L’alta moda firmata Mimmo Tuccillo al castello Mediceo di Ottaviano

OTTAVIANO (NA). Grande attesa per l’evento dell’anno organizzato dal comune di Ottaviano, in provincia di Napoli, domenica 27 gennaio h 18,30 che nello splendido palazzo mediceo nel piano nobile affrescato da Angelo Mozzillo, per la prima volta rivivrà i fasti di un tempo con i capolavori sartoriali dello stilista Mimmo Tuccillo.

In passerella abiti gioiello,  arte indossata, un vero e proprio viaggio onirico nel fantastico mondo dell’alta moda.

Mimmo Tuccillo questa volta non si è fatto mancare niente, il meglio del meglio rappresentando l’eccellenza del “savoir faire” tessuti di pregio, ricami preziosi, sete leggiadre.

Tutto questo per far sognare in questa magnifica location, che non ha nulla da invidiare con  la moda parigina.

Al poliedrico Francesco Mastandrea il compito di presentare la serata che sarà impreziosita dalla partecipazione del soprano Paola Francesca Natale che, accompagnata dal maestro Giovanni Grano, interpreterà  famose melodie medievali.

E come per ogni evento in grande stile la presenza di una madrina d”eccezione, Fatima Trotta,  la bellissima conduttrice di “Made in Sud” che il mese prossimo rivedremo su Rai due nel programma più seguito della TV.

Per l”occasione sono stati realizzati gioielli in filigrana lavorati a mano  da Anna Amabile.


Castello Mediceo Ottaviano

Il Castello Mediceo di Ottaviano (detto anche “Palazzo del Principe”) è un antico castello eretto a difesa del borgo risalente circa all’anno 1000. È situato oggi nella parte alta di Ottaviano. Nella seconda metà del 1500, per potervi entrare comodamente in carrozza, furono aboliti sia il fossato che il ponte levatoio e fu quindi trasformato in residenza signorile da Bernardetto de’ Medici e dalla moglie Giulia de’ Medici, che ne fecero anche affrescare le sale (XVI secolo). Il maniero restò nelle mani della potente famiglia dei Medici di Ottaviano fino 1874 quando l’ultimo principe mediceo in linea retta (Giuseppe IV, principe di Ottajano e duca di Sarno) morì senza eredi maschi e il possesso del Palazzo passò alla linea femminile medicea e, per i matrimoni da essa contratti, alla famiglia dei principi Lancellotti di Lauro. Successivamente, dopo che la camorra capeggiata da Raffaele Cutolo riuscì a impadronirsene, negli anni tra il 1985 e 1990, fu confiscato dallo Stato nel 1991 e poi acquisito al patrimonio del Comune di Ottaviano che ne ha concesso il piano terra in comodato d’uso al Parco Nazionale del Vesuvio. Il suddetto Parco Nazionale del Vesuvio, dopo il restauro delle stanze a piano terra e della scuderia, dall’aprile 2008 vi ha fissato la sua Sede. (fonte: portale di Napoli)