La facciata della Cattedrale:il manifesto delle nuove protezioni

Salento Segreto. Passeggiando nel cuore antico tra vicoli e pagine di storia

Mario Cazzato

LECCE. La mancata peste del 1656 costituisce uno snodo importante della storia di Lecce non solo religiosa.

Tutti ormai sanno che a quella data tramonta il protettorato cittadino di Santa Irene, medievale, e immediatamente si impone quello di un santo quasi sconosciuto, Oronzo, insieme ad una schiera di altri santi. E questa facciata registra questa mutazione: in alto s. Oronzo su un arco di nusole sostenuto da due angeli come nella omonima tela del Coppola. In basso a sx s. Fortunato, nipote di Oronzo e a dx s. Giusto discepolo di S. Paolo che avrebbe creato vescovo, il primo vescovo, proprio Oronzo. In alto a sx s. Emiliana sorella di Oronzo e madre di Fortunato, a dx s. Petronilla “nobilissima vedova romana” tra le prime ad abbracciare il cristianesimo. quella targa angolare testimonia la posa della prima pietra della nuova cattedrale, 6 gennaio 1659.Come vediamo sulle due facciate della cattedrale non c’è la minima traccia di S. Irene che, credo, avrà perdonato tutti per questo affrontò, in primis il vescovo.

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