Al Bano inaugura il terzo Oolivoo

Dal 27 marzo 2013 OOlivoo apre a Taranto il terzo ristorante “la qualità al giusto prezzo” 

Il monito di Al Bano, “Bisogna mangiar bene!”

di Antonietta Fulvio

Parola d’ordine: “Saper diversificare”. Unendo l’utile al dilettevole, sicuri che coniugare l’eccellenza agroalimentare e la migliore tradizione enogastronomica pugliese non può che essere una carta vincente. Dall’altro capo del telefono ci parla Al Bano Carrisi  mentre sta per raggiungere Taranto, precisamente piazza Ebalia 7/d dove da questa apre la pubblico “Oolivo” il terzo ristorante della catena  in Puglia mentre ci si prepara a nuove aperture, da Milano a Londra a San Pietroburgo.

 

Voce straordinaria, che fa amare la musica italiana ad ogni latitudine, Ambasciatore Onu e Fao ma, soprattutto, ambasciatore in tutto il mondo della sua amata Puglia. Gioviale e gentile, come sempre, l’artista di Cellino San Marco ci ha raccontato l’essenza del progetto Oolivoo, di cui è azionista, con una piccola quota, ed entusiasticamente il testimonial. “Una bella idea che mette al centro il gusto made in Puglia, OOlivoo è un progetto di ristorazione di altissimo livello che interpreta l’esigenza della gente di trascorrere una serata piacevole, riscoprendo quei sapori antichi e sani che spesso rimangono fermi soltanto nella nostra memoria,  in un ambiente elegante e conviviale che si rivela un ottimo viatico per far conoscere i miei vini”. Lo dice con estrema naturalezza, senza nascondere l’orgoglio per le sue radici, che hanno dimora nel suggestivo paesaggio delle Tenute Carrisi dominato da ulivi secolari e profumati vigneti. Nella vigna appartenuta al nonno, suo padre, Don Carmelo, lo aveva condotto da bambino insegnandogli a liberare le piante dalle erbacce secondo i dettami che da sempre stabiliscono il rapporto dell’uomo con la natura: “Se dai alla terra, la terra ti dà”. E dai quei vigneti era partito il giovane Al Bano con la promessa che un giorno, ritornato cantante, avrebbe costruito una cantina tutta per lui.

“È importante andare via, ma avendo sempre il progetto del ritorno. Io l’ho vissuto sulla mia pelle. Consiglio ai giovani di fare tesoro delle esperienze lavorative che si possono fare in un’altra città o all’estero perché questo amplia le proprie vedute ma non bisogna mai perdere il filo di Arianna”. E lui quel filo che lo lega a Cellino non lo ha perso. Ha adempiuto la promessa nel migliore dei modi, oggi le Tenute Carrisi sono una splendida realtà imprenditoriale con una produzione di olio e di vini pregiati come il pluripremiato Taras e il Platone riconosciuto nel settembre 2009 quale “Miglior vino del mondo” tra quelli prodotti dai vip internazionali. Anche nell’ultimo nato in casa Oolivoo a Taranto nella carta dei vini sarà possibile scegliere  tra le etichette delle Tenute Carrisi,  abbinate ai magnifici piatti a firma dello Chef Antonio Lisco, ideatore della linea gastronomica.  Una formula consolidata che punta alla realizzazione di piatti della migliore tradizione culinaria pugliese con un recupero della manualità e delle tecniche con cui cucinavano le nostre nonne. “Perché bisogna mangiare bene. Cosa preferisco?  tutti i piatti tipici pugliesi, dai legumi, ceci e fagioli, alle orecchiette con le cime di rapa, agli involtini al sugo che prepara mia madre. Mi piace cucinare ma mi inginocchio davanti alla sua cucina che nasce da una maestria datata e dotata di alta qualità”. La stessa cura che ha sposato il progetto Oolivoo che punta non solo al recupero delle tipicità attraverso la preparazione di piatti della cucina casareccia, rivisitati in chiave contemporanea, ma anche alla genuinità degli ingredienti, strizzando l’occhio all’ambiente realizzando con l’Oolivoo di Taranto il primo ristorante quasi totalmente ecosostenibile. Grazie al designer d’interni  Ilario Branca che ha scelto i materiali poveri della terra pugliese, legno, corda, bambù, sughero, canna da zucchero e le meravigliose ceramiche di Grottaglie per allestire gli spazi total white. D’altronde bisogna mirare ad uno stile di vita che salvaguardi la salute dell’ecosistema perché come asseriva il filosofo Ludwig Andreas Feuerbach in fondo “noi siamo quello che mangiamo”.

Ma cosa significa oggi investire nel settore della ristorazione? L’uomo ha sempre bisogno di mangiare, alimentarsi è una priorità e nei ristoranti Oolivoo si realizza il perfetto connubio tra qualità delle preparazioni e prezzo”. Della serie mangiare bene al prezzo giusto è possibile e, può, con ogni probabilità essere anche una ricetta anticrisi. “Perché poi – come diceva il buon Eduardo –  questa crisi addà passà”. Fuori dal ristorante lo aspetta un bagno di folla e, naturalmente, dopo il taglio del nastro, un brindisi con le sue etichette più famose e l’immancabile “Don Carmelo” in ricordo di suo padre.