Radici. Storie di boschi del Salento. In corso le riprese di Gaia
In corso le riprese di Gaia, il film diretto da Vincenzo D’Arpe e prodotto da Quasicinema Srl che vede la collaborazione di Roberto Leone primo pilota di droni nel Salento certificato Enac
Il delicato equilibrio dell’ecosistema è uno dei temi più urgenti della contemporaneità e in una prospettiva che guarda al futuro, solleva mille domande esigendo come risposta delle azioni mirate e consapevoli che sappiano alimentare giuste pratiche per il rispetto dell’ambiente.
Di fronte ai cambiamenti climatici e alla trasformazione del paesaggio che mina la memoria storica e visuale del Salento, l‘Istituto Comprensivo Giovanni Falcone di Copertino ha creato il progetto “Radici. Storie di boschi del Salento” un laboratorio per immagini che vede coinvolti professionisti del settore e studenti nella realizzazione di una serie fantasy sui boschi del Salento tra passato, presente e futuro, così da esplorare e visualizzare un aspetto fondante dell’identità, della storia e del territorio regionale.
Il progetto, nato dalla sinergia della rete del Veliero Parlante e Apulia Film Commission, con il Dams e la Fondazione Sylva, vedrà la realizzazione di 5 episodi affidati a diversi registi, per creare un film corale come risultato della collaborazione e condivisione tra istituzioni scolastiche, docenti, studenti e realtà territoriali.
Ed è in questo contesto che si inserisce il cortometraggio GAIA diretto da Vincenzo D’arpe che in questi giorni è impegnato nelle riprese del film in diverse suggestive location della provincia di Lecce, grazie anche all’attenta collaborazione di Roberto Leone (primo pilota di droni nel Salento certificato dall’ENAC) che attraverso il suo lavoro è vicino alla sua terra e alle tematiche ambientali. Il corto, scritto da Vincenzo D’arpe insieme a Lucio Toma e sostenuto dalla produzione Quasicinema Srl, è un’opera che ricalca il genere fantastico in chiave distopica, dove l’occhio del regista accompagnerà il pubblico in un viaggio nella memoria del paesaggio salentino che negli anni ha visto profondamente trasformato il suo aspetto, da terra rigogliosa a zona brulla arsa dai roghi, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici.
La protagonista è una principessa guerriera che insieme a un normale studente, catapultato per caso in questa magica avventura, hanno il compito di portare a termine una missione molto importante: salvare il pianeta da un triste destino, cioè trasformarsi in un arido deserto. Così i due giovani protagonisti dovranno affrontare diversi ostacoli, tra cui un gruppo di “cattivi” inviati contro di loro da chi vuole distruggere il mondo. Nella loro avventura saranno aiutati da personaggi legati in modo profondo e simbolico al territorio che cercano di salvare, come l’Uomo-Terra o uno dei personaggi di spicco: un Palombaro che rappresenta il legame tra l’uomo e il mondo sottomarino, mettendo in luce l’importanza di preservare gli ecosistemi marini e la biodiversità che ospitano.
Attraverso le avventure dei protagonisti il racconto si rivolge ai giovani studenti preadolescenti, conducendo i piccoli spettatori in un’avventura emozionante ed educativa alla scoperta di una realtà fantastica e magica, sottolineando come il nostro comportamento quotidiano possa influenzare positivamente o negativamente il nostro ambiente.
(fonte: comunicato stampa)