Viva Verdi

Conto alla rovescia per ” VivaVerdi/Multikulti”, la rassegna artistica di ARTErìa giunta alla sua quattordicesima edizione.

Si comincia subito il 12, 13 e 14 novembre con la prima mondiale de “La città di pietra”, opera visuale liberamente tratta dal testo “Il Ponte” di Dario Carmentano per la regia di Giorgio Barberio Corsetti e Géraud Didier (presidente onorario del VivaVerdi 2010), con le musiche originali di  Gianfranco Tedeschi e Loredana Paolicelli (Sassi di Matera – chiesa di San Pietro Barisano – ore 21.00 il 12/11; ore 18.00 ed ore 21:00 il 13 e 14/11; ingresso libero con prenotazione obbligatoria telefonica ai numeri 0835/337363 – 333/4984245 – 339/8931949; Artezeta 320/5350910).

Proprio Loredana Paolicelli, presidente di ARTErìa e direttore artistico musicale di VivaVerdi, spiega com’è nata l’opera : “Il lavoro compositivo realizzato per l’Opera visuale della Città di Pietra nasce da un “laboratorio” realizzato a Matera insieme ai compositori ed ai musicisti, insieme co-arrangiatori delle musiche.  Il risultato di questa scrittura e riscrittura, secondo un work in progress delle musiche, si avvale di molti spunti che s’allontanano dai sistemi chiusi della musica colta ed extra colta europea, senza escluderne il metodo insito della scrittura di quella musica stessa.”

“La città di pietra” come racconta il suo autore, Dario Carmentano,  “parla di una arcaica città, immersa nel suo profumo di fresco, nel silenzio, fiera del suo decoro e della sua dignità, dedita alla parsimonia ed alla sacralità ed al contempo vincolata dai suoi pregiudizi, dalla superstizione e dall’isolamento atavico in cui si è rinchiusa.”

Gli attori impegnati nella pièce sono Andrea Santantonio, Nadia Casamassima, Marta Manduca, Gennaro Bianchi, Marana Vizziello, Ada Rondinone ed Angelo Roberti. Per le esecuzioni musicali, la rappresentazione si affida al Nucleo Theatron Ensemble, con Vito Soranno al sax e clarinetto, Biagio Orlandi al sax, Francesco Clemente al violino, Pino Basile alle percussioni, Giovanni Fossanova alla chitarra, Antonio Carmentano al contrabbasso, Beatriz Fornabaio (soprano), Morena Tamborrino (voce), e la stessa Loredana Paolicelli al pianoforte.

La musica nello spettacolo ha una forza impressionante per l’energia che profonde. Essa è “cucita” sulle scene secondo la volontà dei registi, divenendo una sezione insita nello spettacolo e non precostituita come spesso succede nell’Opera Contemporanea.  “Un muro a secco capace di muoversi e ricomporsi come una collana fatta di pietre, diverse per colore e forma. La musica che ho scritto nasce e si sviluppa in questo modo. Una scrittura secca ed affilata, modulabile e componibile, con un fondo di leggero umorismo e con dichiarati debiti nei confronti di amati maestri”: sono le parole di Gianfranco Tedeschi.

L’opera si avvale di sezioni video, musica, azioni sceniche, coreografie di gesti, unita ad una sapiente regia delle luci. Uno spettacolo multimediale e “visuale” con impatto fortemente emotivo. L’adozione nella forma della “opera visuale” produce “una regia prossima al linguaggio poetico e surrealista del cinema delle origini. Musiche, immagini e azioni si associano ad esso per comporre una successione di quadri viventi montati alla maniera di Méliès”, conferma Géraud Didier, che è anche direttore artistico del Théâtre Le Maillon di Strasburgo.

L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione della società Prog e dell’associazione Fattore K di Roma, della Fondazione Zétema e della Cooperativa Artezeta di Matera, il cui presidente, Raffaele Vitulli, fa sapere che l’evento animazione de “La Città di Pietra” rientra nella programmazione culturale del progetto “Il Distretto Culturale dell’Habitat Rupestre della Basilicata”, cofinanziato dalla Fondazione per il Sud: “Il testo narrativo di Dario Carmentano racconta della “inimmaginabile genesi dei Sassi” ed è ricco di rimandi alla cultura rupestre da cui proviene la città di Matera e su cui si fonda l’intero territorio del Distretto.” Ampia collaborazione è stata inoltre offerta al progetto da un buon numero di aziende materane, che partecipano a vario titolo all’esecuzione delle attività in programma.

Tra gli altri eventi di VivaVerdi in programma, figura la rassegna “Interpretazioni”, dal 26 novembre all’8 gennaio, con concerti e guide all’ascolto di giovani talenti, una mostra di fotografia e rappresentazioni teatrali; inoltre, dal 4 all’8 dicembre, all’interno del Festival Multimediale delle Arti, saranno di scena le performance di “Rupextre, i sensi del vuoto. Residenza artistica in collaborazione con artisti e associazioni indipendenti”. Infine, dal 29 al 30 dicembre si terranno le serate conclusive del Premio Internazionale Matera Autori.

L’associazione ARTErìa comunicherà periodicamente il dettaglio delle prossime iniziative di VivaVerdi/Multikulti in programma: il calendario completo è disponibile su internet all’indirizzo www.basilicatanet.com.

(fonte: comunicato stampa)