A Lecce il Festival del Cinema Europeo
Dal 17 al 22 aprile al Multisala Massimo di Lecce la XIII edizione del Festival del Cinema Europeo
Spazio alle visioni. Da domani a Lecce si respira aria di Cinema
Di Antonietta Fulvio
Castellitto e Kusturika. Ma anche il regista Tony Gatlif che sarà a Lecce per presentare in anteprima nazionale “Indignados”, tratto dal libro Stéphane Hessel novantaquattrenne ex-politico e scrittore berlinese naturalizzato francese ispiratore con le sue pagine del ‘movimento’ diffusosi poi in tutto il mondo. E per il terzo anno, attesissimi, Carlo, Luca e Silvia Verdone per conferire il Premio, intitolato al padre Mario, ad un giovane autore italiano distintosi con la sua opera prima o seconda. Tre i finalisti, Alice Rohrwacher (Corpo Celeste, 2011), Andrea Segre (Io sono lì, 2011), Gianluca e Massimiliano De Serio (Sette opere di misericordia, 2011) ma per conoscere il vincitore bisognerà attendere sabato 21 aprile. Quando cioè le assegnazioni del Premio Verdone e dell’Ulivo d’oro – scelto tra i dieci film europei in concorso- sigleranno la XIII edizione del Festival del Cinema Europeo diretto da Alberto La Monica e Cristina Soldano.
Una kermesse che in passato ha regalato a Lecce un film come “Mine vaganti” – ha ricordato il Sindaco Paolo Perrone stamane in conferenza stampa rimarcando “l’altissimo valore didattico della rassegna che rappresenta non solo uno strumento di promozione del territorio ma un vero e proprio comparto economico, perché ha contribuito a creare professioni che prima qui non esistevano”. Un festival ha aggiunto il presidente Antonio Gabellone che può contribuire a promuovere e valorizzare talenti locali che se sostenuti possono ambire a traguardi eccezionali. In tal senso, si configura il concorso di cortometraggi Puglia show, riservato ai giovani registi pugliesi fino a 35 anni, che quest’anno dovrà scegliere il vincitore tra 21 cortometraggi. Un numero che testimonia, se mai ce ne fosse bisogno, la vivacità e il fermento artistico del Salento incentivato dal lavoro svolto, tra l’altro in questi anni, dall’Apulia Film Commission. Non a caso il Festival ha trovato casa nel Cineporto di Lecce. Non a caso la stessa Fondazione – ha ricordato il presidente Antonella Gaeta – è vicina a chi fa del cinema la propria ragione di sogno. Perché il cinema è fatto della stessa sostanza dei sogni.
Ma non solo sogni e visioni.
Ogni anno il Festival affronta temi di attualità, affiancando alle proiezioni dibattiti, tavole rotonde con esperti e operatori del settore.
“La dignità del lavoro”, “L’immigrazione: responsabilità e sostegno”, “La permeabilità del mondo carcerario agli interventi esterni” sono le tematiche della sezione “Cinema e realtà” che fa approdare il Festival del Cinema europeo anche tra le mura del supercarcere di Lecce, quale momento di collegamento tra la casa circondariale e il territorio. Alla presenza dell’attore Salvatore Striano, sarà proiettato (giovedì 19 aprile, ore 16) “Cesare deve morire”, diretto da Paolo e Vittorio Taviani (2012), Orso d’oro al festival di Berlino.
Location, il Cinema Multisala Massimo dove si alterneranno ben cento film tra lungometraggi, corti e documentari provenienti da molti Paesi europei, in linea con lo spirito del festival particolarmente attento al dialogo interculturale tra Europa e Mediterraneo. Per la sezione Cinema ed Europa, per l’appunto, sabato 21 aprile sarà presentato Le nevi del Kilimangiaro di Robert Guédiguian (Francia 2011), che si è aggiudicato la quinta edizione del Premio Lux, riconoscimento con il quale il Parlamento Europeo premia il cinema europeo con l’obiettivo di avvicinare l’Europa e i suoi cittadini.
Si parte domani pomeriggio con l’inizio delle retrospettive dedicate a Sergio Castellitto ed Emir Kusturica alle quali si aggiungerà anche l’omaggio a Ken Russell, scomparso pochi mesi fa. Per ricordare il regista inglese, purtroppo dimenticato negli ultimi anni della sua vita, che ha attraversato classici della letteratura e ha portato sul grande schermo le vite di grandi artisti il critico cinematografico Massimo Causo ha scelto sei film (I diavoli 1971; La perdizione ,1974; Tommy 1975; Gothic 1986; L’ultima Salomè 1988; Whore, 1991). Ma non è tutto. Il festival continua con le proiezioni dei film scelti per Cinema Euromediterraneo che quest’anno punta i riflettori sul cinema sloveno mentre per la sezione Eventi speciali saranno proposti il documentario di Michele Fasano intitolato “Il viaggio di Seth ad Otranto” alla scoperta dei contenuti del mosaico pavimentale nella cattedrale otrantina riletti in un ottica orientale e mediterranea e “Radici” di Carlo Luglio che attraverso la musica di Enzo Gragnaniello propone un viaggio musicale nella memoria, nei luoghi, nei miti e nella storia di Napoli. E tra le vie di Napoli è ambientato il cortometraggio del regista statunitense, domani a Lecce, Terry Gilliam ospite per la sezione Short Matters! che ogni anno propone in rassegna tutti i cortometraggi vincitori del Prix UIP on tour.
