Festival Maria Corti
Nasce ad Otranto il festival dedicato a una delle intellettuali più poliedriche del Novecento
L’Amministrazione comunale di Otranto, in collaborazione con la Fondazione “Maria Corti” dell’Università di Pavia, istituisce il Festival “Maria Corti”, la prima manifestazione letteraria intitolata a una delle intellettuali più poliedriche del Novecento, l’ultima signora delle lettere italiane, disse di lei Umberto Eco.
La manifestazione si terrà il 27 e 28 maggio. I luoghi, il romanzo, la storia sono i temi di questa prima edizione.
Ideato dalla giornalista Paola Moscardino, che ne cura la direzione artistica, il Festival nasce in un momento speciale: quest’anno ricorre il ventennale della morte di Maria Corti, e sono sessant’anni dalla pubblicazione de L’Ora di tutti, il romanzo che racconta la presa di Otranto da parte dei turchi, la sua opera letteraria più famosa.
Nata a Milano nel 1915, pugliese e salentina d’adozione, Corti è stata un punto di riferimento del mondo culturale milanese, pavese, nazionale e internazionale. È stata storica della lingua italiana, semiologa, scrittrice, studiosa di Dante, critica militante, fondatrice di riviste, consulente editoriale, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e, per due anni, giovanissima, all’Università di Lecce.
E proprio la polarità Milano – Salento è una costante della vita e dell’invenzione letteraria cortiana. La sua prima opera di narrativa, il romanzo breve La Leggenda di domani, pubblicato postumo nel 2007 da Manni Editore, narra di una sedicenne orfana milanese (elemento narrativo fortemente autobiografico) che fugge dal convento dove studia, chiede ospitalità a una famiglia salentina e cresce tra Otranto e Santa Maria di Leuca.
Il Salento di Maria Corti era l’Accademia di Lucugnano fondata da Girolamo Comi; era Maglie, dove suo padre Emilio, ingegnere, si trasferì per lavoro e prese poi residenza; era Santa Cesarea Terme, dove ha vissuto per molte estati.
Ma soprattutto Otranto è stata per lei luogo mentale e sentimentale, meta desiderata e sospirata.
“Siamo veramente lieti di essere riusciti a realizzare questo evento, grazie al prezioso contributo di Paola Moscardino e degli ospiti che ci hanno aiutato a ricostruire gli anni di Maria Corti, nostra concittadina onoraria, nella nostra città. Un festival letterario che mancava nel nostro calendario eventi, che aprirà la stagione estiva e che potrà certamente in futuro promuovere un premio letterario importante con ospiti di riguardo”, afferma il sindaco Pierpaolo Cariddi. “Otranto merita eventi di qualità come questo che rievocano anni di grande fermento letterario in città, anni in cui artisti, scrittori, intellettuali animavano la vita culturale cittadina”.
“La Fondazione Maria Corti, che custodisce la lezione di lei studiosa e narratrice, e condivide con il Salento la memoria di lei, cittadina di Otranto e concittadina dei suoi Martiri, è grata all’Amministrazione comunale che la ricorda a venti anni dalla sua scomparsa, e vorrà ricordarla negli anni a venire con il Festival a lei intitolato”, dice il presidente della Fondazione “Maria Corti” Angelo Stella.
“Maria Corti è stata una donna libera – dice la direttrice artistica del Festival, Paola Moscardino. Libera di seguire i suoi desideri, di non sposarsi, di non avere figli, di dedicare la sua vita interamente allo studio e alla scrittura. E’ stata una donna coraggiosa e volitiva: durante la Resistenza fu arrestata perché sorpresa a distribuire giornali clandestini nelle cassette postali dei professori del liceo dove insegnava. E’ stata la prima semiologa a ottenere un riconoscimento in un mondo dominato dagli uomini. Credo che alle donne di valore dobbiamo dare la memoria, e che esempi come questo debbano diventare patrimonio di tutte e di tutti. Nasce con questo intento il Festival, che in questa prima edizione non può che essere un Tributo a Maria Corti, una sorta di festa con gli amici più intimi, con i testimoni, con chi l’ha conosciuta bene e frequentata; e dal prossimo anno, assumerà la veste dell’evento letterario vero e proprio, con particolare attenzione alle parole e alla lingua: “È nella lingua che si riconosce la sapienza”, per citare una frase cara a Maria Corti; e con un occhio particolare alla scrittura creativa e ai giovani talenti della letteratura, dal momento che proprio ai giovani e all’insegnamento, Maria Corti ha dedicato la vita intera”.
IL PROGRAMMA
Venerdì 27 maggio
Tributo a Maria Corti
19.30 – Castello Aragonese
Saluti del sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi
Con la giornalista Paola Moscardino dialogano:
Angelo Stella, professore emerito, presidente della Fondazione “Maria Corti” e del Centro nazionale Studi Manzoniani – «La Signora mi guardò, disse: “Che bisogno hai di incontrarmi di nuovo?”»;
Marzio Porro, filologo dell’Università degli Studi di Milano – La poesia de L’Ora di tutti;
Brizio Montinaro, attore e scrittore – Maria Corti privata. Con reading tratti da Otranto allo Specchio, L’Ora di tutti, Il canto delle sirene;
Julia Conrad, scrittrice e traduttrice – Chi sarebbe oggi Idrusa?
Maria Grazia D’Oria, Manni Editori – I favolosi anni della Bloomsbury salentina
Intervengono:
Elisabetta Sgarbi, editrice, fondatrice de La Nave di Teseo
Fabio Pusterla, poeta e critico letterario
Contributo musicale a cura di Luciano Eleazaro Fuso.
Sabato 28 maggio
Passeggiata letteraria “Nei luoghi di Maria Corti”
La conoscenza di Maria Corti passa anche attraverso i luoghi che la studiosa e narratrice ha contribuito a rendere eterni e incancellabili.
Parte integrante del festival, la passeggiata letteraria è un itinerario per chi viene a Otranto e vuole scoprire Maria Corti attraverso i suoi luoghi. Un’iniziativa che sarà inaugurata in questa giornata, in occasione della prima edizione del festival, ma che sarà disponibile anche in futuro su prenotazione.
La Cattedrale che Maria Corti chiamava “la signora”, la Torre del Serpente che lei tanto amava, la zona del faro bianco, la Madonna dell’Altomare, i vicoli del centro storico sono solo alcuni dei luoghi a lei cari e citati più volte nei suoi romanzi. Laura Carone e Roberta Ottini, guide turistiche esperte e accreditate, hanno studiato nel minimo dettaglio l’itinerario e accompagneranno i visitatori spiegando loro ogni luogo della città legato alla Corti e leggeranno dei passi dei suoi scritti.
(fonte: comunicato stampa)