TRACCE DI RI€VOLUZIONE

 

La personale di Luigi De Giovanni a Lecce nell’ex Convento dei Teatini dal 14 al 22 luglio 2012

TRACCE DI RI€VOLUZIONE

 

 

 

Si intitola “TRACCE DI RI€VOLUZIONE” la personale di pittura dell’artista specchiese Luigi De Giovanni,   che sarà inaugurata alle ore 19,30 di sabato 14 luglio 2012 presso il salone delle Feste ex Monastero ai Teatini.  Interverranno Paolo Perrone Sindaco di Lecce,  Simona Manca Vicepresidente della Provincia di Lecce,  Antonio Biasco Sindaco di Specchia, Giampiero Pizza Assessore alla Cultura del Comune di Specchia.

Presenta l’artista il critico d’arte Toti Carpentieri curatore della mostra. L’evento è patrocinato da Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Comune di Specchia, Regione Sardegna e sostiene la candidatura di Lecce a “Capitale Europea della Cultura 2019”.

Artista di calibro nazionale e internazionale Luigi De Giovanni indaga la luce e la poesia del paesaggio attraverso una lettura dei cambiamenti culturali, economici e politici che hanno caratterizzato la società e i costumi dalla seconda metà del Novecento in poi. In mostra, nell’allestimento, curato dall’architetto Stefania Branca, saranno esposte circa quaranta opere pittoriche, alcune di grandi dimensioni, più un’installazione concepita quale sintesi del percorso di ricerca che attraversa la Cultura dagli anni Sessanta ad oggi. Dal filone paesaggistico alle opere che guardano al recupero di una memoria contadina fino a spaziare lo sguardo nella contemporaneità sfogliando le pagine più dolorose e sofferte della storia europea e italiana: le grandi guerre, la caduta del muro di Berlino, la contestazione giovanile degli anni ’60, la crisi economica e politica dei nostri giorni.

Un vernissage, ricco di sorprese alla performance dell’artista “i colori dell’arte per colorare il futuro” con lancio di acquerelli, che saranno donati ai visitatori in segno di speranza, seguirà la performance live del cantautore leccese Daniele Gabriele che impreziosirà la serata inaugurale tesa a sottolineare la preziosità della libertà del pensiero che da gesto e segno pittorico diventa anche musica e parole  affidando all’universalità dei linguaggi dell’arte lo strumento di una dolce ri(e)voluzione.

 

La mostra vuole legare idealmente Puglia e Sardegna, pur vivendo a Cagliari l’artista non ha mai dimenticato le sue origini salentine. L’arte diventa il tramite per unire territori geograficamente lontani, accomunare saperi e sapori con la degustazione dei vini gentilmente offerta dalla Masseria L’Astore e i dolci sardi tipici di Seulo e riscoprire, anche grazie alla comunicazione di un evento artistico, il senso comune dell’identità nazionale e della storia che in un periodo di grande difficoltà economica rappresentano la chiave di volta per superare le difficoltà e poter guardare con ottimismo al futuro.  La mostra approderà dal 15 dicembre al Castello Risolo di Specchia e, successivamente, a Cagliari diventando occasione per promuovere uno scambio culturale tra la Puglia e la Sardegna. L’evento inaugurale a Lecce sarà l’inizio di un percorso che, grazie alla sinergia delle rispettive amministrazioni comunali, provinciali e regionali, unirà idealmente i luoghi cari all’artista, il borgo natale di Specchia, la città di Lecce e Cagliari città d’adozione.

 

La mostra è organizzata da Il Raggio Verde edizioni in collaborazione con Galleria Mentana di Firenze che fa capo all’Associazione nazionale gallerie d’arte moderna e contemporanea, la rivista telematica Arte e Luoghi, l’associazione culturale E20Cult.

 

Si ringraziano gli Sponsor tecnici dell’evento: Casa Viva Arredo Interni di Luigi Scarcia per il trasporto delle opere e gli arredi, Masseria L’Astore per la degustazione dei vini, Laboratorio Pane&Dolci di Stefano Secci per i Dolci Sardi tipici di Seulo.



