Le vittime del silenzio. Ospite Anna Maria Benone
Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere ideata e organizzata dalla casa editrice Il Raggio Verde e la rivista Arte e Luoghi, sabato 22 marzo 2025 a Lecce si terrà la presentazione del nuovo romanzo “Il ballo dell’orso”
Un nuovo appuntamento con “Le vittime del silenzio” la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere ideata e promossa dalla casa editrice Il Raggio Verde e la rivista Arte e Luoghi. Sabato 22 marzo 2025, a partire dalle ore 18 con ingresso libero, nell’Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce sarà presentato in anteprima “Il ballo dell’orso” di Anna Maria Benone. Edito da Robin, il romanzo affronta un tema complesso e delicato la violenza di genere raccontata da un differente punto di vista. La presentazione del libro, patrocinata dalla Provincia di Lecce – Salento d’amare, vedrà l’intervento della consigliera provinciale Assessore alle Pari Opportunità dott.ssa Loredana Tundo. Dialogherà con l’autrice Anna Maria Benone la giornalista Antonietta Fulvio che firma la prefazione del romanzo.
L’autrice viaggia nella coscienza dell’essere umano capace di amare o amarsi anche in modo sbagliato, ripetendo schemi e gesti come passi di danza: il ballo dell’orso. Un romanzo che non lascia niente per scontato, che rompe gli schemi narrativi e gli stereotipi sociali, ribaltando le situazioni dell’intreccio e le aspettative di chi legge, mettendo in luce vicende che spesso restano in ombra. Inconfondibile è lo stile dell’autrice apparentemente semplice, meticoloso nelle scelte lessicali, evocativo, assolutamente incisivo, intenso, tagliente a puntino dove la parola si spoglia di ogni apparenza per raggiungere l’anima del lettore. Un romanzo che, attraverso i personaggi di Lara e Francesco, osa e fa riflettere capovolgendo il punto di vista di chi legge, accendendo i riflettori sulla violenza di genere poiché ogni forma di violenza è sbagliata, anche quella che spesso non viene letta ma si nasconde nei dettagli della gente.
La violenza non ha genere ed è sempre sbagliata scrive Anna Maria Benone. Un pensiero condivisibile come l’esigenza di parlarne, sempre, perché il silenzio rende complici e anche la scrittura può venire in soccorso per arginare – ma il desiderio è sconfiggere – la violenza in tutte le sue forme che devastano corpo e spirito di chi la subisce. La narrazione indaga un verosimile episodio di cronaca cui siamo quasi tristemente e drammaticamente abituati a vivere da spettatori inermi ma ognuno può e deve fare la propria parte. Siamo in piena emergenza, e bisogna acquisire consapevolezza che «nella violenza non esiste un genere, ma il genere carnefice-vittima che non ha sesso né età». E c’è bisogno di rifondare la società abbattendo i vecchi cliché e stabilendo una vera parità di genere, educando i bambini e le bambine al rispetto dell’altro e delle sue differenze.
(fonte: comunicato stampa)