Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre a Lecce gli eventi promossi dall’Istituto Siciliani
Da”Scarpette rosse” a “Protagoniste”. Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Dalle “Scarpette rosse” sui gradini della scuola all’incontro con il sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, dal fashmob itinerante per le strade della città alla mostra fotografica “Protagoniste”. Sono soltanto alcuni momenti dell’evento che il Liceo statale “Pietro Siciliani” di Lecce ha scelto e organizzato per partecipare attivamente alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra domani 25 novembre.
Tutti i particolari sono stati illustrati questa mattina, in una conferenza stampa, a Palazzo Adorno a Lecce, dagli stessi studenti e studentesse dell’Istituto leccese, e dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, con il capo di gabinetto Antonio Del Vino, dal vice sindaco del Comune di Lecce Carmen Tessitore, dal dirigente scolastico del Liceo “Siciliani” Vittoria Italiano, dalla docente responsabile del progetto Francesca Schifa e dalla responsabile del Centro Antiviolenza Renata Fonte Maria Luisa Toto.
L’iniziativa, promossa dall’Istituto Siciliani, impegnato da anni in progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, è patrocinata e sostenuta dalla Provincia di Lecce, dal Comune di Lecce, dall’Università del Salento e dal Centro Antiviolenza Renata Fonte.
Sono tanti gli appuntamenti previsti, ideati nell’ambito del Programma di educazione permanente alla legalità e alla cittadinanza attiva che i docenti del Liceo portano avanti nel Piano dell’Offerta formativa. In particolare, si vuole ulteriormente sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto della dignità umana, così come sancito dall’articolo 3 della Costituzione, nel rispetto delle direttive del Consiglio d’Europa e dell’accordo di Istanbul riguardo la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e i minori.
Il Liceo “Siciliani” è sempre stato attivo in tal senso, a partire dal 2001, quando l’associazione “Renata Fonte” ha svolto un progetto nella scuola che ha poi portato alla pubblicazione del libro “L’innocenza che insegna” (edizioni Il Grifo, con la prefazione di Piero Luigi Vigna). Il volume contiene le lettere scritte dalle alunne in forma anonima alla conclusione del percorso. Una di queste lettere sarà letta e darà l’avvio al flashmob che partirà dall’Istituto “Pietro Siciliani” per raggiungere l’ex Convitto Palmieri, in piazzetta Carducci.
Lo scorso anno scolastico, inoltre, ci sono state numerose iniziative proposte nel rispetto dell’articolo 14 della Convenzione di Istanbul, grazie al quale è stato possibile realizzare “le azioni necessarie per includere nei programmi scolastici … dei materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità personale”.
Il presidente della Provincia Antonio Gabellone ha dichiarato: “Occorre fare in modo che ci sia un sentire comune, bisogna azzerare tutto, resettare e ragionare in maniera diversa, ripartendo dalla naturalezza delle azioni dei ragazzi, che hanno la spontaneità e la freschezza di spendersi in questa direzione, perché si arrivi ad un metodo di lavoro e ad un ragionamento condiviso. Dobbiamo lavorare in Rete, anche per fare in modo che le risorse vengano utilizzate al meglio”.
E della rete fra istituzioni, che verrà presentata nel corso delle iniziative di domani, ha parlato anche il vice sindaco Carmen Tessitore: “Valorizzare il ruolo della donna e dell’uomo renderà la società meno aggressiva e più accogliente. Facciamo rete, interagiamo fra istituzioni, per farci sempre più promotori di un nuovo modo di pensare, di una riconversione della mente. La giornata di domani aprirà un percorso che si protrarrà fino a marzo, con una serie di eventi che parlano di donne”.
“Ho lasciato a scuola un vero e proprio laboratorio, una fucina di attività e azioni che hanno coinvolto tutti i 1300 studenti dell’Istituto, che domani condivideranno pensieri forti per un futuro migliore”, ha dichiarato con visibile orgoglio per l’impegno profuso dai “suoi” ragazzi il dirigente del “Siciliani” Vittoria Italiano. “Crediamo fortemente nell’impegno della scuola nell’educare e nello sradicare la cultura della prevaricazione e della debolezza femminile, a vantaggio della cultura della legalità e delle pari opportunità. Da qui nasce l’idea di una rete con le istituzioni e gli enti del territorio, per portare avanti un lavoro e un percorso insieme: un’educazione che deve crescere con i giovani. La nostra iniziativa non è solo un momento, non si esaurisce in una giornata, ma è un progetto complesso di educazione alla cultura del rispetto delle donne”.
