After the Storm. Il jazz elegantemente contaminato
I Luoghi della musica/spazio recensione
IL NUOVO DISCO DEL “VITO LITURRI TRIO”
di Stefano Dentice
After the Storm è un disco in cui vi sono chiari riferimenti alla musica dodecafonica e al concetto di dissonanza. Vito Liturri, pianista e autore dell’album, elabora un progetto musicale indubitabilmente moderno, nel segno di una saggia contaminazione stilistica e compositiva. Marco Boccia al contrabbasso e Lello Patruno alla batteria sono i suoi due compagni di viaggio. Nel cd vi sono dieci brani di cui otto composti da Liturri e due frutto della penna di Boccia (Solfado) e Patruno (Libò).
Deserti di Verde è una composizione architettata su un’insolita sequenza di voicing decisamente cerebrale e affascinante. Il solismo di Vito Liturri è colto, limpido ed evocativo. L’incedere improvvisativo di Marco Boccia è fremente, impreziosito da un sapiente utilizzo della gamma timbrica del contrabbasso. Il drumming di Lello Patruno è efficace, sobrio e mai invadente. La swingante The Dream is Gone esalta l’ottima conoscenza dell’armonia di Liturri, che sciorina un fluido e stimolante fraseggio inside-outside, di derivazione free. In Penombra è un brano avvolto da atmosfere oniriche. Anche qui predomina l’aspetto atonale, rimarcato dall’introspettivo pianismo di Vito Liturri. Il groove assai energico di Patruno evidenzia il mood manifestamente rockeggiante di questa traccia. After the Storm è un disco concepito attraverso una profonda e sopraffina ricerca interiore, in cui l’accuratezza armonica, melodica e ritmica è fortemente tangibile.
AFTER THE STORM
VITO LITURRI TRIO
Etichetta discografica: DODICILUNE
Anno produzione: 2014
FORMAZIONE
Vito Liturri (pianoforte e piano elettrico), Marco Boccia (contrabbasso), Lello Patruno (batteria)
TRACCE
Soul Dance – Deserti di Verde – The Dream is Gone – After the Storm – Solfado – Agave – In Penombra – Libò – For C. – Gentle Wind