Note biografiche di Luigi De Giovanni

 

Nato a Specchia, dove ha un proprio atelier, Luigi de Giovanni vive e opera tra il Salento e Cagliari. Diplomatosi all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969, nel 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Nel 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e delle terre. Nel 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio

Nel 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere con un unico filo conduttore “scalate sociali”. Nel 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma inservibili, carta e tessuti. Nello stesso anno inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo presenta alla Fiera Arco di Madrid. Negli anni Novanta inizia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale” e comincia ad usare i vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere  sociale. Il nuovo millennio lo vede siglare importanti collaborazioni con la Galleria Della Tartaruga – ROMA e la Galleria “III Millennio” di Venezia.

La sua lunga carriera artistica lo ha visto tenere mostre in tutto il mondo: New York, Bormio, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Siviglia oltre  che nelle principali città italiane da Milano, a Roma, Firenze, Pisa, Ferrara, Lecce…

 

 

 

 

 

 

 

 

Principali mostre personali dal 2001 ad oggi

2001 – “Caschi Bianchi Europa” Roma “Un modo d’intendere la pittura” dal 21/04/ al 17/05
2001 – Galleria “Mentana” Firenze “ Segni e Forme” dal 06 al 21/10
2001 – Galleria “ La Bacheca “ Cagliari “…..questo e questo….solo un modo per intendere la pittura……..” dal 20 al 31/10
2002 – “Club Internazionale Lyceum” Firenze “Luce e Colori” dal 1 al 14/02
2002 – “Castello Carlo v ” Lecce “ L’uomo soffiò e……..” dal 09 al 18/02 presentato dalla galleria “ Il Raggio Verde” Lecce
2002 – “ Castello Risolo di Specchia” dal 04 al 24 agosto presentato dal Comune e dalla Pro Loco di Specchia
2002 – “Piccola Galleria” Specchia “Le vibrazioni del colore nella luce”
2003 – Galleria “La Bacheca “ Cagliari “ La Danza del Colore”
2003 – Galleria “III Millennio” Venezia

2004 – “SUBLIMATIONS – landscape of the soul” 5/16 luglio Espace Couloir r.d.c. ASP – PARLAMENTO EUROPEO Bruxelles
2004 – “Urlo Nel Buio” Sutta Le Capanne Du Ripa Specchia Lecce
2004 – Galleria “ Della Tartaruga” 25 settembre 5 ottobre Roma
2004 – “Urlo Nel Buio” Galleria “La Bacheca” 9/20 ottobre Cagliari
2004 – “Urlo Nel Buio” Galleria Raggio Verde 4 dic. 4 gen. Lecce
2005 – Galleria “Della Tartaruga” Settembre 05 Roma
2005 – Genesi del Colore settembre Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Piombino
2005 – Genesi del Colore ottobre 2005 Culturale Sardi in Toscana, Piazza Santa Croce, 19, collaborazione con la galleria d’arte Mentana, Firenze
2005 – PROFILI DELL’ESSERE Galleria d’Arte III Millennio – Venezia – dal 12 al 30 Novembre
2006 – Jeans SPAZIO CULTURALE MENTANA FIRENZE
2006 – “ELIOS” Sala degli ulivi – Borgo Cardigliano Specchia (LE) presentato da Toti Carpentieri2010 – PAESAGGIOOLTREPAESAGGIO – AMACI: ASSOCIAZIONE MUSEI ARTE CONTEMPORANEA 
9 ottobre 2010: Giornata del Contemporaneo Sesta edizione
 GALLERIA BERNARDINI – EX CONVITTO PALMIERI Lecce
2010 – Palazzo Baronale di Girolamo Comi – Piazza della Vittoria Lucugnano (Lecce) – AMACI: ASSOCIAZIONE MUSEI ARTE CONTEMPORANEA 
9 ottobre 2010: Giornata del Contemporaneo Sesta edizione
2010 – Studio “Sutta Capanne dellu Ripa” a Specchia
2010 – Galleria d’arte “LA BACHECA” 
Via Dei Pisani, 1 Cagliari

