Ronaldo Schemidt vincitore del World Press Foto. A Napoli la mostra di fotogiornalismo

NAPOLI: Si è tenuta a Napoli, per il terzo anno consecutivo, World Press Photo, la mostra di fotogiornalismo più importante al mondo. Presente in oltre 100 città e più di 45 Paesi, la tappa partenopea è stata organizzata grazie all’impegno di CIME che dopo le città di Bari, Palermo e Torino ha fatto approdare la mostra al PAN Palazzo delle Arti Napoli, in via dei Mille 60. Grazie al supporto dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, dal 24 novembre al 16 dicembre l’esposizione, inaugurata alla presenza del pluripremiato fotoreporter iraniano Manoocher Deghati, ha mostrato i 135 scatti vincitori, realizzati da 42 fotografi provenienti da 22 paesi di tutto il mondo. Australia , Bangladesh, Belgio, Canada, Cina, Colombia, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Russia, Serbia, Sud Africa, Spagna, Svezia, PaesiBassi, RegnoUnito, USA e Venezuela, da ogni angolo del mondo la fotografia ha raccontato istanti di vita, momenti di cronaca testimoniando la sintesi e il potere delle immagini. La giuria internazionale, composta da Magdalena Herrera, direttrice della fotografia Geo France, France Thomas Borberg, capo photo-editor di Politiken, Marcelo Brodsky, visual artist, Jérôme Huffer, capo del dipartimento fotografico di Paris Match, Whitney C. Johnson, vice direttrice della fotografia al National Geographic, BulentKiliç, responsabile fotografico di AFP in Turchia, Eman Mohammed, fotogiornalista, ha avuto il compito non facile di esaminare per tre settimane ben 73.044 fotografie di 4.548 fotografi. Vincitore assoluto di questa edizione è stato decretato Ronaldo Schemidt, fotografo venezuelano dell’Agence France-Presse, che ha immortalato un ragazzo, investito dalle fiamme a causa della esplosione di una motocicletta, che scappa durante una manifestazione di protesta del 3 maggio 2017 contro il president Nicolás Maduro, a Caracas. Il ragazzo si chiama José Víctor Salazar Balzaed è sopravvissuto riportando delle ustioni di primo e secondo grado. La foto ha anche vinto il primo posto nella categoria Spot News, immagini singole. Nata nel 1955 e con base ad Amsterdam, la Fondazione World Press Photo si distingue ormai da sei decadi per essere una delle maggiori organizzazioni indipendenti e no-profit impegnata nella tutela della libertà di informazione, inchiesta ed espressione, promuovendo in tutto il mondo il fotogiornalismo di qualità. La mostra è riconosciuta per il suo alto valore culturale, sociale ed educativo: rappresenta, dunque, un viaggio per immagini tra gli avvenimenti più rilevanti del nostro tempo.