Non è mancata la voce di due studentesse a nome di tutta la scolaresca: “Siamo orgogliosissime di quello che stiamo facendo, di una collaborazione vera per qualcosa di importante e di serio”, hanno detto, sottolineando anche come questa iniziativa parta da un Istituto ad ampissima presenza femminile che si è mobilitato integralmente e che, per la giornata di domani, ha coinvolto non a caso anche l’Istituto “Fermi”, a preponderante presenza maschile. “Abbiamo preso coscienza che accanto a noi ci sono persone che hanno subito violenza e che finché non vengono spronate rimangono nascoste con il loro dramma”. Proiettato anche un video realizzato dalla II D del “Siciliani”, che si apre con lo slogan “Chi ama ti fa provare brividi, non ti lascia lividi”.
La giornata di martedì 25 novembre si articolerà in due momenti: uno di riflessione e approfondimento sul tema, che si svolgerà all’interno della scuola, ed uno di condivisione con la comunità scolastica esterna e cittadina.
Si parte alle ore 8 con le studentesse e gli studenti del Liceo “Siciliani” che prepareranno un’installazione di “Scarpette Rosse” sulla gradinata della scuola, creando un percorso che condurrà all’aula magna dell’Istituto, dove il dirigente scolastico Vittoria Italiano darà il benvenuto al sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone, che subito dopo incontrerà la scolaresca. Tutti i 1300 studenti potranno seguire la conferenza ed intervenire nella discussione grazie all’impiego di un collegamento che utilizza le LIM in dotazione nell’Istituto.
Alle ore 11 docenti, alunni, ospiti e rappresentanti del Centro antiviolenza Renata Fonte parteciperanno ad un flashmob itinerante che dal Liceo Siciliani approderà all’ex Convitto Palmieri, in piazzetta Carducci.
Alle ore 12, nell’ex Convitto, è previsto l’intervento delle autorità. In particolare, interverranno il consigliere della Provincia di Lecce Simona Manca, il vicesindaco con delega alle Politiche sociali del Comune di Lecce Carmen Tessitore, il vice prefetto Beatrice Mariano.
La responsabile del Centro antiviolenza “Renata Fonte” Maria Luisa Toto consegnerà, quindi, le chiavi della mostra fotografica “Protagoniste” alle alunne che, rappresentando la nuova generazione, ne apriranno le porte e passeranno la staffetta alla generazione “più matura”, come simbolo di sodalizio e compartecipazione, per l’inaugurazione ufficiale, prevista nel pomeriggio.
Il programma della giornata, infatti, riprenderà alle ore 16, sempre nell’ex Convitto Palmieri, dove il vicesindaco del Comune di Lecce Carmen Tessitore presenterà l’iniziativa intitolata “Protagoniste”. Introdurrà la presidente del Centro Antiviolenza “Renata Fonte” Maria Luisa Toto.
Alle ore 16.30 si terrà la presentazione della ricerca sulla “Storia della violenza nel territorio pugliese”, curata da Rosanna Basso, docente di Storia delle donne del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo dell’Università del Salento.
Alle ore 17.15 saranno illustrati i risultati delle ricerche sugli effetti psicofisiologici della “Intimate Partner Violence”. Lo studio è stato realizzato attraverso la convenzione di ricerca tra il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali (professoressa Sara Invitto) e il Centro antiviolenza Renata Fonte.
Alle ore 17.45 si terrà la lettura di scritti di donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza “Renata Fonte”. I lavori saranno coordinati dalla delegata del rettore dell’Università del Salento alle Pari opportunità Marisa Forcina.
Alle ore 18 è prevista l’inaugurazione della mostra fotografica “Protagoniste”. Le donne del Centro Antiviolenza “Renata Fonte” si sono proposte per rappresentare il loro percorso di “emancipazione” dalla violenza, trasformando la loro esperienza di “consapevolizzazione” in immagine. Gli scatti diventano lo strumento per abbracciare le “storie altre” e dare la forza di dire “basta!”. Uscire fuori dal contenimento rappresentato dagli ambienti del Centro diventa un modo per rappresentare la forza di cui si sono appropriate le donne che hanno scelto di esporsi in prima persona.
Una testimonianza commossa è stata offerta alle studentesse presenti da Maria Luisa Toto, responsabile del Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce, che proprio ieri ha festeggiato 16 anni di intensa attività a sostegno delle donne, forte dunque di una grande “esperienza sulla strada e nelle aule di tribunale”.
“Tre richieste di aiuto al giorno, da donne che vanno dai 17 agli 80 anni”, ha spiegato, “ma non chiamiamole vittime, perché le donne non sono deboli, ma forti, sensibili, belle, intelligenti e guerriere, ogni giorno. Noi le prendiamo per mano, in un abbraccio solidale e le accompagniamo in un percorso lungo, tortuoso, delicato, complesso, fino a quando non riescono a staccare quella mano e ad iniziare un nuovo percorso di autodeterminazione, a ripristinare il loro diritto alla felicità”.
(fonte: comunicato stampa)