2011 – “Sutta Capanne dellu Ripa” Specchia Lecce – Objects – oggetti
2011- LUIGI DE GIOVANNI – SPECCHIA / FIRENZE – Eventi organizzati in occasione della settima edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI
2011 “TRACCE DI FEDE” – Mostra e installazione – Studio “Sutta Capanne dellu Ripa” –  Specchia

 

Info e approfondimenti: www.degiovanniluigi.com www.facebook.com/arte.degiovanni

 


 

Presentazione artistica del cantautore Daniele Gabriele a cura di Francesco Spadafora

Per Daniele Gabriele, la produzione artistica non può essere disgiunta dalla vita dell’artista. Il suo ‘credo’ professa una linea di continuità nelle composizioni, nelle quali alla narrazione delle storie, fanno seguito azioni comportamentali correlate, al fine di  evitare una scissione, fra la bellezza del canto e la bruttezza dell’agire. La sua ‘proposta’ è quella di raccordare i valori dell’esistenza all’azione artistica, attraverso un modo ‘nuovo’ di estrinsecare la creazione. La sua è ricerca coerente tesa a dare maggiore risalto e valore al messaggio, nel quale crede con convinzione. Il suo essere uomo, e al contempo musicista, lo porta a far della propria  esistenza un’opera d’arte.  La sua linea di condotta è espressione di quanto chieda il nuovo corso della storia e rappresenta un’occasione per chi crea, di rapportarsi alla vita in una veste rigenerata.  Questa sua attitudine artistica, ben si lega all’attività professionale  di counselor trainer in antropologia personalistica esistenziale,  svolta da Daniele Gabriele, e proprio questa disciplina (la quale è stata inventata da Antonio Mercurio) lo esorta a ricercare la verità. Fra le tematiche portanti  del suo fare musica, ampio spazio è dato alla visione dell’amore maturo, il sentimento che viene cantato nelle canzoni (e che anch’egli  declina nei suoi pezzi) è quello passionale che racconta di innamoramenti colmi d’intensità. Nei suoi brani, inoltre trova spazio l’amore coniugale, dove si descrive la maturità della coppia, formata da due universi che s’incontrano. Daniele Gabriele racconta del travaglio e delle tribolazioni che nascono nella quotidianità, le quali non impediscono la fusione. Nel descrivere l’unione che nasce dall’incontro dell’altro come altro da sé, il suo cantare diviene un’esigenza inderogabile e, per farlo, utilizza un nuovo paradigma, che ricerca e attinge emozioni profonde, spesso tralasciate dalla società.  Egli dichiara: << …perché l’amore passione non esaurisca la sua forza, è necessario che nella coppia arrivi la decisione di creare qualcosa di nuovo e strutturato, affinché la coppia si rigeneri.  Si può fare arte anche stando in coppia, usando come supporto la propria vita, intesa come fusione di due esperienze personali. Perché l’universo maschile e quello femminile possano accordarsi, è però necessario il superamento dell’amore inteso come sola passione. I miei componimenti sono frutto di un percorso umano ed esperienziale…>>. Nei suoi spettacoli, Daniele Gabriele lascia che sia la musica, nel suo intrecciarsi a parole ben incise, e convintamente declamate, si faccia spazio nella percezione emotiva e sensoriale di chi ascolta.  Il suo può essere definito uno spettacolo didattico, nel quale al suo portare in scena la vita, non fa seguito un carico di pedanteria.  Nei suoi concerti, Daniele Gabriele propone un passaggio dall’amore passione a quello maturo, senza tralasciare altri temi, come l’amicizia e l’impegno civile, il tutto senza mai dimenticare la via maestra della verità.

 


Per ascoltare alcuni brani di Daniele Gabriele:

 

 

 

(Napoleone)