Poesia nelle periferie

A Lecce sabato 23 maggio 2015, Anfiteatro Centro Polifuzinale “M.Kolbe”. La manifestazione è inserita nel calendario di eventi di “Lecce città della lettura”

Due parole in croce. La silloge di Giuseppe Semeraro edita da Il Raggio Verde

 

Portare la poesia nelle periferie perché la poesia e la letteratura possono essere spinta reale di rinnovamento e condivisione. Poesia nelle periferie è l’evento di presentazione del libro di Giuseppe Semeraro, dal titolo Due parole in croce“, edizioni Il Raggio Verde, che si terrà sabato 23 maggio 2015, ore 20, presso l’Anfiteatro del Centro polifunzionale “Massimiliano Kolbe” di Lecce (via Giovanni Paolo II – angolo via Pistoia).
La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale “Le ali di Pandora” in collaborazione con la casa editrice “Il Raggio Verde”, rientra nel calendario di eventi di Lecce Città della Lettura.
Dopo i saluti istituzionali, interverranno il giornalista e scrittore Adelmo Gaetani e Mauro Marino giornalista e responsabile culturale dell’associazione “Fondo Verri” che, nella prefazione al libro, scrive:

La poesia è militanza, è pieno esserci… di questo son certo quando penso a Giuseppe Semeraro, a questo poeta, a quest’attore. Il suo corpo, nel dialogo con il mondo, trova voce e parole, trova il tempo della scrittura. Lì geme e gemma la poesia, il far versi… urgenza a volte, altre, solo abbandono al suono che viene a plasmare il sentimento, a covare la grazia nel nido di chi è sensibile.” 

Una serata, dunque, nel segno dei versi declamati dallo stesso autore che per l’occasione sarà accompagnato dalle note della chitarra di Leone Marco Bartolo e dell’organetto di Andrea De Rocco.

Visioni e suggestioni pervadono le pagine impreziosite dai disegni di Bardamù nome d’arte di Fabio Inglese che firma anche la copertina. C’è spazio per ogni sentimento, ogni stato d’animo. E sono versi struggenti che scavano nell’anima, indagano pensieri che sanno parlare d’amore, di dubbi laceranti, di vita e morte, che sanno raccontare dolori, desideri e disincanto.  Il poeta allora diventa la “voce” del mondo.

E si riscopre il senso della vita con il suo bel rumore “tra le caffettiere”, di un termine come “grazie” che “ è la parola che costa di meno”, di gesti, di sorrisi, di lacrime, di una esistenza che accade nello sguardo dell’altro. Di un invito che è anche speranza perché “quando gli uomini fanno gli uomini/vince sempre l’amore”.

 red. Arte e Luoghi

 

 

 

 

 

 

L’Autore

Giuseppe Semeraro, nato a Pezze di Greco (Brindisi) nel 1973, vive a Lecce.

Ha pubblicato Nomi d’angela (Argonauti  1999), Cantica del lupo (Besa 2004), Convalescenza di un poeta (2014).

Come attore ha lavorato con il Teatro della Valdoca nello spettacolo Parsifal  (1999) e con Danio Manfredini negli spettacoli, Cinema Cielo (2003), Il sacro segno dei mostri (2007), Amleto (2013).

Nel 2007 è tra i fondatori della compagnia Principio Attivo Teatro con la quale realizza diversi spettacoli come regista e attore tra cui, Storia di un uomo e della sua ombra (2009), La bicicletta rossa (2011), Opera Nazionale Combattenti (2015). è attore e ideatore dello spettacolo, Digiunando davanti al mare, ispirato alla figura del poeta Danilo Dolci.