Suzanne di Lara Savoia alla Fondazione Palmieri. E doppio evento con “Strappi della memoria”
LECCE. Doppio evento in occasione della Giornata della Memoria a Lecce, nella Fondazione Palmieri Vico dei Sotterranei. Si inizia con la presentazione del romanzo “Suzanne” di Lara Savoia edito da Il Raggio Verde. Dialogheranno con l’autrice Ambra Biscuso ed Enzo de Giorgi che firma l’immagine in copertina e che è presente con una sua mostra personale, “Come un sogno” negli spazi della stessa Fondazione.
Al gruppo L’Officina della Parola il compito di dar voce ad alcuni passi tratti dal libro.
A seguire, alle ore 20 alcuni giovani interpreti ricorderanno i bambini di Terezín, il ghetto nazista tristemente famoso per essere stato utilizzato dai nazisti per girare un video propagandistico per far credere al mondo che fosse un luogo di benessere e non invece un oscuro centro di morte e di orrore.
La manifestazione alla quale si è voluto dare il nome di “Strappi di memoria” ribadendo il concetto che giova sempre ricordare si concluderà con la videoproiezione di Auschwitz 1945-2015 reportage fotografico di Ines Facchin e Roberto Scialanga, montato da Sara Di Caprio ed editato da Il Raggio Verde nel 2015. Le foto sono finite in un e-book Auschwitz Ieri Oggi Remoto Presente con i testi di Giovanni Bruno, Ada Donno, Ines Facchin, Antonietta Fulvio, Maurizio Nocera, Roberto Scialanga pubblicato nel 2017 in occasione del trentesimo anniversario della morte di Primo Levi
Lecce | Vico dei Sotterranei | ingresso libero
Una storia intensa che appassiona il lettore attratto dalla figura e dalla vita della protagonista. Ma chi è Suzanne? Qual è il suo rapporto con la musica? Riuscirà a superare la sua riluttanza a esibirsi in pubblico? E chi è il ragazzo del buio che misteriosamente entra ed esce dalla sua vita?“Suzanne” non è solo una delicata storia d’amore. Tra le pagine del primo romanzo di Lara Savoia si rincorrono sentimenti autentici: la paura, il dolore, il dubbio, la tristezza, la nostalgia… Realtà e mistero si intrecciano lasciando il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. Sullo sfondo la campagna inglese”, San Pietroburgo, L’Aquila, il Salento, luoghi di memoria e speranza.A dare un volto a “Suzanne” ci ha pensato l’artista Enzo De Giorgi che firma la bella immagine di copertina che racchiude le caratteristiche della protagonista: una donna forte e romantica, amante della musica e capace di amare oltre tutto e tutti.
Lara Savoia ha pubblicato tre libri di poesia: Flauto e serpente, I miei giochi scomposti,(Manni Editori con prefazione di Hervé A. Cavallera), I versi della polvere – L’Aquila, 6 Aprile 2009, (Argo Editrice con prefazione Mario Desiati). Sue poesie sono tradotte in russo, inglese e rumeno da una rivista moldava ed è presente nell’antologia Poetesse d’amore e d’armi, in Flora e Fauna, La natura di noi due (Edizioni Libere) e in Parole sante / Parlava a pietre l’una sull’altra (Kurumuny). Ha vissuto a L’Aquila fino al sei Aprile 2009.
Dopo il terremoto si è trasferita nel Salento, dove vive con la sua famiglia. Collabora con alcune librerie per l’organizzazione di eventi culturali.
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L’ebook
Auschwitz Ieri oggi | remoto presente
Una nuova collana Documenti e Reportage si apre con la pubblicazione dell’e-book Auschwitz Ieri oggi | remoto presente che la casa editrice Il Raggio Verde dedica, in occasione del giorno della memoria 2017, allo scrittore Primo Levi di cui ricorre il trentesimo anniversario della morte. Una dedica doverosa e sentita per lo scrittore che con la sua opera letteraria ha raccontato con precisione chirurgica la follia del nazismo, descrivendo l’annientamento dell’identità e della dignità umana. E le sue parole sono pugnalate, vanno dritto al cuore e allo stomaco. Come le immagini che i fotografi Ines Facchin e Roberto Scialanga ci restituiscono con il loro reportage nell’inferno sulla terra che fu Auschwitz. Non vogliamo dimenticarlo. Non è possibile rimuoverlo come il negazionismo ha tentato di fare. Non è però nemmeno pensabile che nonostante tutto l’orrore che questi fotogrammi ci restituiscono in millesimi, come le frazioni di secondo bastate a scattarli, si possa pensare solo a “commemorare” se poi un altro inferno – e non minore – si sta quotidianamente registrando ancora. Vicino e lontano da casa nostra. E’ doveroso ricordare ciò che è stato e rappresenta Auschwitz. Non è l’orrore che appartiene a ieri e ad un passato remoto, che vorremmo non fosse mai accaduto, ma purtroppo la follia e la disumanità di Auschwitz, sotto altri nomi e forme, appartengono al nostro altrettanto terribile presente. Ecco il senso dell’ossimoro che abbiamo voluto inserire come sotto titolo a questa pubblicazione con i testi dello psicologo Giovanni Bruno, la scrittrice e giornalista Ada Donno, la fotografa Ines Facchin, la giornalista Antonietta Fulvio, lo scrittore e poeta Maurizio Nocera presidente provinciale ANPI Lecce. Un libro che vuole essere un piccolo contributo per ricordare la ferocia di un luogo ma soprattutto quella che ha abitato – e purtroppo alberga – nel cuore di tanti uomini. Un libro che si presta ad essere documento e strumento didattico al contempo per mantenere viva la memoria ma anche occasione per riflettere e porre l’attenzione sugli olocausti del 2017 e sull’importanza di far conoscere oltre che di far valere quanto stabilito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla più recente Carta di Lampedusa.