Social Eating. Altre visioni intorno al cibo

Fino al 23 gennaio 2015 negli spazi di Eataly a Bari

Il cibo come narrazione. Visiva

di Antonietta Fulvio

Un’esperienza estetica nel segno del cibo. Social eating è il titolo del progetto espositivo, a cura di Alessandra Pizzi, aperto al pubblico sino al 25 gennaio (salvo proroghe) negli spazi dello store EATALY di Bari (L.go mare Starita 4 ingresso monumentale Fiera).
“L’obiettivo dei fotografi “divora” la società intorno e lo fa letteralmente entrando, attraverso il cibo, nella camera oscura delle relazioni e della memoria”. Così la curatrice, Alessandra Pizzi, spiega il tema della mostra che vede insieme gli scatti di Flavio&Frank, Stylaz, ROAM e Himitsuhana. “I fotogrammi fermano  le “storie”, raccontano una società che si muove creando relazioni e scambi intorno ad una tavola, per strada, in un bar e ripescano nel corredo dei ricordi e delle tradizioni popolari di cui l’Italia è piena. “
DOUBLE ROOTS è il titolo scelto dai fratelli salentini : Flavio&Frank per il loro progetto fotografico con il quale si intende rappresentare il percorso di affiancamento di radici differenti, che si ritrovano a vivere in simbiosi in un fantastico percorso sperimentale chiamato integrazione. Il contatto con il cibo,  in questo caso con alcuni elementi naturali riconosciuti come tipicamente italiani, diventa una metafora visiva dell’integrazione.

Diplomati entrambi in fotografia presso l’Istituto Europeo Di Design di Roma, Flavio&Frank hanno completato la loro formazione all’accademia John Kaverdash di Milano. Negli anni hanno curato l’immagine fotografica di diversi musicisti italiani, tra i quali Negramaro, Caparezza, Malika Ayane, Daniele Silvestri, Emma Marrone, Dolcenera, Caterina Caselli, Raphael Gualazzi, Sud Sound System, Après la Classe, Erica Mou, Raffaele Casarano e curato importanti progetti pubblicitari. I loro lavori sono stati pubblicati su numerose riviste, tra cui Vanity fair, Gioia, XL di Repubblica, Sportweek, A, Venerdì di Repubblica.

{AG rootFolder=”/images/sampledata” thumbWidth=”200″ thumbHeight=”120″ thumbAutoSize=”none” arrange=”priority” backgroundColor=”ffffff” foregroundColor=”808080″ highliteColor=”fea804″ frame_width=”500″ frame_height=”300″ newImageTag=”1″ newImageTag_days=”7″ paginUse=”1″ paginImagesPerGallery=”10″ albumUse=”1″ showSignature=”1″ plainTextCaptions=”1″ ignoreError=”1″ ignoreAllError=”0″ template=”classic” popupEngine=”slimbox”}/socialeating{/AG}FORGOTTEN TREASURES ovvero tesori dimenticati è il titolo scelto da HIMITSUHANA, pittrice e fotografa, che ha scelto di rappresentare i tre alimenti principi dell’alimentazione italiana: il vino, la pasta e il pane contemplati da tre personaggi femminili. Tre scatti nell’intento evocativo di ridare la giusta importanza al cibo considerato un cliché ma che, invece, è a tutti gli effetti un tesoro dimenticato da riscoprire. E valorizzare.
Per STYLAZ, Riccardo Ambrosio e Andrea Peroni, la merenda è il tema centrale del loro progetto fotografico che punta a rappresentare con tre immagini il cibo quale elemento conviviale. La merenda intesa come primo occasione sociale e dietro il mirino finiscono i volti dei loro figli, fotografati mentre mangiano tre  merende, tipicamente italiane. Merende che non sono visibili se non attraverso le tracce che lasciano sui volti dei bambini, nell’espressione felice dei loro sguardi capaci di raccontare più di mille parole.
Autodidatti orgogliosi, sperimentatori, curiosi, ironici, viaggiatori, non convenzionali, pop urbani, osservatori con una spiccata sensibilità artistica e umana. I lavori di STYLAZ sono pubblicati tra gli altri, su GQ, Vanity Fair, Glamour, DJ Mag, Flair, Grazia, A, Io Donna, Infly, Sportweek, ADV Sony Music, Warner Music, Ultra Records NYC, Time Records.
Infine, VESPERNA punta l’obiettivo nel quartiere romano intorno a Piazza Vittorio entrando in una delle aree multiculturali  di Roma dove la tavola e la cucina sono il riflesso della comunità colta nell’aspetto sociale e culturale. Intorno alla tavola la famiglia si riunisce e si riconosce. Questo è l’assunto del lavoro di ROAM che  nel  nome racchiude il concetto di vagabondare (dall’inglese “to roam”) e per assonanza la città di Roma. ROAM – il collettivo Tommaso Ausili, Andrea Boccalini e Carlo Gianferro –  si prefigge di reinterpretare in maniera non seriosa ma profonda vecchi standard fotografici sia popolari che professionali legati alla “città eterna”.  

E, in occasione del finissage, venerdì 23 gennaio, ore 18:45, nella sala conferenze di Eataly incontro con Niccolò Panaro direttore di Eataly Bari, Licia Altilia responsabile eventi Bari, Vitttorio cavaliere  esperto prodotti gastronomici di eccellenza, i fotografi della mostra e la curatrice Alessandra Pizzi. Per parlare  del cibo e delle visioni che nascono dal e intorno ad esso capaci di raccontare la società che cambia.