“Premio é Donna”. Al via la seconda edizione

Sabato 29 marzo 2014 in piazza Sant’Oronzo nei pressi del Sedile il riconoscimento emanazione del Il Sallentino

Un premio al valore delle donne

 

Tutto è pronto per la seconda edizione del “Premio è Donna” organizzato da ”Radio Queen Media Leader Communications” e dal Centro di Cultura “il Sallentino”, con il patrocinio della Città di Lecce.

            Un riconoscimento che mira a valorizzare donne, non necessariamente famose né conosciute ai mass media, che si impegnano costantemente in ogni campo di attività alla valorizzazione e allo sviluppo dei valori fondanti della nostra società. I criteri di scelta sono “il coraggio, la forza, il pathos che le donne mettono nelle cose che fanno”, donne diverse fra loro ma con due tratti in comune: forte personalità ed intensa sensibilità sociale.

 

            Il premio, emanazione del Riconoscimento d’Onore “il Sallentino”, viene conferito ufficialmente con la motivazione: “Per l’alto valore sociale conseguito nella sua attività e per il contributo dato alla crescita della comunità”.

             Verrà consegnato  nel corso  di  una  serata evento  scandita da momenti di musica, danza, alta moda e animazione nel segno dell’eleganza sabato 29 marzo 2014 presso la piazzetta antistante il Sedile,  in  piazza S. Oronzo a Lecce con inizio alle ore 21.00.  

 

Ritireranno l’esclusivo Riconoscimento: l’ Ingegnere Maria Antonietta Aiello, l’onorevole Teresa Bellanova, l’avvocato Francesca Conte, l’imprenditrice Luciana Delle Don, le Suore Salesiane dei Sacri Cuori – Casa Madre di Lecce

 

Nata a Marzi, in provincia di Cosenza, e laureata in Ingegneria Civile all’Università degli Studi della Calabria, la Prof. Ing. Maria Antonietta Aiello attualmente è docente presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Università del Salento per il settore scientifico disciplinare ICAR/09 (Tecnica delle Costruzioni) nonché Presidente del Consiglio Didattico del CdL in Ingegneria Civile. La sua è una carriera brillante segnata da collaborazioni scientifiche di prestigio con università italiane (Università del Sannio, Benevento, Università di Napoli Federico II, Università di Salerno, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Università degli Studi della Calabria, Università degli Studi di Brescia) e internazionali  quali l’Università del Surrey, Guildford, U.K, l’Università di Ghent, Belgio, l’Università  di Patrasso, Grecia, Chiba University, Giappone. Intensa l’attività di ricerca riportata in 215 pubblicazioni scientifiche, di cui 149 a diffusione internazionale. È, inoltre, dal 2012 Presidente del Comitato di Coordinamento nell’ambito della Convenzione fra il Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile e l’Università del Salento. Consulente esperto nell’ambito di Progetti Strutturali, in particolare inerenti la valutazione della Sicurezza di nuove costruzioni in presenza  di Azioni Sismiche, la verifica dei livelli di sicurezza di Costruzioni esistenti in  muratura e la valutazione di interventi di Adeguamento/Miglioramento Sismico.

 

Deputata Pd, sempre in prima linea nella lotta per i diritti dei lavoratori,l’on. Teresa Bellanova nata a Ceglie Messapica in provincia di Brindisi ha incominciato a lavorare ancora adolescente Iscritta allaCGILpartecipa alle lotte contro il caporalato. A 15 anni è eletta capolega alla Camera del Lavoro di Ceglie Messapica. Allora come oggi la rappresentanza del lavoro e la difesa dei diritti delle persone costituiscono il tratto caratteristico ed irrinunciabile del suo impegno politico e sindacale e la sua stessa dirittura di vita. Il suo percorso in CGIL la porta a ricoprire diverse funzioni come coordinatrice regionale delle donne della Federbraccianti in Puglia, poi Segretaria generale provinciale della Flai (Federazione lavoratori dell’agroindustria) CGIL di Lecce, poi ancora come Segretaria generale della Filtea CGIL (Federazione italiana lavoratori del tessile-abbigliamento) di Lecce e di Segreteria nazionale della Filtea (Federazione italiana Tessile Abbigliamento Calzaturiero) con delega alle politiche per il Mezzogiorno, alle politiche industriali, al mercato del lavoro, al contoterzismo e alla formazione professionale. Eletta per la prima volta alla Camera dei  Deputati nel 2006, nelle liste de L’Ulivo nella circoscrizione Puglia, è riconfermata due anni dopo nel Partito Democratico, e per la terza volta dopo le elezioni del 2013. Recentemente è stata nominata sottosegretario al Lavoro nel governo Renzi.

Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari, l’Avv. FRANCESCA CONTE è uno dei volti del foro salentino più noti anche a livello nazionale. Iscritta all’Ordine degli Avvocati di Lecce nel 1986 esordisce a soli 26 anni nelle aule della Corte d’Assise di Lecce, assumendo le difese degli imputati nel maxiprocesso contro la Sacra Corona Unita. Esperta in diritto penale e procedura penale ha collaborato con il prof. Gaito per il commento di numerosi articoli del codice di procedura penale pubblicati dalla Utet di Torino nell’opera “Codice di procedura penale ipertestuale”. Esperta in problematiche sulla sicurezza, in diritto penale del lavoro e in diritto penale dell’economia, in delitti contro la pubblica amministrazione in questioni ambientali e amministrative ha partecipato a processi che hanno oltrepassato i confini europei e che hanno avuto una rilevante eco socio-politica come nel caso della Missione Nato in Kossovo e Nassiryah. Iscritta dal 1998 all’Albo delle Magistrature Superiori per la sua preparazione e temperamento ha ricevuto incarichi di rilevanza nazionale (Maiorano, Basile) Fondatrice dello Studio Legale Francesca Conte, per incarico del Comune di Lecce ha costituito l’Ufficio Europa curando la presentazione di numerosi e importanti progetti per le Politiche Comunitarie. Ha curato creazione del nuovo Statuto Comunale in ossequio e adeguamento della Legge Bassanini sulle “Autonomie Locali”. Dal novembre 2013 ha ideato un blog tematico sul diritto consultabile all’indirizzo http://francescacontestudioblog.blogspot.it/  aggiornato periodicamente con news sul piano informativo di normativa e diritto.

“Il compito che ci troviamo di fronte è quello di costruire nuove forme di coesione sociale e nuove traiettorie per la competizione e per la creazione di un modello di sviluppo vincente valorizziamo le diversità femminili, intese come valore (creatività, sensibilità, flessibilità, tenacia, intuito, capacità di creare sinergie…). parliamo soprattutto a chi crede nella forza delle donne” è questa la filosofia vincente della manager Luciana Delle Donne. Di estrazione bancaria, con marcata esperienza nella Gestione del cambiamento e nell’Innovazione Strategica, dopo aver contribuito a creare la prima banca virtuale italiana lascia il mondo dell’alta finanza per dedicarsi all’economia sostenibile. Rientra nella natia Lecce e con la sua cooperativa senza fini di lucro “Officina creativa”, fondata nel 2007, si impegna nella diffusione della filosofia della “seconda chance” della “seconda opportunità” per le detenute e della “doppia vita” per i tessuti. Un messaggio di speranza, di concretezza e solidarietà, ma anche di libertà e rispetto per l’ambiente. Così i tessuti scartati (ma donati) dalle grandi maison vedono una nuova possibilità di utilizzo grazie all’operosità e alla creatività delle donne in stato di detenzione che li trasformano in borse e accessori,  manufatti del brand “Made in carcere” che rappresenta la concreta occasione di inserimento sociale e lavorativo per le stesse detenute.  Un vero e proprio modello economico che esporta nel resto d’Italia e d’Europa e che gli è valso numerosi riconoscimenti.

L’operosa presenza di don Filippo Smaldone in Puglia inizia nel dicembre del 1882, quando gli viene affidata l’assistenza morale-spirituale della Pia Casa dei Sordomuti in Molfetta (Bari). A contatto con i sordomuti ebbe chiaro che la loro stessa salvezza eterna era minacciata dalla mancanza di fede, come ritenevano i teologi in quel tempo, rifacendosi al testo paolino “fides ex auditu”. Era il 25 marzo 1885, quando la nuova famiglia denominata “Suore Salesiane dei Sacri Cuori” iniziò il cammino che fu rapido, come altrettanto celere fu la crescita delle vocazioni. Il primo istituto per Sordi funzionò in Lecce già dal 1885, ma il numero delle richieste fu tale che si dovette creare la sezione maschile in località di san Cesario di Lecce, il 6 luglio 1890. Nel 1892, grazie ad una donazione anonima fu acquistata la Casa di Bari e   l’Istituto incominciò a funzionare nel capoluogo della Puglia. Seguiva l’apertura nel 1895 di una Casa a Trepuzzi, in cui si accoglievano bambini poveri che frequentavano l'”Asilo infantile” e giovani per apprendere l’arte del ricamo e cucito. Si allargava così l’apostolato delle Salesiane conservando però l’ispirazione originaria: i poveri – destinatari della missione. Con questo spirito si aggiunsero negli anni un Educandato per giovani a Bari, un Ospedaletto per bambini, una Casa a san Cesario con un orfanotrofio, ora trasformata in Scuola dell’Infanzia. Nel 1902 don Filippo comprò l’ex Monastero delle Carmelitane Scalze con l’annessa Chiesa monumentale, nel centro storico di Lecce, che diventò la sede nuova dell’Istituto per sordomute e la sede della Casa Madre.

Nei primi anni del 1900 le Salesiane, guidate da don Filippo, Fondatore, Superiore e Formatore si portarono nella città di Salerno – Napoli – Roma , accolte favorevolmente dalla Chiesa locale sempre con l’intento di educare i sordi e di promuovere opere di carità verso bambini e giovani. Alla morte del Padre, avvenuta in Lecce il 4 giugno 1923, la Congregazione era fiorente e si espandeva in tutto il Centro-Sud d’Italia.

Oggi le Suore Salesiane dei Sacri Cuori continuano con professionalità, amore e dedizione a prendersi cura dei bambini sordi per aiutarli ad inserirsi nella Chiesa, nella società e a realizzare un progetto di vita personale nella maturità e responsabilità. Un orizzonte apostolico allargato a tutti: bambini, adolescenti e giovani, nell’ottica di una cultura e di un lavoro che si coniughino con la fede.