La ricerca del contatto. Convegno del Cun a Bari

Lo scrittore leccese Alessandro Stajano tra i relatori del convegno del Centro ufologico nazionale

 

Intorno al tema “la ricerca del contatto” si snoderà il IV convegno interregionale Puglia-Basilicata del Cun – Centro ufologico nazionale, in programma domani a Bari nella sala conferenze del Palace Hotel di via F. Lombardi n° 13.
Tra i relatori anche lo scrittore leccese Alessandro Stajano che presenterà in anteprima assoluta il suo racconto fantascientifico Chrysalid, ispirato al tema del convegno.

Una novità assoluta rispetto alle attività del Cun, d’altro canto lo stesso Stajano parteciò lo scorso anno con una relazione sulla percezione della fantascienza nella società e nel corso dei secoli, proponendo agli organizzatori un componimento che racchiudesse il concetto stesso della ricerca di forme di vita intelligenti. Presupposto fondante dell’attività ufologica e che ha preso forma nella storia che vede gli ultimi esseri umani al centro di un viaggio interstellare per colonizzare un nuovo sistema solare al fine di evitare l’estinzione della specie.

“È un privilegio partecipare in veste di relatore a uno dei più importanti e riconosciuti appuntamenti nazionali dell’ufologia.

L’idea di scrivere un racconto per l’occasione è nata durante un confronto con il coordinatore regionale della Puglia, l’avvocato Mauro Panzera, al quale avevo manifestato l’intenzione di rendere più attinente la mia partecipazione in qualità di scrittore con la creazione di una storia appositamente pensata per l’appuntamento di quest’anno. La storia affronta le tematiche care all’ufologia: il viaggio interstellare, la vita aliena, i sistemi di propulsione a velocità luminale e così via. Ma anche il dilemma insito nella vita stessa, qualunque forma essa assuma nell’universo, ovvero che cosa saremmo disposti a fare per preservare la nostra esistenza?”

Alessandro Stajano, già edito da Laterza con “Gli Echi del Tempo” uscirà a breve con una nuova raccolta di racconti a tema fantascientifico per le edizioni il Raggio Verde, di cui Chrysalid è un’anteprima assoluta. Ma lo scrittore e pubblicista leccese ha in serbo un’altra sorpresa: “Il mio auspicio è che la fantascienza emerga quale genere letterario vero e proprio lasciandosi alle spalle lo svilimento cagionatole, soprattutto in America, dalla propaganda filogovernativa degli anni Cinquanta mirata a gettare discredito e irrisione sugli autori e sui temi cannibalizzati dal cinema hollywoodiano di quel periodo, a essa colluso e compiacente. In Italia sempre più case editrici e di produzione cinematografica si stanno accostando nuovamente al genere fino a pochi anni fa considerato popolare e troppo spesso trash, anche a causa dei mezzi a disposizione. Imprenditori coraggiosi, tuttavia, hanno colto l’importanza che si cela dietro il romanzo visionario, d’anticipazione, e hanno deciso di rischiare dando alle stampe opere di autori sconosciuti e il più delle volte esordienti. I tempi sembrano maturi per il rilancio della fantascienza e a tal proposito ho creduto che questo fosse il momento migliore per proporre agli esponenti nazionali del Cun di indire un Premio letterario che offra la possibilità agli autori di confrontarsi con le tematiche ufologiche. E chissà che la cosa non veda la luce già dalla prossima edizione.”

Sulla copertina del racconto campeggia un’opera dell’artista Massimo Quarta intitolata “Farbolina Q830” che in questi giorni ha inaugurato la sua personale intitolata “Face to face” nello spazio espositivo “Farbospazio” sito a Lecce in via Manifattura Tabacchi.  Si tratta di una singolare galleria di ritratti dove l’immaginazione e la realtà si incontrano  e si scontrano dando vita ad una dialettica che se da un lato mette in luce le fragilità esistenziali dell’uomo contemporaneo dall’altra lascia lo spazio alle più fantasiose ipotesi di mondi possibili. E uno dei primi quadri a essere venduto – racconta l’artista originario di Novoli – è stato proprio il soggetto raffigurato nel racconto di Alessandro Stajano. La mostra potrà essere visitata fino al 16 novembre, tuttile mattine dalle 9 alle 13 (il pomeriggio previo appuntamento).

red. Arte e Luoghi