Le opere verbo-visive di Francesco Aprile
L’11 febbraio al Fondo Verri di Lecce, in via Santa Maria del Paradiso
Manifesto. Poesie visive, scritture asemantiche
Da qui, altrove. In un discorso ancora aperto
Manifesto. Poesie visive, scritture asemantiche, è il titolo della mostra che raccoglie opere verbo-visive realizzate lungo un arco di tempo che corre dal 2010 a queste prime avvisaglie del 2014. Poesie verbo-visive, scritture asemantiche, che indagano l’intelaiatura sociale della parola.
«La scrittura poetica di Francesco Aprile respira, sopravvive e si manifesta, fra cancellature e macchie, sbavature. – scrive Bartolomé Ferrando – Una scrittura punteggiata da parole isolate, sopravvissute ad una gran catastrofe. […] Poesia visiva che parla […] fino a perdersi nella propria sparizione».
Una guerra di simboli. Parole lanciate. Cadere di corpi e fronde tagliate. Lacerazioni dell’habitus o ricognizioni sullo stesso. «L’efferatezza del simbolo è guerra visiva. MANIFESTO […] fonemi-opliti, dall’armatura galvanizzata preparano l’assedio finale, è il momento di scegliere da che parte guerreggiare».- si legge nella nota critica di Cristiano Caggiula.
11 febbraio, ore 19:30
Fondo Verri, Lecce
Via S. Maria del Paradiso