Come edera tra i sassi. La nuova raccolta poetica di Lucia Babbo
Come edera tra i sassi è la nuova silloge di Lucia Babbo edita da Il Raggio Verde nella collana ConTesti DiVersi dedicata alla poesia contemporanea. Il libro è impreziosito dalle immagini dell’artista Bruno Pierozzi, acquerelli delicati che si insinuano tra le pagine quasi a scandire il ritmo incalzante dei versi nei quali il lettore può leggere e decifrare sentimenti e sensazioni che accomunano gli uomini ad ogni latitudine.
“Come edera tra i sassi – scrive nella prefazione la curatrice Claudia Forcignanò – è la sintesi perfetta di ciò che Lucia Babbo rappresenta nel piano infinito della sua esistenza: una donna fortemente, caparbiamente aggrappata alla vita, incurante delle intemperie che le sferzano il volto e un terreno, spesso arido su cui camminare giorno dopo giorno. Questa silloge poetica è una sorta di traguardo poetico raggiunto dopo alcuni anni di sperimentazione linguistica e stilistica nel corso dei quali l’autrice ha compiuto un intenso viaggio a ridosso delle correnti poetiche contemporanee imparando a padroneggiarne vizi e virtù e rintracciando nel proprio Io più profondo la corretta chiave di lettura da proporre a chi si avvicina alle sue poesie. Tra anafore, similitudini, metafore, chiasmi, il verso e la metrica si piegano al volere della penna dell’autrice raggiungendo elevati livelli stilistici frutto di un talento puro che incontra la propria dimora ideale in una disincantata osservazione della realtà che parte dall’introspezione e approda nella calda alcova delle emozioni più intime.”
Lucia Babbo nasce il 3 gennaio 1962 a Lecce da genitori abruzzesi.
Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere conseguita presso l’Università del Salento, effettua alcune supplenze nelle scuole e subito dopo inizia a lavorare nell’impresa di costruzioni di famiglia. La sua esperienza poetica inizia nel 2014 con la pubblicazione della silloge Planate dell’anima (ed. Pagine), per Albatros pubblica Incedi Piano e Perle d’Ebano con cui partecipa a numerosi concorsi classificandosi tra primi posti e ricevendo svariati riconoscimenti, come ad esempio il premio “Mario Arpea” (2014, 2015, 2016) di Rocca di Mezzo, “Vitruvio” (2016) di Lecce e “San Benedetto nel cuore” (2017) di San Benedetto del Tronto.