Serata noir con Polo, De Luca e Cambò. San Foca si tinge di giallo con il Blufestival

SAN FOCA (MELENDUGNO LECCE). SAN FOCA (Melendugno) – Proseguono gli incontri letterari inseriti nel cartellone di eventi Blufestival del Comune di Melendugno: oggi, domenica 7 luglio, presso Piazzetta dei Pescatori a San Foca, alla presenza dell’Assessore alla cultura del comune di Melendugno Giusy Doria, si terranno tre presentazioni a tinte gialle: alle ore 20.00 “Le inchieste di Rizzo” di Raffaele Polo, alle ore 21.00 “Trappole” di Pino De Luca e alle 22.00 “Salento Café Noir” di Stefano Combò. Dialoga con gli autori Antonietta Fulvio.
“Le inchieste di Rizzo” di Raffaele Polo raccontano di un anziano dipendente di uno strano e fantomatico Ufficio Indagini della Questura di Lecce. Gli affidano sempre mansioni impossibili fitte di strane e singolari coincidenze. Ogni volta in una località diversa, ma sempre nel Salento. Lui, il suo compito lo risolve facilmente, intervallando le ricerche con letture che lo affascinano e sulle quali ha formato una cultura enciclopedica indispensabile anche nei casi più intricati. Raffaele Polo, laureato in lettere e pedagogia, è giornalista e collabora con diverse Testate tra cui il “Nuovo Quotidiano di Puglia” e “Leccecronaca.it”.


Si intitola “Trappole”, invece, il secondo libro di Pino De Luca edito da Il Raggio Verde nella collana “I racconti del Terroir” che dopo il successo del primo volume, Le rape di Santino, consegna ai lettori una nuova e intrigante storia impreziosita dall’immagine in copertina firmata da Angelo Arcobelli, in arte WeA.
E dalle rape alle pittule il passo è breve. Precisamente ventisei giorni. Si conclude a San Martino, infatti, il primo romanzo noir di Pino De Luca dove sullo sfondo di una immaginaria San Marcellino si consuma l’omicidio di Menella. Non una donna qualsiasi ma il primo amore del professore di latino e greco che ha scelto di vivere da solo nella sua Villa in campagna. Tra gli amati libri e la sua “cucina” il baluardo che lega i sapori di tradizioni ancestrali al senso della convivialità e dell’amicizia più autentica.  Soprattutto quella con Dario “Cipolla” che nel secondo libro della tetralogia, Trappole, ritroviamo in coppia con Santino alle prese con un nuovo caso che sposta la scena del crimine a Brindisi. La vigilia dell’Immacolata è alle porte. Victor detto lo zingaro, perché di origini bosniache, appena uscito dal carcere, viene freddato mentre è in compagnia di suo figlio Vladi che resta ferito. Chi lo ha ucciso e perché?
Pino De Luca, classe 1958, è docente di informatica all’I.I.S. “E. Fermi” di Lecce, e dopo una vita trascorsa tra scienza e peccato, approda all’E(t)nogastronomia. Collabora con il “Nuovo Quotidiano di Puglia”, scrive per VinoWay e annovera diverse pubblicazioni.
Ne “Salento cafè noir” di Stefano Cambò è ancora una volta il Salento il set naturale per le tre nuove indagini del Nando e del Commissario Bortone  – legate tra loro da un unico filo conduttore: il Salento Café Noir.
Nel primo caso, I guerrieri della notte, i due protagonisti se la vedranno con il killer dei clochards, un assassino seriale che avvelena le povere persone che vivono per strada. Nel secondo, Odysseus, il Nando dovrà invece scoprire l’identità nascosta di un artista che raffigura sui muri sbiaditi gli episodi legati al poema di Omero. Nell’ultimo, Il caso Wagner, l’omicidio di un professore universitario dentro le mura della sua casa fa riaffiorare ricordi ed emozioni legate al passato dei due protagonisti. E mentre la soluzione sembra essere connessa alla famosa “Cavalcata delle Valchirie”, ideata dal grande compositore tedesco, una donna misteriosa irrompe sulla scena…
Stefano Cambò è nato a Torino nel 1982 e vive a Muro Leccese. Laureato in Sociologia e in Scienze Filosofiche, nel 2015 ha pubblicato il thriller Kalendra, con cui ha vinto il Concorso Letterario “Libri in Officina” indetto dalle Officine Cantelmo di Lecce in collaborazione con la Regione Puglia. Nel 2016 ha pubblicato Cyrano tra delitti e misteri, noir ambientato nel Salento edito da Il Raggio Verde Edizioni di Lecce. Nel giugno del 2018 un suo racconto inedito, Effetto domino, è risultato vincitore del Concorso Letterario AG Noir indetto dal Comune di Andora (provincia di Savona) in collaborazione con l’Associazione Culturale c/e Contemporary di Milano, nell’ambito del prestigioso Festival nazionale dedicato interamente al Noir.