Gatta Cenerentola in concorso a Venezia
Dal 9 agosto è visibile sul canale youtube il trailer del film d’animazione “Gatta Cenerentola”, una produzione firmata Mad Entertainment e Rai Com, al cinema dal 14 settembre 2017. Dopo L’arte della felicità premiato nel 2014 European Film Awards, Alessandro Rak, firma la regia con Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone del lungometraggio animato Gatta Cenerentola doppiato da grandi eccellenze dello spettacolo come Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone, Alessandro Gassmann, Mariano Rigillo e Renato Carpentieri. Tra loro emerge anche il nome di Ciro Priello, membro del fortunato gruppo di videomaker napoletano The Jackal. La colonna sonora è affidata ai Guappecartò, Francesco Di Bella, I Virtuosi di San Martino, Marlboro Recording Society, Daniele Sepe, Enzo Gragnaniello, Ilaria Graziano e Francesco Forni, e agli immancabili Foja. Musiche originali di Antonio Fresa e Luigi Scialdone.
Ed ecco alcune anticipazioni sulla trama del film di animazione “Gatta Cenerentola” che sarà in concorso nella sezione Orizzonti della 74esima mostra del cinema di Venezia, in programma dal 30 agosto al 9 settembre 2017.
Cenerentola è cresciuta all’interno della Megaride, un’enorme nave ferma nel porto di Napoli da più di 15 anni. Suo padre, ricco armatore della nave e scienziato, è morto portando con sé nella tomba i segreti tecnologici della nave e il sogno di una rinascita del porto. La piccola vive da allora all’ombra della temibile matrigna e delle sue perfide sei figlie. La città versa ora nel degrado e affida le sue residue speranze a Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, un ambizioso trafficante di droga che, d’accordo con la matrigna, sfrutta l’eredità dell’ignara Cenerentola per fare del porto di Napoli una capitale del riciclaggio. La nave, infestata dai fantasmi-ologrammi di una tecnologia e di una storia dimenticate, sarà il teatro dell’intera vicenda e metterà in scena lo scontro epocale tra la miseria delle ambizioni del presente e la nobiltà degli ideali del passato. Il futuro della piccola Cenerentola e della povera città di Napoli sono legati ad uno stesso, sottilissimo, filo.