Dalla parte della Libertà, la Resistenza nelle Marche
La mostra itinerante partirà da Muccia il 3 settembre. Tra gli artisti anche due docenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce
Dalla parte della libertà. La resistenza nelle Marche e nel mondo è il titolo dell’evento espositivo, a carattere itinerante, che partirà da Muccia, nel nuovo Polo visivo dal 3 al 9 settembre per poi approdare successivamente a Pioraco nel Museo della carta e della filigrana (10-16 settembre), a Matelica nello spazio espositivo Vicolo Cuoio (17-24 settembre) e, infine, ad Amandola nello Spazio Eventi in piazza Risorgimento (1-8 ottobre). Organizzato dall’associazione Arte & Territory, la rassegna è curata dal critico d’arte Massimo Pasqualone e – spiegano gli organizzatori – prende spunto dalle “azioni resistenti” che iniziarono proprio nella Provincia di Macerata nelle Marche, in questa terra collinosa e montuosa, al sud della “linea gotica”. «Ancora oggi, nei piccoli centri del Maceratese, come Matelica, Muccia, Pioraco, numerose lapidi ricordano i massacri nazifascisti e le azioni di resistenza degli abitanti. La memoria attiva di periodi storici può e deve essere un’occasione per riflettere su situazioni attuali che richiedono “resistenza” da parte di tutti, alla luce di guerre attuali tutt’ora in corso, ma non solo.»
Tra i quarantasette partecipanti, sono state selezionate per questo evento l’artista Lucia Ghionna docente della Cattedra di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e l’artista Carla Sello docente della Cattedra di Pittura della stessa accademia.
Nata a Lecce, dove vive e lavora, Lucia Ghionna dopo aver conseguito la Maturità Artistica al Liceo Artistico di Lecce nel 1988 e poi il Diploma di Laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1995 riceve la Qualifica di Restauratrice di dipinti su tela ed opere lignee presso l’Istituto E.N.A.I.P. Arte e restauro di Lecce. Dallo stesso anno ha collaborato nel campo del Restauro con ditte riconosciute dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali partecipando, tra l’altro, al restauro di cinque statue lignee per la mostra “Il Barocco a Lecce e nel Salento” presso il Museo Provinciale di Lecce. Parallelamente all’attività didattica prosegue la sua ricerca artistica partecipando a concorsi e rassegne e ha ottenuto vari riconoscimenti nazionali ed esteri. “Sul filo della storia” è il titolo della sua opera che vuole essere una denuncia contro la guerra e la distruzione. Si tratta di un polimaterico con ricamo (2021), dai vividi colori in segno di rinascita anche se le colature rosse rimandano al tanto sangue versato dalle vittime dei conflitti. «Perché come spiega la stessa artista i conflitti non sono solo quelli militari ma tutti quelli che l’uomo attraversa nella sua vita. Il 1944 è l’anno della nascita della madre dell’artista, e le Marche affrontarono la resistenza sotto varie forme: oltre a quella della lotta armata anche quella della copertura grazie agli abitanti che aiutarono i prigionieri di guerra nonostante il rischio di pesanti pene.» Tutto in nome della libertà.
è nata ad Udine, ma è ormai d’adozione salentina, Carla Sello, artista a tutto tondo, che si è occupata di grafica pubblicitaria ed editoriale collaborando con case editrici nazionali ed estere. Come docente ha lavorato presso la Private University of Science and Art di Aleppo, Siria, alla Cattedra di Pittura, Architettura e Grafica e, grazie alle esperienze assimilate nel corso degli anni, continua la sperimentazione di tecniche innovative per il trattamento di molteplici materiali, tra questi anche la plastica che tutt’oggi fanno parte delle sue opere su legno, su tela, nella scultura e nelle installazioni di light design. Nell’ambito artistico ha preso parte a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero ricevendo vari premi e riconoscimenti.
Il dipinto che espone a Muccia si intitola “A New Earth – una nuova terra”. «La nuova Terra – spiega l’artista – non avrà più linee di separazione. Ma oggi come nel passato serve il coraggio di resistere piantati coi piedi in quella linea rossa che separa il vecchio mondo monocromatico da quello variopinto che verrà, con il pensiero e l’animo rivolti alla Nuova Terra in cui il seme della libertà e della fratellanza potrà germogliare perché avrà le sue radici nella linea rossa intrisa del coraggio di molti»
L’opera è stata realizzata con tecniche miste, plastica fusa, acrilici e foglia d’oro su legno.
Le opere della rassegna resteranno in mostra fino al 9 settembre nella struttura polifunzionale “Prof. Cesare Angelucci Lami” in via delle Piane, Muccia per poi proseguire l’itinerario nella provincia di Macerata. (an.fu.)
artandterritory.it