Cpia di Lecce, aperte le iscrizioni
IL CPIA DI LECCE RIAPRE LE ISCRIZIONI 2015/16
Una SCUOLA a misura delle fasce deboli
per inserirsi nel mondo del lavoro
Due progetti per sfidare concretamente la disoccupazione e guardare al futuro: l’Accordo di programmazione negoziata e la borsa delle attività formative.
Dare una seconda opportunità a giovani ed adulti che hanno abbandonato il regolare percorso scolastico senza conseguire titoli di studio o qualifiche e permettergli di rientrare in un percorso formativo per sviluppare il proprio bagaglio culturale e migliorare il livello di occupabilità. E’ questa la mission principale del Cpia (Centri Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) presente dal 1° settembre 2014 nella provincia di Lecce che ha riaperto le iscrizioni per il 2015/16.
Il CPIA di Lecce, tra le realtà più importanti in Puglia, ha aggregato sette ex Centri Territoriali Permanenti in Salento: Lecce, Campi Salentina, Galatina, Maglie, Tricase, Ugento, Casa circondariale di Borgo San Nicola riunendo un’utenza territoriale vasta ed articolata che vanta 56mila adulti distribuiti su dodici comuni e trentasette frazioni e località.
La scuola CPIA si occupa soprattutto delle fasce deboli della popolazione: ragazzi a partire da 16 anni che hanno abbandonato il percorso di studi, stranieri sprovvisti di un titolo di studio valido in Italia e italiani adulti che vogliono conseguire la licenza media e il diploma. L’istituzione organizza corsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana finalizzati al conseguimento di un titolo attestante la conoscenza della lingua non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. I percorsi di primo livello sono articolati in due periodi didattici: il primo è finalizzato al conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media); il secondo alla certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo d’istruzione e relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali.
Frequentando il CPIA i cittadini possono ottenere certificazione delle competenze acquisite in ambito lavorativo e ricostruire i loro percorsi attraverso l’introduzione di un libretto personale che riporterà quanto hanno appreso in ambito formale, informale e non formale. Libretto che li accompagnerà nel loro percorso lavorativo anche nella eventualità che debbano procedere ad una riqualificazione professionale.
Lo scopo strategico è quello di elevare le competenze della popolazione adulta così come indicato dalla Strategia Europea del 2020 per raggiungere un livello occupazionale elevato tale da garantire sviluppo e crescita economica.
Per raggiungere questi obiettivi l’ente CPIA accreditato opera in maniera autonoma attraverso interventi efficaci, ha elaborato una programmazione dell’Offerta Formativa plasmata sui bisogni dell’utente e si impegna costantemente per costruire un rapporto più organico con il territorio. Inoltre, svolge un lavoro di orientamento a sostegno delle scelte personali di lavoro e di studio.
“E’ molto importante per noi essere presenti sul territorio in maniera capillare” ha detto la dirigente del CPIA di Lecce, Marinella Chezza. “Quest’anno è servito per trovare gli strumenti più adatti a costruire un’Offerta Formativa che potesse soddisfare i bisogni dei nostri corsisti. Molto è stato fatto, tantissimo resta ancora da fare. Lavoriamo alacremente per facilitare la frequenza ai corsi, tutti gratuiti. In concreto è molto semplice: i moduli per l’iscrizione sono scaricabili in Rete e per venire incontro alle esigenze degli studenti presto una parte del monte ore dei corsi sarà online, così come il materiale didattico” spiega Chezza. “Il problema reale è lo spazio esiguo che abbiamo a disposizione per le lezioni e la congestione dei locali: limita drasticamente ogni possibilità di soddisfare i bisogni formativi minimi istituzionali di chi decide di darsi una nuova opportunità. Ad oggi formiamo solo il 3% della popolazione che potrebbe accedere a questi percorsi, il dato sembra molto basso, ma se paragonato a quello italiano del 7,42% ed a quello europeo che si attesta circa sul 10%, è facile capire che siamo un centro leader che non si lascia scoraggiare dalle difficoltà. L’obiettivo che vogliamo raggiungere, però, è ancora lontano: Europa 2020 si prefigge di istruire almeno il 15% degli adulti in difficoltà che vogliono tornare sui banchi”.
Non solo formazione. Il CPIA di Lecce punta dritto al job placement per consentire un reale ingresso nel mondo del lavoro.
Due i progetti in cantiere che vedranno prestissimo la luce. Il primo vuole coniugare le esigenze lavorative del territorio con le persone attraverso un Laboratorio Territoriale di Progettazione dell’Offerta Formativa che coinvolga attivamente soggetti ed organismi così da far incontrare la formazione con la domanda lavoro. Un Accordo di Programmazione Negoziata verrà siglato con gli enti datoriali, le aziende, i sindacati, le istituzioni, gli organismi per valorizzare il capitale umano e sociale come patrimonio collettivo condiviso al fine di incidere positivamente sulla crescita dell’economia locale.
Il secondo, che dovrebbe essere operativo in 6 mesi, è una borsa delle attività formative. Il Cpia presenterà proposte didattiche ed offerte di lavoro in tutte le sue sedi così da permettere ai singoli, alle associazioni, alle comunità di poter conoscere ed accedere al pacchetto formativo più idoneo alle proprie necessità.
CPIA Lecce, via dei Salesiani 1; segreteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9-16; info: www.cpialecce.gov.it; tel. 0832/398392.
(fonte: comunicato stampa)