La luna sulla Magliana, giovani registi crescono

Dal 15 al 20 ottobre il docufilm sarà proiettato all’interno dell’Aperossa UnArchive durante il Festival di Roma

ROMA. Sarà proiettata dal vivo, durante la Festa del Cinema di Roma, all’interno di “Aperossa UnArchive”, in programma dal 15 al 20 ottobre negli spazi all’aperto della Centrale Montemartini o, in caso di pioggia), al Teatro Garbatella. Stiamo parlando de “La luna sulla Magliana” il docufilm, frutto di una regia collettiva realizzata in soli 5 mesi prima e durante la pandemia nel quartiere Magliana a Roma all’interno del progetto “Apebook.

Libri media e cinema in periferia” che ha conquistato il Premio come Miglior Short (sezione “Young Talents for Cinema) all’interno del’i-Fest International Film Festival. La Giuria Tecnica Internazionale, presieduta da Giancarlo Zappoli direttore responsabile di MYmovies.it, nel corso dell’ultima serata al Castello Aragonese di Castrovillari (CS) ha decretato questo riconoscimento – oltre ad annunciare gli altri vincitori del Contest “Orizzonti”. Un’opera che ha piacevolmente colpito per l’originalità del progetto e del lavoro, realizzato in un contesto e clima non facile. A breve l’opera sarà messa in onda sulla piattaforma di Rai Cinema Channel, partner del festival.
La Luna sulla Magliana, scritto diretto e interpretato a più mani da Serena Ruggiero, Ilham Bazak, Francesca Luciani, Sara Piancastelli, Flavio Civili, Chiara Manalo, Cristina Manzone, Sara Cacciapuoti, Silvia Scipioni e Haiam Talaat, è una co-produzione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e deriva film
Si tratta di un documentario che sperimenta un doppio stile alternando l’uso di mezzi tecnici professionali e di smartphone, consentendo ai protagonisti che si auto-narrano di annullare il filtro tra sé e gli altri.
Serena ha 14 anni, una passione per la luna e l’idea di fare la regista da grande. Per realizzare il suo sogno vuole iscriversi al cinetv Rossellini mentre i genitori e alcuni insegnanti la vorrebbero al liceo classico. Per mettersi alla prova Serena frequenta un corso di cinema nel quartiere Magliana con alcuni compagni di classe e con la loro professoressa di Italiano e Storia. Durante il corso i ragazzi si intervistano, intervistano donne straniere e intervistano la professoressa scoprendo mondi e storie inaspettate. Come quella di Ilham, giovane donna marocchina che vive in un edificio occupato alla Magliana con suo marito Abdul e suo figlio di 15 mesi Adam mentre l’altro figlio di 7 anni vive in Marocco con la nonna.
Francesca Luciani, Chiara Manalo, Sara Piancastelli, Flavio Civili sono studenti dell’ICS Sandro Onofri, nel plesso Quartararo del quartiere Magliana di Roma e Cristina Manzone la loro docente di Italiano e Storia, appassionata di teatro. Sara Cacciapuoti è psicologa, educatrice, insegnante volontaria di italiano per stranieri. Silvia Scipioni è studentessa del DAMS. Haiam Talaat è laureata in Letteratura Inglese all’Università de Il Cairo, ha due figlie, vive in Italia e fa la casalinga. Ilham Bazak è emigrata dal Marocco sette anni fa, passando per la Grecia, dove ha lavorato come fornaia e dove ha conosciuto suo marito Abdul. Dopo la nascita del primo figlio Sifdin è tornata in Marocco, per poi passare in Spagna lavorando alla raccolta delle fragole e giungere infine in Italia. In Italia è nato 16 mesi fa suo figlio Adam.