Rivolte e rivoluzioni. Al via Lecce Festival Letteratura
Giovedì 30 novembre il Cinelab Giuseppe Bertolucci del Cineporto di Lecce ospita l’anteprima del Lecce Festival Letteratura, un progetto per la promozione della lettura dell’associazione culturale Arteverso che da venerdì 1 a domenica 3 dicembre proporrà quaranta appuntamenti (incontri con gli autori, laboratori, letture, una mostra, un aperitivo e una cena letteraria) sul tema “Rivolte e rivoluzioni”, in omaggio al centenario della Rivoluzione d’Ottobre del 1917. Dalle 20 (ingresso gratuito) sarà presentato e proiettato, in anteprima per il Salento, il docufilm “Gramsci 44” del regista Emiliano Barbucci che dialogherà con la giornalista e critica cinematografica Antonella Gaeta. Il documentario analizza attraverso i racconti diretti e tramandati la memoria della figura di Antonio Gramsci, intellettuale comunista deputato al Parlamento Italiano, Confinato ad Ustica nel dicembre del 1926 dal Regime Fascista. Gramsci rimase nell’isola 44 giorni. Ad Ustica Gramsci ritrovò il “suo” sud, prima di essere tradotto nel carcere di San Vittore. Il documentario si focalizza sulla Scuola dei Confinati Politici costituita sull’isola proprio da Gramsci nel brevissimo periodo del suo soggiorno.
Questa terza edizione del festival – patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce, Lecce Città del Libro 2017 e Superfestival del Salone internazionale del libro di Torino e realizzato con il sostegno del Comune di Lecce e del Rotary Club Lecce – sarà dedicata allo scrittore e attivista cinese Liu Xiaobo, Premio Nobel per la Pace, e ad Alessandro Leogrande, scomparso prematuramente pochi giorni fa, ospite della scorsa edizione del Festival. Dal Lecce Festival Letteratura sarà lanciata l’idea di una giornata di riflessione dedicata alloscrittore, giornalista e intellettuale tarantino, alle sue opere, al suo pensiero, all’impegno per la sua città e per i sud del mondo.
Dopo “Italo Calvino” e “Il Viaggio”, la terza edizione avrà come tema centrale “Rivolte e rivoluzioni”, in omaggio al centenario della Rivoluzione d’Ottobre del 1917. La rivoluzione (“mutamento radicale” da Treccani) o anche la rivolta (l’azione di contrapporsi) è quell’azione che prova a spostare le cose, e la relazione che tra noi e le cose è sino ad allora esistita; è tutto ciò che ciò che segna un prima e un poi. In questa interpretazione del tema il festival propone circa quaranta appuntamenti (incontri con gli autori
Nelle mattine del venerdì e del sabato un articolato programma di presentazioni nelle scuole che coinvolgeranno, tra gli altri, Paolo La Peruta, Maria Occhinegro, Francesca Russo, Elisabetta Liguori, Riccardo Duranti, Emiliano Barbucci, Francesca Serafini, la chefAlessandra Civilla, Andrea Coclite, Luca Bandirali, Francesco Pacifico, Rossano Astremo, Giordano Meacci. Venerdì al via anche le Officine con un laboratorio di traduzione letteraria con Irene Abigail Piccinini (dedicato al best seller Eccomi di Jonathan Safran Foer) e sulla scrittura per il cinema con Francesca Serafini, sceneggiatrice con Meacci del film Non essere cattivo, di Claudio Caligari designato a rappresentare il cinema italiano nella sezione per l’Oscar al miglior film straniero del 2016.
La sezione “Lecce Incontra” prenderà il via venerdì 1 dicembre con Dietro l’arazzo di Lenny McGee con il traduttore Riccardo Duranti (All’ombra del Barocco – ore 18), Gramsci. La cultura nazional-popolare e la questione meridionale con Lea Durante e Fabrizio Saccom
Sabato e domenica (dalle 17 – ingresso libero) le Letture nei cortili, in collaborazione con l’Associazione dimore storiche italiane e associazione Rosso Pompeiano (in caso di pioggia all’interno di Palazzo Tamborino Cezzi) proporranno Waslala di Gioconda Belli con Maria Cucurachi a Palazzo Balsamo, Il paese delle meraviglie di Giuseppe Culicchia con Elisabetta Liguori a Palazzo Andretta, Quella Donna di Rodolfo Walsh con Riccardo Lanzarone a Palazzo Cezzi (sabato), Disastri di Daniil Charms con Gianluca Preite a Palazzo Balsamo, Balzac e la piccola sarta cinese di Dai Sijie con Emanuela Pisicchio (Koreja) a Palazzo Carrelli Palombi, Appunti di un giovane medico di Michail Afanas’evic Bulgakov con Vittorio Vernaleone a Palazzo Andretta, Dottor