West Coast. Accattivante jazz
I Luoghi della Musica/spazio recensione
“WEAST COAST QUINTET FEAT. PAUL McCANDLESS”
Il nuovo album dalle diverse sfaccettature stilistiche. E con la suite “Cinque Terre” omaggio alla Liguria
di Stefano Dentice
Mood multicolore, ardente sound e vivacità espressiva: questa la summa di West Coast, album targato West Coast Quintet feat. Paul McCandless. Un cd contenente undici tracce frutto della creatività compositiva di Marco Cattani e Andrea Pellegrini, con una suite di cinque brani, dedicata alla Liguria, denominata Le Cinque Terre, siglata dal pianista Pellegrini.
Sei i brillanti musicisti che compongono la formazione: Francesco Desiato, Andrea Pellegrini, Marco Cattani, Mirco Capecchi, Michele Vannucci e lo special guest Paul McCandless, noto polistrumentista statunitense. Semplice è una composizione del chitarrista Cattani dedicata al compianto Nelson Mandela, dal tema sfavillante. Qui, il flautista Desiato, su uno swing ben condotto dal tandem Capecchi–Vannucci, sviluppa un solo peculiare e stimolante, basato su un fraseggio autentico, incandescente e muscolare all’occorrenza. La latineggiante Emma e il Libeccio, scritta da Pellegrini, presenta un tema brioso. Francesco Desiato costruisce un solo palpitante, adornato da un fraseggio incalzante, iridescente e seducente. Paul McCandless, invece, si esprime con connaturata musicalità, elaborando un’improvvisazione fascinosa e carezzevole. Entrambi i solisti sono supportati dall’effervescente groove jazz-samba del batterista Vannucci, che li sobilla continuativamente attraverso un drumming screziato e mai amorfo. Effetto Notte, a cura di Cattani, parte con una intro del contrabbassista Capecchi che, vigorosamente, lascia spazio all’esposizione del tema da parte di McCandless e Desiato. In questa traccia Paul McCandless, senza snocciolare una pletora di note, estasia l’ascoltatore attraverso un solismo incardinato su un fraseggio etereo, sobrio, regale. Il flautista oritano, qui, espone la sua profonda ricerca armonica, melodica e sonora, che gli consente di partorire un’improvvisazione viscerale e singolare, improntata sul caratteristico humming. Dunque, West Coast risulta essere un album moderatamente manieristico, moderno ed elegantemente contaminato. Un disco nel quale la policromia compositiva, espressiva e sonora spadroneggia palpabilmente.
WEST COAST
WEST COAST QUINTET FEAT. PAUL McCANDLESS
Etichetta discografica: Poderino Recording
Anno produzione: 2014
FORMAZIONE
Paul McCandless (oboe, corno inglese e sax soprano), Francesco Desiato (flauti), Marco Cattani (chitarre), Andrea Pellegrini (pianoforte), Mirco Capecchi (contrabbasso), Michele Vannucci (batteria e percussioni)
TRACCE
Semplice – Macea – Emma e il Libeccio – Rio Maggiore – Manarola – Corniglia – Vernazza – Monterosso al Mare – Al di là del Molo – Effetto Notte – Ninna Nanna