Arte, design e live painting. Lezione con Zavattari

Fino al 2 novembre nelle sale dell’Ex Conservatorio di Lecce

Matinée con alcuni studenti del Liceo Artistico Ciardo Pellegrino di Lecce

Grande successo per l’artista toscano in mostra all’Ex Conservatorio Sant’Anna

Prosegue con successo ‘Elevata Concezione – Pietra. Carta. Luce’, la personale dell’artista e designer  toscano Francesco Zavattari allestita nelle sale dell’ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce (via Libertini) e visitabile fino al prossimo 2 novembre. Dopo il successo del vernissage d’apertura, lo scorso lunedì 19 ottobre in una matinée densa di emozioni l’artista ha incontrato alcuni alunni del Liceo Artistico “Ciardo Pellegrino” di Lecce, accompagnati dai docenti Enzo de Giorgi e Carmelo Tau.

Durante l’incontro l’artista si è soffermato sulle proprie esperienze artistiche ma anche su tematiche legate al mondo del design in quanto direttore dello Studio Matitanera arricchendo i contenuti affrontati realizzando un’opera in live painting performance, una delle sue più connotative attività.

Patrocinata dall’Accademia di Belle Arti e dalla Città di Lecce la mostra vuole essere una rilettura delle Sacre Scritture con uno sguardo laico e ambientato nel Salento. Legatissimo da anni al capoluogo salentino, Zavattari ha realizzato ogni opera traendo un personale spunto, soprattutto in termini di cromie, dalle caratteristiche architettoniche e paesaggistiche del territorio.

La pietra leccese, con la sua inconfondibile nuance, è infatti madre tonale dell’intera serie, facendosi elemento fondante del teatro in cui l’artista inscrive ogni scena. Sono in particolare le Sacre Scritture di Antico e Nuovo Testamento a suggerire le tematiche fondanti di ‘Elevata Concezione’. Un viaggio tanto introspettivo quanto condiviso, attraverso la cifra Sacra che da sempre aleggia nell’opera di Zavattari e che trova appunto ‘elevazione’ e compimento in questo percorso tra arte, storia e fede. 

In questa personale curata da Antonietta Fulvio e Giusy Petracca per ‘Il Raggio Verde’ e coordinata da Ambra Biscuso per l’associazione ‘Le Ali di Pandora’, si presenta tuttavia un lavoro universale che si rivolge a chiunque, credenti e non, attraverso il racconto di vicende umane prima ancora che divine. Ne è un esempio su tutti la grande tela intitolata ‘Uno di Voi’, personale lettura dell’Ultima Cena ambientata da Zavattari in un contesto di ispirazione fortemente salentina, in cui i sentimenti e le violente reazioni umane dei personaggi restituiscono un’idea di realismo che va oltre alla più convenzionale narrativa sacra.

 red. Arte e Luoghi