Open Castle. Così il Castello Carlo V si apre alla città
ll progetto nasce dalla sinergia tra la Direzione regionale Musei nazionali Puglia e l’ATI “Open Castle”, composta da The Monuments People SCS ETS, Consorzio Sale della Terra Salento, Cooperativa Socioculturale SCS, con il prezioso sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Conto alla rovescia per OPEN CASTLE, il progetto che apre il Castello Carlo V di Lecce alla comunità. Grazie a Open Castle il monumento non sarà più solo un bene culturale da visitare, ma uno spazio vivo e inclusivo, pensato per accogliere attività culturali, educative e sociali, con l’obiettivo di trasformarlo in un vero luogo di comunità aperto a tutte e tutti. L’appuntamento è per domenica 5 ottobre con una grande festa di apertura.

ll progetto nasce dalla sinergia tra la Direzione regionale Musei nazionali Puglia e l’ATI “Open Castle”, composta da The Monuments People SCS ETS, Consorzio Sale della Terra Salento, Cooperativa Socioculturale SCS, con il prezioso sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Con OPEN CASTLE, il monumento simbolo della città diventerà uno spazio di accoglienza e partecipazione, con visite guidate, laboratori per bambini e adulti, attività artigianali, un hub creativo e un bar sociale. Particolare attenzione sarà rivolta ai percorsi educativi e all’inclusione, con iniziative dedicate a scuole, famiglie, cittadini e visitatori. Per l’occasione si terrà la presentazione del nuovissimo HUB KIDS, uno spazio interamente dedicato ai più piccoli con laboratori, attività e momenti di divertimento per imparare giocando che si affiancherà all’hub creativo per adulti. Per entrambi gli spazi ci saranno attività gratuite che si svolgeranno su prenotazione .
La festa di apertura sarà allietata dal concerto del Stefano Rielli Quartet, che presenterà in anteprima l’album So Far (Gleam Records), in uscita il 19 settembre: un viaggio nel linguaggio del jazz tra standard e brani originali – tra cui l’inedito See-Saw – con- Stefano Rielli (contrabbasso e composizioni), Emanuele Coluccia (sax tenore), Bruno Montrone (organo Hammond), Marco Girardo (batteria)
A rendere speciale la serata anche un catering curato dal progetto OPEN CASTLE, in attesa dell’apertura del bar sociale nei prossimi mesi.
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Il Castello di Lecce è la struttura fortificata più grande di Puglia. Denominato comunemente “Castello Carlo V”, esso ha origini ben più antiche della ristrutturazione del XVI secolo, oggi visibile. È sorto infatti come residenza dei Conti di Lecce, in età normanna, nella metà del XII secolo, all’epoca di Ruggero II d’Altavilla. L’attuale fortezza è opera dell’Ingegnere Generale del Regno Giangiacomo dell’Acaya, su committenza del Vicerè Don Pedro de Toledo, all’interno del progetto di ristrutturazione difensiva del territorio promosso dall’imperatore Carlo V.
Recentemente, lì dove un tempo erano collocate le cucine del Castello, un allestimento specifico racconta la storia degli importanti edifici da spettacolo di età romana di Lecce, il teatro e l’anfiteatro, oggi pertinenti anch’essi alla Direzione Regionale Musei nazionali Puglia, grazie a due fedeli plastici ricostruttivi di come questi edifici dovevano risultare agli occhi degli abitanti di Lupiae.

La sua lunga storia, dalla costruzione in età normanna fino alla sua trasformazione in caserma alla fine dell’Ottocento, così come le scoperte a seguito dei lavori di restauro e scavo archeologico degli ultimi decenni, hanno consentito di definirlo ancora di più come un luogo simbolo della città di Lecce e di tutto il territorio salentino.
Gestito dal 2023 da Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, il Castello risulta un importante tappa nella visita della città, consentendo di approfondire quelle fasi storiche, medievale e cinquecentesca, quasi “occultate” dallo sviluppo urbanistico e architettonico di età barocca, ma fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio.
Il Castello, oltre ad ospitare mostre temporanee ed eventi, contiene al suo interno due importanti allestimenti. Nell’area delle antiche scuderie si trova il Museo della Cartapesta, dove, tramite importanti opere, viene raccontata la storia di questa tradizionale arte leccese.
(fonte: comunicato stampa)