La Notte della Taranta e dintorni

Il ritorno della pizzica a Parigi. On line sul sito
dell’Istituto di Cultura italiano di Parigi dal 30 maggio
al 20 giugno il docufilm del regista Piero Cannizzaro

Antonietta Fulvio

A distanza di diciannove anni, “La notte dalla taranta”, il docufilm diretto dal regista romano Piero Cannizzaro, dopo divese presentazioni a Parigi, ritorna in Francia e sarà visibile online fino al 20 giugno sul sito dell’Istituto italiano di Cultura di Parigi
Un documentario che restituisce la magia dello sguardo sulla contaminazione musicale e ciò che si nascondeva dietro questa stupenda isola danzante che era il Salento agli esordi di quella che poi sarebbe diventata una delle più grandi manifestazioni della world music che ha fatto conoscere le sonorità e i ritmi della pizzica salentina in tutto il mondo.

L’edizione del festival (nato nel 1998) è quella del 2001 e che la notte del 18 agosto vide sul podio l’indimenticabile Piero Milesi (già arrangiatore di Fabrizio De Andrè) maestro concertatore del Concertone che portò sul palco i musicisti etnici, una ventina tra i fra i migliori musicisti di pizzica-pizzica di tutto il Salento, e l’Orchestra sinfonica “Tito Schipa” diretta da Carlo Palleschi. Fu quella, l’edizione dell’incontro tra tradizione e innovazione, in una versione inedita e sperimentale aperta alle contaminazioni di nuovi suoni. Quella notte a Melpignano, sul piazzale davanti al meraviglioso Convento degli Agostiniani, trentamila persone cantavano e ballavano al ritmo dei tamburelli della pizzica pizzica, capaci di battere all’unisono quasi a riprodurre il battere del cuore e della terra salentina. Una musica senza tempo perché come asseriva Piero Milesi la pizzica aveva radici così profonde da poter convivere con altri stili musicali senza perdere la sua connotazione primaria.


“La notte della taranta e dintorni”, grazie allo sguardo attento e sensibile del regista romano, racconta la magia della musica popolare salentina, ripercorrendo le tappe del festival nei luoghi della Grecìa salentina e attraverso le voci dei protagonisti dei gruppi e degli studiosi, tra i quali Maurizio Nocera e Daniele Durante del Canzoniere Grecanico Salentino fondato nel 1975 da Rina Durante e anche l’indimenticabile cantore Uccio Aloisi, anche se non prese parte a quell’edizione e da qui l’aggiunta della termine “dintorni”. Il film non è un asettico reportage ma il racconto delicato e profondo insieme di un festival destinato a diventare “fenomeno”. La narrazione si snoda tra fotogrammi e note che catturano e affascinano lo spettatore trasportandolo dentro l’atmosfera della festa, immergendolo nelle sonorità degli antichi canti alla stisa che narrano di vite stentate dalla fatica nei campi. Svelando il senso di appartenenza alla propria terra, tra il ricordo di sentimenti perduti e la consapevolezza di un’identità ritrovata.


«Costruito come un collage musicale di vari concerti, svoltisi durante tutto il mese di agosto nell’area del Salento (Occitanica Salentina, Zoè e Omino Stanco, Ghetonia, F.lli De Santis, Cesare Dell’Anna, Uccio Aloisi, Canzoniere Grecanico Salentino). Unico non musicista presente nel documentario è il poeta Leccese Maurizio Nocera, profondo conoscitore delle tradizioni e della vita socio-culturale del Salento.» ricorda Piero Cannizzaro e aggiunge «Il documentario non vuole essere e, non poteva essere, un elenco dei gruppi musicali che operano nel Salento ma testimoniare come la musica in questo particolare angolo d’Italia possa essere presa come chiave di lettura della realtà: sfaccettata e poliedrica con una grande voglia di aperture verso l’esterno.»
Il documentario di Piero Cannizzaro è stato il primo ad essere girato sulla manifestazione “La Notte della Taranta”, trasmesso da Rai Sat, Rai International e LA7, e con il tempo è diventato un film cult nell’ambito dei doc musicali. Oggetto di diverse tesi e pubblicazioni, ha partecipato a numerosi festival e manifestazioni, oltre a seguitissime proiezioni all’estero, tra cui Parigi, Londra, Malta, Cape Town, Pretoria.