano (fondatore di Inarea, società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), Peter Pichler (Peter Pichler Architecture), Benedetta Tagliabue (architetta e docente dell’Università politecnica della Catalogna), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte e redattore per The Plan), Roberto Palomba (fondatore insieme a Ludovica Serafini del celebre studio Palomba + Serafini), Francesco Zurlo (docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design), Gianpiero Alfarano (docente della Facoltà di Architettura di Firenze e
specialista nel campo della transizione ecologica), Novella B. Cappelletti (giornalista e architetto del paesaggio), Patrizia Catalano (redattrice della rivista Interni), Simona Bordone (curatrice indipendente e redattrice per Domus) e tanti altri prestigiosi nomi dell’architettura e del design.
Il coinvolgimento degli Ordini Professionali degli architetti, giornalisti, ingegneri, delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle scuole ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento e aumentare la visibilità sul territorio nazionale e internazionale.
Tema scelto per AGORÀ DESIGN 2025, “Il progetto necessario”.
URBANA NATURA_Il progetto della Città tra permanenza e temporaneità
PROGRAMMA
>23 maggio 2025
GIORNATA 1 “ASCOLTO” – INTRODUZIONE AI TEMI
SPRECH Sede Azienda_ via Soleto, km 1,5 Martano
Ore 14.30 – registrazione partecipanti
Ore 14.45 – Presentazione del progetto – Saluti istituzionali
Fabio Tarantino – Sindaco Città Di Martano
Mauro Della Tommasa – Assessore Urbanistica E Lavori Pubblici Citta’ Di Martano
Lucia Rescio – Sprech Martano
Stefano Minerva – Presidente Della Provincia Di Lecce
Tommaso Marcucci – Presidente Ordine Architetti Ppc Lecce
Danilo Pastore, Fabio Anchora – Consiglieri e Delegati Gruppo Cultura Ordine A.P.P. e C.
Lecce
Ore 15 – Introduzione Alle Giornate
Davide Negro – Tutor Consigliere Ordine A. Ppc Lecce
Giorgia Maggiore – Tutor Gruppo Cultura Ordine A. Ppc Lecce
Giulia Trifoglio – Tutor Gruppo Cultura Ordine A. Ppc Lecce
Ore 15.15 – Introduzione Ai Laboratori
Antonio Capestro – Unifi
Cirino Carluccio (Citta’ Fertile)
Michele Manigrasso -Unich
Paola Misino – Unich
Ore 17.30
Costituzione gruppi di lavoro e visita dei luoghi
La partecipazione alla giornata dà diritto a n.5CFP
La Sprech, azienda operante a Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano (Lecce), è co-
progettatore e unico sponsor nella realizzazione delle giornate.
>24 maggio 2025
URBANA NATURA_Il progetto della Città tra permanenza e temporaneità
GIORNATA 2 – “IDEAZIONE”
Luoghi pubblici ed edifici pubblici e privati (gazebo nei luoghi di laboratorio)
Ore 08.45 – registrazione partecipanti
Ore 09.00
Inizio laboratorio progettazione-ideazione
Gruppo (A. Capestro, Luogo: Piazza Caduti
Gruppo (C. Carluccio, Luogo: Largo Pozzelle
Gruppo (M. Manigrasso, Luogo: Edificio industriale_Mulino Marati
Gruppo (P. Misino, Luogo: Casa a corte_Corte Grande
Ore 13.00 – pausa
Ore 14.30
Ripresa dei lavori di progettazione-ideazione-laboratorio
Ore 19.15 – chiusura dei lavori ed elaborazione delle presentazioni
La partecipazione alla giornata dà diritto a n.4CFP + 5CFP
La Sprech, azienda operante a Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano (Lecce), è co-
progettatore e unico sponsor nella realizzazione delle giornate.
(fonte: comunicato stampa)