Parco Narrativo delle Terre Estreme

Presentazione del progetto giovedì 18 febbraio 2016 negli spazi de LaStation 

Incontriamoci a Sud. Così la stazione di Gagliano del Capo (Lecce) si trasforma in un laboratorio aperto alla creatività

Si chiama “Parco Narrativo delle Terre Estreme” ed è il progetto vincitore del bando regionale “Laboratori Urbani – Mettici le mani”, edizione 2015, destinato alle organizzazioni giovanili pugliesi. A presentarlo, in un incontro aperto al pubblico e alla stampa, sarà l’associazione culturale Sherazade nell’incontro fissto giovedì 18 febbraio alle ore 19.00 presso LaStation, lo spazio situato al primo piano nel casello della stazione di Gagliano del Capo, capolinea della linea delle Ferrovie Sud-Est, è assegnato all’associazione Random, di cui Sherazade è partner.           

Si tratta di un progetto innovativo che tra gli obiettivipunta a trasformare un possibile punto di debolezza del territorio – la sua posizione geografica marginale – in un punto di forza, tematizzando nuovamente e in maniera rivoluzionaria il concetto di “terra estrema”. Se, infatti, il Capo di Leuca si presenta come una terra di confine è al tempo stesso anche una zona di contatto con altre culture e quindi una terra di comunicazione.

 

Già protagonista di un’idea innovativa – il cantastorie digitale Sherazade – storymaker for travelling – l’associazione culturale Sherazade, guidata dal semiologo e scrittore Matteo Greco, torna a proporre nuovi modi di promozione e valorizzazione dell’identità di un territorio.

Tre sono i segmenti lungo i quali si snoderà il progetto nel corso del 2016:

–       la realizzazione di un centro di ricerca sulle comunicazioni di confine, un laboratorio di confronto e riflessione sull’identità passata, presente e futura del territorio, inteso come luogo privilegiato di contatto interculturale;

–       l’allestimento di una biblioteca immateriale presso lo spazio LaStation, un luogo in cui il patrimonio culturale del territorio troverà la possibilità di valorizzazione, attraverso la fruizione multimediale e l’incontro con le voci del luogo;

–       l’avvio di un parco narrativo delle Terre Estreme, uno spazio di fruizione turistica basato sulla geolocalizzazione, vivificazione e messa in rete di storie e personaggi all’interno di un sistema strutturato di percorsi esplorativi.

L’associazione Sherazade è pronta ad avviare un intenso percorso di studio e racconto della terra estrema del Sud-Est, facendo particolare attenzione a tutti quei fenomeni di comunicazione e contatto inter-culturale di cui è stata nei secoli ed è tutt’ora protagonista, grazie anche ad un prestigioso partnerariato con il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università del Salento; il Comune di Gagliano del Capo, di Salve e di Castrignano del Capo; le associazioni Ramdom, Gariga, Legambiente e Broda Doite di Gagliano del Capo; Salento Bici tour di Casarano, l’associazione Tonga soa di Tiggiano, le associazioni Officine ad altiora, Arci Cassandra e The Heel di Salve, la cooperativa Gli indisciplinati di Matino, e l’associazione Temenos Recinti teatrali di Taviano.

Lobiettivo del progetto – commenta Matteo Greco – è iniziare a ricostruire la mappa fisica mentale del Finis Terrae, ridefinendo un territorio spesso pensato come ultimo, periferico e che invece è stato e può essere ancora luogo di contatto, ispirazione, conoscenza, tanto da parte dei turisti quanto da parte degli stessi salentini.

L’idea alla base è un progetto da condividere, un invito aperto agli abitanti del luogo e alle realtà locali, ai soggetti pubblici, alle associazioni e alle attività private di ristorazione e artigianato di qualità. La partecipazione di ognuno alla presentazione del progetto sarà fonte di ricchezza per un nuovo viaggio che sta per iniziare e che avrà nello spazio LaStation il luogo d’incontro privilegiato per gli abitanti del posto ma anche per i turisti e tutti i viaggiatori che vorranno fermarsi e riscoprire il fascino di queste terre estreme e le loro storie.

red. Arte e Luoghi