Fiore all’occhiello, l’Omaggio al Centro Sperimentale della Cinematografia, che presenta il restauro in edizione digitale full HD a cura di CSC – Cineteca Nazionale sulla base dei negativi originari, con il contributo e la supervisione del regista del lungometraggio di animazione Un burattino di nome Pinocchio di Giuliano Cenci (1972), in collaborazione con la Cineteca Nazionale. E due eventi speciali, l’ anteprima del teaser di Diciannove e settantadue di Sergio Basso (Italia, 2012), docufilm su Pietro Mennea, prodotto da SharonCinema Production e CSC Production e La tana del bianconiglio di Linda Parente (Italia, 2011) con Massimo Lello, Maria Grazia Cucinotta, Gianni Musy. Un progetto solidale finalizzato alla raccolta fondi destinati ad aiutare la popolazione aquilana afflitta dal terremoto del 6 aprile 2009.
A latere, seminari e tavole rotonde, incontri con gli autori per la sezione Parole di Cinema. Tre libri, tre presentazioni: “C’era una volta il futuro. L’Italia della dolce vita di Oscar Iarussi (giovedì 19, ore 18 ), “Sergio Castellitto. Senza Arte né parte” di Enrico Magrelli (la monografia prodotta dal Festival del Cinema europeo, venerdì 20 aprile, ore 18 sarà presentata sul sagrato della Chiesa di Sant’Irene) e “Mare al mattino” di Margaret Mazzantini (sabato 21, ore 18).
Due gli eventi espositivi. La mostra dedicata a Sergio Castellitto con le foto tratte dal suo archivio personale e dalla Fototeca del CSC, che ha collaborato alla realizzazione, allestita presso l’ex Monastero dei Teatini a ingresso libero dal 17 al 21 aprile. ), La mostra fotografica “Emir Kusturica. Un racconto per immagini. Da Underground a Maradona” a cura di Andrea Gambetta, realizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti-Parma, con il contributo della Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo e con il Patrocinio del Comune di Lecce; allestita nella Sala Maria d’Enghien del Castello Carlo V si potrà visitare dal 17 al 26 aprile, con ingresso gratuito.
Due concerti. Mercoledì 18 aprile (ore 21) subito dopo la proiezione diel film “Radici” seguirà il concerto di Enzo Gragnaniello e i SudExpress, uno spettacolo articolato dove il linguaggio cinematografico si fonde con il meglio della musica della tradizione partenopea.
La band “Stribor Kusturica and the Poisoners” fondata da Stribor Kusturica nel 2005, con le sonorità del suo “kitsch-soul”, sarà di scena venerd’ 20. Ritmi balcanici che si fondono con la musica serba “kafana” (pub) mantenendo il fascino dell’originario stile gitano.
Il Festival, riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali “manifestazione d’interesse nazionale”, è ideato e organizzato dall’Associazione Culturale “Art Promotion”.
Riceve il sostegno di: Comune di Lecce, Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Generale Cinema, Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Puglia Promozione, Parlamento Europeo, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Provincia di Lecce, CCIAA della Provincia di Lecce, Forum Austriaco di Cultura, Ambasciata di Francia, Ambasciata di Spagna, Istituto Polacco di Roma, Ambasciata di Svezia.
Main Sponsor: GSF.
Si svolge con il Patrocinio e in collaborazione con: Fondazione Apulia Film Commission, S.N.C.C.I., S.N.G.C.I., FIPRESCI, Centro Nazionale del Cortometraggio, Augustus Color, AIACE Nazionale, Università del Salento, Officine Artistiche, Libreria Liberrima, Apollonio Vini, Futuro Remoto Gioielli, Officine Cantelmo, Vestas Hotels & Resorts, Autosat-Concessionaria Alfa Romeo.
Media Partner: Cineuropa, Cinecittà News, Radio Cinema.
Il Festival del Cinema Europeo di Lecce è membro dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, del circuito CineNetFestival ed è patrocinato da Festival of Festivals.
I film della retrospettiva dedicata a Sergio Castellitto:
IL MENTITORE (1981) di Felice Farina
SEMBRA MORTO MA E’ SOLO SVENUTO (1986) di Felice Farina
IL GENERALE DELL’ARMATA MORTA (1983) di Luciano Tovoli
STASERA A CASA DI ALICE (1990) di Carlo Verdone
LA CARNE (1991) di Marco Ferreri
IL GRANDE COCOMERO (1993) di Francesca Archibugi
L’UOMO DELLE STELLE (1995) di Giuseppe Tornatore
IL GRANDE FAUSTO (1995) di Alberto Sironi
DON MILANI – IL PRIORE DI BARBIANA (1997) di Andrea e Antonio Frazzi
LIBERO BURRO (1999) di Sergio Castellitto
PADRE PIO (2000) di Carlo Carlei
CONCORRENZA SLEALE (2001) di Ettore Scola
RICETTE D’AMORE (2001) di Sandra Nettelbeck
L’ORA DI RELIGIONE (2002) di Marco Bellocchio
CATERINA VA IN CITTA’ (2003) di Paolo Virzì
FERRARI (2003) di Carlo Carlei
NON TI MUOVERE (2004) di Sergio Castellitto
LA STELLA CHE NON C’E’ (2006) di Gianni Amelio
QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA (2009) di Jacques Rivette
ALZA LA TESTA (2009) di Alessandro Angelini
LA BELLEZZA DEL SOMARO (2010) di Sergio Castellitto
I film della retrospettiva dedicata a Emir Kusturica:
Ti ricordi di Dolly Bell? (1981)
Papà… è in viaggio d’affari (1985.)
Il tempo dei gitani (1988)
Arizona Dream (1993)
Underground (1995 – versione integrale 312′), sottotitoli elettronici in italiano
Gatto nero, gatto bianco (1998)
Super 8 Stories (2001)
La vita è un miracolo (2004.)
Promettilo! (2007)
Maradona di Kusturica (2008)
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