Arte e Luoghi marzo 2025
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- Data di Pubblicazione 2 Marzo 2025
- Ultimo aggiornamento 3 Marzo 2025
Arte e Luoghi marzo 2025
L’opera in copertina è Il porto e la spiaggia di Le Havre dell’artista Raoul Dufy, tra le opere che si potranno ammirare dal 15 marzo 2025 al M9 Museo del Novecento di Mestre nella mostra L’Arte salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre città bombardata e ricostruita, proprio come accadde per Mestre. Un progetto espositivo che unisce nel segno dell’Arte due città e ci ricorda come il patrimonio artistico rappresenti la nostra identità, racconti, in fondo, la nostra storia, invitandoci a condannare tutte le guerre e la loro portata distruttiva. è vivace, con la forza cromatica dei Fauves, la tavolozza con cui Dufy raffigura il molo dove in attesa figure di persone, rese da linee grafiche leggere, guardano verso il mare e la nave che solca le onde prima di entrare in porto. Il periodo è quello tra le due guerre e il pittore della gioia ci invita a guardare avanti con speranza «perché quando gli uomini uccidono la gioia non mi pare che vivano»- asseriva Sofocle. Poco più di dieci anni dopo la realizzazione di questo dipinto, il mondo che aveva conosciuto l’orrore della Prima Guerra Mondiale, sprofondò nell’angoscia più totale con la Seconda Guerra e conobbe atrocità inimmaginabili. Sono trascorsi tre anni dall’inizio del conflitto in Ucraina e, ancora una volta, la volontà di distruzione ha sopraffatto quella di costruire la pace. In questi giorni di angoscia per la situazione politica mondiale, restiamo in preghiera per la salute di Papa Francesco ancora ricoverato al Policlinico Gemelli. La sensazione è di smarrimento, lo stesso provato in una piovosa domenica, il 27 marzo 2020, e il pensiero va all’immagine, purtroppo dimenticata in fretta, di Papa Francesco che sale la lunga scalinata per arrivare al sagrato della Basilica di San Pietro in una piazza completamente deserta. Eravamo in piena pandemia, e commuove ancora il ricordo della sua preghiera a Dio di non lasciarci in balia della tempesta, della sua benedizione, del suo abbraccio virtuale che arrivò a tutti attraverso i monitor di un’umanità collegata in rete. Ci hai chiesto di pregare per te papa Francesco ed è quello che facciamo e che faremo perché possiamo ricollegarci come Umanità e stringerci ancora grazie a Te e alla Fede. (an.fu.)