La Luna dei Borboni. A Cocumola il Premio dedicato a Bodini
Sabato 31 agosto in piazza San Nicola a Cocumola il Premio tra musica e poesia. Tra gli ospiti il pianista Andrea Padova e l’attrice Carla Guido
La Luna dei Borboni
Torna anche quest’anno a Cocumola il premio “La Luna dei Borboni”, dedicato alla figura e all’opera di quello straordinario cantore del Sud e delle sue contraddizioni che fu Vittorio Bodini. Nato otto anni fa grazie ad un’intuizione del sindaco di Minervino Ettore Caroppo, il Premio è dall’anno scorso organizzato dal Centro Studi Vittorio Bodini, fondato nel 2012 per precisa volontà della figlia del poeta, Valentina Bodini, che ne è presidente.
Appuntamento, sabato 31 agosto (ore 20.30) in piazza San Nicola a Cocumola, per un evento che si preannuncia quest’anno particolarmente ricco di spunti artistici. A cominciare dal concerto del pianista-compositore Andrea Padova, che regalerà al pubblico alcuni brani di “Arancio limone e mandarino”, terzo cd che lo ha consacrato come uno degli esponenti più ispirati della recente musica di confine tra suoni classici e sonorità più popolari. Un disco in equilibrio fra la grande tradizione pianistica classica e le istanze del XXI secolo, nonché intimo omaggio di Padova al luogo in cui è nato, il Salento, mirabilmente tratteggiato da atmosfere sonore che rimandano espressamente – come dice anche il titolo dell’opera – ai versi di Vittorio Bodini.
Ai brani di Padova faranno da contraltare le letture poetiche dell’attrice Carla Guido, direttore artistico del Teatro Paisiello di Lecce, che traghetteranno la serata verso la sua seconda parte, quella dei riconoscimenti “La Luna dei Borboni”. Quest’anno le targhe saranno assegnate a quattro illustri studiosi e amici di Vittorio Bodini: Luciano De Rosa, redattore della rivista “L’esperienza poetica”, fondata e diretta da Bodini dal 1954 al 1956. Ha collaborato a vari periodici e quotidiani, tra i quali la terza pagina della “Gazzetta del Mezzogiorno”. E’ stato Provveditore agli Studi di Lecce. Poeta e critico che non ha mai voluto raccogliere i suoi scritti in volume, Antonio Mangione ha studiato, in particolare, la letteratura dell’Ottocento e del Novecento italiano. Ha curato l’edizione del “Tancredi” di Ascanio Grandi e ha commentato la poesia bodiniana Donato Valli, giàdocente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università del Salento, di cui è stato anche rettore, si è occupato di numerosi scrittori italiani dell’Otto-Novecento e dei maggiori autori salentini. Ha curato, con Oreste Macrì, la seconda serie della rivista “L’Albero”, fondata da Girolamo Comi. Infine un riconoscimento alla memoria di Oreste Macrì, uno dei maggiori ispanisti italiani del Novecento. Docente per lunghi anni di Lingua e Letteratura spagnola presso l’Università di Firenze, si è occupato, anche con fondamentali traduzioni, di numerosissimi autori, fra i quali si segnalano Antonio Machado, Garcia Lorca, Jorge Guillén. Ma è stato anche uno dei più noti critici militanti del Novecento e un illustrecomparatista. Con Donato Valli, ha curato la seconda serie della rivista “L’Albero”, fondata da Girolamo Comi.
Il premio “La luna dei Borboni”, VIII edizione andrà, invece, a Guido Davico Bonino (“ Illustre rappresentante della “seconda fase” della casa editrice EINAUDI che tenne i rapporti epistolari con Vittorio Bodini negli anni Sessanta e che anche in seguito ha prestato attenzione all’opera bodiniana in alcune sue pubblicazioni”).
Guido Davico Bonino ha insegnato Storia del teatro presso l’Università di Torino. Dal 2001 al 2008 è stato direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Critico letterario, storico e critico teatrale, ha pubblicato numerosi volumi di saggistica e ha curato edizioni di testi teatrali, Con Roberto Alonge ha diretto la Storia del teatro moderno e contemporaneo, in quattro volumi (Einaudi, 2000-2003). In qualità di collaboratore della casa editrice Einaudi di Torino, della quale è stato uno dei più illustri rappresentanti, negli anni Sessanta tenne giovanissimo contatti epistolari con Vittorio Bodini, del quale si è occupato in alcune sue recenti pubblicazioni.
Nel corso della serata Laura Dolfi, professore ordinario di Letteratura spagnola all’Università di Parma, presenterà inoltre la nuova edizione del “Corriere Spagnolo”, edito da Besa e curato dal professor Antonio Lucio Giannone. La serata, che sarà presentata dal giornalista Beppe Stallone, si chiuderà con una performance teatrale curata dall’attore Antonio Minelli. Il workshop di teatro ha coinvolto abitanti del territorio che, in una serie di incontri in una settimana circa, hanno affrontato sia le tecniche di base della recitazione, sia due testi di Vittorio Bodini scelti tra la prima fase letteraria del poeta, incentrato sul Futurismo, sia la fase più matura attraverso uno scritto inserito nel volume “Il sei dita”. Il gruppo si esibirà in due momenti: una parte composta da giovanissimi quasi coetanei del Bodini futurista e una parte che vedrà protagonisti gli attori della compagnia teatrale “Teatranti in corsa”.
(fonte: comunicato stampa)