Il pianista Libetta chiude “Must in song”

Tutto esaurito il 30 agosto per il sesto ed ultimo appuntamento per la rassegna promossa al Must da Nireo e Comune di Lecce

Beethoven Liszt: Nona Sinfonia con il Duo Pianistico Libetta – Maltempo 

 

Registra già il tutto esaurito l’ultimo appuntamento di “Must in song”, venerdì 30 agosto, alle ore 21.30, nel Cortile del Must con l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven nella trascrizione per due pianoforti di Liszt realizzata da due interpreti d’eccezione.  Si tratta del ciclo di concerti, inserito all’interno della rassegna estiva del Comune di Lecce “Lecc’è” realizzata dall’assessorato al turismo e spettacolo guidato da Gigi Coclite, organizzati dall’associazione Nireo, che fa capo al pianista e compositore Francesco Libetta ed al critico e vicepresidente della Fondazione Ico “Tito Schipa” Eraldo Martucci, in collaborazione con il Festival del XVIII secolo.

Protagonisti saranno lo stesso Francesco Libetta, «al centro del successo già da vent’anni – ha scritto recentemente sul Corriere della Sera Paolo Isotta – per essere uno dei virtuosi più sofisticati che esistano al mondo, uno capace di eseguire quei pezzi ineseguibili che magari solo Moskowski e Sofronitzki nella storia avevano fatto. Libetta è però anche un profondo musicista e un pianista di cultura; è uno studioso del Sommo fra i direttori d’orchestra, Gino Marinuzzi, è un cultore del greco e del latino, è un cultore della musica antica», e Vincenzo Maltempo,  classe 1985, considerato come uno dei più interessanti pianisti italiani della sua generazione con all’attivo, tra l’altro, le registrazioni di apprezzati cd del francese Alkan, compositore romantico a lui particolarmente caro che solo in tempi recente sta conoscendo una vera rinascita. Il duo debutterà a Lecce questo difficilissimo brano che poi eseguirà a Tokyo a fine ottobre.

Liszt nutrì profonda ammirazione nei confronti di Beethoven, di cui fu il primo ad eseguire in pubblico le trentadue Sonate per pianoforte, trascrivendone anche per pianoforte l’intero ciclo sinfonico. La trascrizione per due pianoforti della Nona Sinfonia, estremamente ardua sul piano tecnico, è datata 1851. Ad eseguirla furono due interpreti d’eccezione: Johannes Brahms e Clara Wieck, moglie di Robert Schumann. Per informazioni: Cooperativa Theutra, Castello Carlo V. Telefono: 0832 246517. Parte dell’incasso sarà donato a favore dell’associazione “Un sorriso per Francesco”.

(fonte: comunicato stampa)