di-segni poetici

 

Dal 4 febbraio al 4 marzo 2012

di-segni poetici

Rassegna di poesia visiva alla Biblioteca “N. Bernardini” di Lecce

 

Si intitola di-segni poetici la rassegna che fa approdare, sabato 4 febbraio 2012 negli spazi della Galleria Bernardini di Lecce (ex Convitto Palmieri) p.zza Carducci, la prestigiosa raccolta di poesia visiva del Museo Contemporaneo L. Gabrieli di Matino, fondato il 29 Maggio 2011.

I curatori Salvatore Luperto e Anna Panareo propongono una sintesi  dell’intera collezione di Poesia Visiva del Museo di Matino, con l’obiettivo di diffondere questo fenomeno poetico in cui i codici linguistici della scrittura si coniugano con i codici del linguaggio visivo, in espressioni che assumono nuovi valori semantici.

Taglio del nastro alle 18,30 alla presenza del Presidente della Provincia Antonio Gabellone, dell’Assessore Provinciale alla Cultura Simona Manca, del Sindaco di Matino Giorgio Primiceri, dell’Assessore ai Beni Culturali di Matino Antonio Costantino, del Direttore della Biblioteca Bernardini Alessandro Laporta.

All’interno della rassegna si distinguono gruppi di opere che appartengono alle diverse tendenze della scrittura verbo visiva diffusasi in Italia negli anni Sessanta. Tra le più significative spiccano quelle degli autori storici della Poesia Visiva che fanno parte del Gruppo 70 di Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Luciano Ori, Lucia Marcucci, compresi altri autori come Emilio Isgrò, Roberto Malquori, William Xerra, Franco Vaccari che a questo gruppo subito si unirono. Da segnalare le opere della Poesia Concreta in particolare quelle di Mirella Bentivoglio, Adriano Spatola, Arrigo Lora Totino, Elisabetta Gut e le opere della Nuova Scrittura realizzate da Martino Oberto, Ugo Carrega, Vincenzo Ferrari, Carlo Finotti, Enzo Miglietta.

 

 

Uno spazio a parte dell’esposizione è dedicato agli autori salentini (tra i quali anche il nostro webmaster Francesco Pasca, ndr)che ebbero il merito, negli anni Settanta, di interagire con gruppi, riviste e centri italiani in cui erano molto attive le sperimentazioni verbo-visuali, creando collegamenti e stabili rapporti che diedero vita a Lecce ai gruppi e alle omonime riviste Gramma e Ghen e al Laboratorio di Poesia di Novoli.

(fonte: comunicato stampa)