Ecco i vincitori del XV Festival del Cinema europeo
Tutti i premiati della XV edizione del Festival del Cinema Europeo
L’Ulivo d’Oro a Levan Koguashvili e Premio Mario Verdone a Matteo Oleotto
Una Multisala gremito ha applaudito ieri sera, sabato 3 maggio 2014, i vincitori della XV edizione del Festival del Cinema europeo. Tra i dieci film europei in concorso presentati in anteprima nazionale l’Ulivo d’oro è stato assegnato a “Blind dates” (Georgia, 2013) di Levan Koguashvili. La storia del quarantenne Sandro insegnante e single che tenta la fortuna sui siti di incontri e dell’amore inaspettato per Manana. Un film che punta “sul calore delle relazioni umane”.
La Giuria Internazionale, presieduta da Louis Miñarro e composta da Lou Castel (attore), Licia Eminenti (sceneggiatrice e regista), Stefan Kitanov (Direttrice di Festival, produttore e distributore), Jasmila Žbanić (regista), ha inoltre attribuito il Premio per la Migliore Fotografia a “Winter journey” di Lubov Lvova & Sergey Taramaev (Russia 2013, 95’); Premio per la Migliore Sceneggiatura a “Macondo”di Sudabeh Mortezai (Austria, 2014); Premio Speciale della Giuria al film “One of a kind” (Francia, 2013) per l’attore Gregory Gadebois e al film “Lifelong” (Turchia, Germania, Olanda 2014) per l’attrice Defne Halman; Premio S.N.G.C.I. per il Miglior Attore Europeo a Defne Halman protagonista femminile del film “Lifelong” (Turchia, Germania, Olanda 2014); Premio Cineuropa assegnato dalla giuria composta daGuillaume Calop (General manager Les Arc Film Festival), Valerio Caruso (Cineuropa Director) e Domenico La Porta (Cineuropa Editor), a “Macondo”di Sudabeh Mortezai (Austria, 2014).
Fiore all’occhiello del Festival il Premio “Mario Verdone” vinto quest’anno dal regista Matteo Oleotto con “Zoran – Il mio nipote scemo” (Italia, Slovenia 2013).
“Mio padre è stato il primo docente ad aver introdotto nelle università italiane la disciplina di Storia e critica del film – ha ricordato in conferenza stampa il figlio, Carlo Verdone – e questo Premio intende dare una spinta a qualcuno che ha mostrato talento. A nome anche dei fratelli entrambi assenti – Silvia impegnata a Los Angeles e Luca con un’opera lirica in Sicilia – Carlo Verdone augurando i più brillanti successi a Matteo Oleotto ha letto la motivazione del premio: “per aver rappresentato un microcosmo poco conosciuto, sottolineandone, caratteri, luoghi, atmosfere, con ironia, gusto letterario, poesia, in un film che ha un preciso stile e linguaggio cinematografico che fa ben sperare per la crescita artistica del suo autore. Ovviamente non si può non menzionare la notevole interpretazione del protagonista Giuseppe Battiston“.
A Cristina Picchi per “Zima” (Russia 2013) è andata la seconda edizione del Premio Emidio Greco, organizzato in collaborazione con il Centro Nazionale del Cortometraggio (CNC) e d’intesa con la famiglia Greco in memoria di Emidio Greco, che premia un giovane autore italiano (massimo 30 anni) per il suo talento nella realizzazione di un cortometraggio.
Tra i riconoscimenti del Festival il Premio FIPRESCI assegnato da una giuria internazionale di critici cinematografici (Margarita Chapatte, Gianlorenzo Franzi e Tatiana Rosenstein), quest’anno è andato a “Letter to the king” di Hisham Zaman (Norvegia, 2014).
Premio Officine Lab al migliore attore non protagonista a Jari Virman per il film “Concrete night” (Finlandia, Svizzera e Danimarca, 2013) ritirato sul palco per lui dalla bella Francecsa Cardinale.
Il premio in denaro di 5000 euro è stato assegnato “September” di Penny Panayotopoulou (Grecia, Germania 2013).
Il Premio SNGCI al miglior attore europeo è andato a Defne Halman protagonista femminile del film “Lifelong” (Turchia, Germania, Olanda 2014).
Vincitore del concorso Puglia Show è Michele Alberto Chironi per il cortometraggio intitolato “Viatempioantico”. Per lui anche una vera e propria pioggia di premi: la giuria, presieduta da Bruno Torri e composta da Jacopo Chessa e Catia Dottori, gli ha assegnato il Premio CNC, il Premio AUGUSTUS COLOR, inoltre, si è aggiudicato il Premio di mille euro, offerto dalla Contessa Maria Josè Petruzzi di Pietroforte. Per Grazia Tricarico, infine, menzione speciale per “Mona Blonde”. (an.fu.)