Claudio Prima & Progetto SE.ME.

Prosegue la stagione di teatro, musica e danza del Teatro Comunale di Novoli, in provincia di Lecce, promossa da Comune e Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con la residenza teatrale di Factory compagnia Transadriatica e Principio Attivo teatro. Sabato 24 febbraio (ore 21 – ingresso 6 euro) il concerto di Claudio Prima & Progetto Se.Me aprirà la sezione Novoli Sounds Good. La musica come strumento di indagine, di dialogo, di contatto: nel nuovo progetto, l’organettista e cantante Claudio Prima muove le sue composizioni con l’istinto del ricercatore, curioso e attento. Con lo sguardo rivolto, allo stesso tempo, fuori e dentro, per cogliere insieme le consonanze e le dissonanze del rapporto con il mondo.

L’organetto e la voce respirano questa continua alternanza, aprendosi e chiudendosi all’aria che li sostiene. Ad affiancarlo un inedito quartetto d’archi di provenienza italo-albanese composto da Nevila Cobo (violino), Vera Andrea Longo (violino, voce), Shpetime Xhelilaj Balla (violino) e Merita Alimhillaj (violoncello). Musiciste salentine e albanesi rappresentano due terre che si guardano dalle proprie sponde affacciandosi sull’Adriatico con l’organetto al centro, mantice che avvicina e allontana continuamente, col ritmo delle onde, queste due culture così simili tra loro, eppure apparentemente così diverse.

«L’idea di affiancare il suono dell’organetto ad un quartetto d’archi mi balenava in testa già da qualche anno. Il quartetto è uno strumento molto seducente per un compositore, è versatile e concede una gamma infinita di possibilità creative. Il rapporto con la mia musica, e più precisamente con il suono dell’organetto e delle mie composizioni, si è rivelato subito fecondo, ho scritto molte cose nuove e mi sono lasciato ispirare», sottolinea Claudio Prima. «L’indagine è sul range di emozioni che la musica riesce a generare, sulla capacità che ha la musica di comunicare se stessi e di far rispecchiare l’altro nella propria sensibilità. Da qui l’idea del seme come elemento generativo, con cui ho giocato ritrovando nella stessa parola il sé e il me, ed enfatizzando l’idea di relazione, che per la mia arte negli ultimi anni sta diventando centrale. L’idea è che, curando la relazione e l’apertura al mondo esterno, riesco, per mezzo della musica, a curare la relazione che ho con me stesso, la mia capacità di rispettarmi e rispettare l’altro, profondamente. Questo progetto mi vede al fianco di quattro musiciste donne, tre delle quali sono di origine albanese. Ancora una volta mi confronto con l’altra sponda dell’Adriatico, non con un repertorio tradizionale, ma in un ambito più generalizzato, mettendo insieme geografie interpretative, sociali e culturali diverse», prosegue il musicista. «L’organetto si apre e si chiude e il suo movimento mi permette fisicamente, ad ogni nota, di avvicinare e allontanare mano destra e mano sinistra, così come le sponde dei mari che frequento, nei viaggi e nella musica. È lo strumento fedele dell’indagine continua del viaggiatore, la mia lente d’ingrandimento, portata ogni volta in valigia, col suono e il sapore della terra d’origine, ma con lo sguardo rivolto al prossimo approdo. Finora la sua capacità di farmi vedere meglio le musiche che ho di fronte, non ha mai fallito, ma è sicuramente la mia personale visione del mondo di fronte. C’è ancora tanto da scoprire».  Un brano del quintetto è stato scritto ad hoc come colonna sonora del cortometraggio firmato dal regista Gianni De Blasi nell’ambito del progetto Ti Racconto il Mare. «Sicuramente preferisco comporre su un tema, o ancora meglio, in teatro, su una scena precisa. È meraviglioso per me potermi connettere ad un’altra forma d’arte – il teatro, il cinema o la danza, per esempio – e ritradurla, riviverla con la musica. Trovo molto stimolante, per il mio modo di scrivere, il linguaggio del corpo, mi sembra più istintivo e spontaneo, più vero di ogni parola. Il teatro ha cambiato molto il mio rapporto con la musica, mi ha fatto indagare con più attenzione sull’autenticità di quello che suono o canto e sul reale impatto emotivo che genero».

Claudio Prima è leader e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle “musiche di confine” (BandAdriatica, Adria, Tabulè, Tukrè, Manigold). Si esibisce in festival e rassegne internazionali in Francia, Olanda, Brasile, Inghilterra, Romania, Albania, Croazia, Grecia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera, Spagna, Tunisia, Libano, Giordania, Kuwait, Stati Uniti. È organettista, cantante, compositore e autore di colonne sonore. Dal 2010 è solista dell’opera contemporanea Oceanic Verses di Paola Prestini. Dirige la “Giovane Orchestra del Salento” un ensemble di 45 giovani musicisti salentini con cui pubblica un film documentario intitolato “Il volo” e un cd dal titolo ‘Essere terra’. È assistente di Goran Bregovic e Giovanni Sollima per la Notte della Taranta. Ha un’intensa attività discografica e ad oggi conta più di 80 presenze in pubblicazioni discografiche italiane ed internazionali. Scrive musiche per teatro (Verso Terra di Mario Perrotta 2016, Oltremundo di Marcelo Bulgarelli 2014, La grande cena di Camilla Cuparo 2009).

La stagione del Teatro Comunale di Novoli, che sarà divisa in quattro sezioni (Prosa e danza, Ci vuole un fiore – famiglie a teatro, Sounds good e Teatro per diletto) fa parte del più articolato progetto “Passi comuni” ideato e curato da Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro, vincitore del bando triennale per lo spettacolo dal vivo e le residenze teatrali della Regione Puglia, realizzato in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese e che coinvolgerà sino al 2019 oltre a Novoli anche i Comuni di Campi Salentina, Trepuzzi e, in collaborazione con l’Associazione Kairos, Ruffano. Nei prossimi mesi Novoli Sounds Good ospiterà la presentazione di “Mani”, disco d’esordio della cantautrice Adriana Polo Quartet, prodotto da Workin’ Label (24 marzo) e “Brasilian Love“, un viaggio in musica tra le più belle canzoni brasiliane d’autore, interpretate dalla cantante e polistrumentista Carolina Bubbico, affiancata dal chitarrista Nando Di Modugno, dal sassofonista Emanuele Coluccia e dal contrabbassista Marco Bardoscia (7 aprile).

Ingresso 6 euro
Info e prenotazioni: 3282862885 – 3403129308 – 3277372824 – 3200119048
teatrocomunaledinovoli@gmail.comteatrocomunaledinovoli.com

(fonte: comunicato stampa)