Dedicato a Mauro Giancaspro

Evento il 14 giugno in ricordo del direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli scomparso due mesi fa

Ciao Mauro: Il 14 giugno   dalle ore 16.00 in punto   Mauro Giancaspro  torna nella sua “biblioteca”,  a due mesi dalla scomparsa  per raccontare con la sua voce a Claudio Ciccarone la sua militanza intellettuale, il suo impegno di bibliotecario a favore della lettura e del territorio, momento culminante del pomeriggio sarà la lettura di alcuni suoi  scritti, le testimonianze degli amici e dei colleghi, a partire dalla attuale direttrice Maria Iannotti.

Mauro Giancaspro, nato il 25 giugno 1949 ,  è stato il  direttore della terza per importanza biblioteca d’Italia, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, a cui restò sempre vicino con la sua esperienza anche  opponendosi al progetto di trasferimento della storica Biblioteca in altra sede. Giancaspro  diresse la Nazionale di Napoli dal  1995 al 2015  trasformando le difficoltà del  dopo il terremoto in un’ occasione per ripensare e ristrutturare il servizio di lettura in modo moderno  e multimediale inserito nella città, motore di mostre, eventi, attività divulgative del patrimonio librario e della Cultura.

Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, nel  ricordare Mauro Giancaspro, ha  sottolineato  che  “è stato un grande direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli. Uomo colto e appassionato. Ci mancheranno i suoi consigli

Tanti i nomi di grande respiro  invitati da Giancaspro nella biblioteca di Napoli  da Umberto Eco a  Mario Scognamiglio, a Gianni Cervetti  a politici come Oliviero Diliberto e Giulio Andreotti. Lo stesso Ministro San Giuliano presentò con Giancaspro nella Nazionale di Napoli il suo libro “Scacco allo Zar”.

Scrittore arguto, saggista, uomo di grande e raffinata cultura e di profonda conoscenza, collaboratore anche  di diversi giornali, ma innanzitutto  Bibliotecario geniale e fuori degli schemi, Giancaspro affrontò, dando prova di  grandi capacità, la sfida  di dar vita dal nulla alla Biblioteca Nazionale di Cosenza, gestì il trasloco nella nuova sede della Biblioteca nazionale di Bari. Ma  l’opera più ardua fu restituire alla città La Biblioteca di Vico, la nazionale dei Gerolomini, che fu chiamato a dirigere dopo il sequestro e di cui fu  poi custode giudiziario. Una vita da bibliotecario  vissuta pensando  “che ogni biblioteca debba essere un luogo di aggregazione umana intorno alla cultura”un momento di comunicazione della cultura a tutti.  Vi aspettiamo.https://www.facebook.com/BibliotecaNazionalediNapoliVittorioEmanueleIII/

(fonte: comunicato stampa)