Gialuigi Gherzi e Andrea Baccassino al Fondo Verri

Doppio appuntamento giovedì 18 febbraio nella sede dell’associazione a Lecce
 
“Atlante della Città Fragile”  di Gianluigi Gherzi
“Perchè Sanremo è Sanremo?” il live di Andrea Bacassino
 
Prosegue la rassegna “Io Ci Provo Dentro/Fuori dal carcere”. Giovedì 18 Febbraio (ore 20 – ingresso libero) il Fondo Verri di Lecce ospita la presentazione del libro “Atlante della Città Fragile” (Sensibili alle foglie) di Gianluigi Gherzi, scrittore autore e regista teatrale ospite del laboratorio teatrale “Io Ci Provo” all’interno della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce. Più che una presentazione di un libro si tratta di una vera e propria performance teatrale, dove i momenti di lettura si alternano a quelli di recitazione e d’improvvisazione, raccogliendo ogni volta tutti gli stimoli espressi al momento dal pubblico.
 
Da lunedì 14 febbraio Gherzi è al lavoro con la regista Paola Leone e con gli attori-detenuti della compagnia per dare il via al nuovo lavoro su Pierpaolo Pasolini. Io ci Provo ha aderito, infatti, all’anno Pasoliniano dell’Università del Salento. Il seminario di approfondimento sulla drammaturgia teatrale e la pratica attoriale è stata un’occasione di formazione non solo per la compagnia ma anche per le attrici e agli attori del progetto “Clessidra” di Massafra che hanno seguito il laboratorio assieme agli attori della compagnia nel carcere di Lecce.
Atlante della città fragile” è un libro nato nell’incrocio tra pratica di ricerca e d’intervista, narrazione letteraria e teatro. Storie di persone fragili, riconosciute in certi casi come portatrici un disturbo psichico, in altri casi, assolutamente inserite nella vita cosiddetta “normale”. Protagoniste tutte di sbilanciamenti, difficoltà, sbandamenti, domande pressanti Storie che incrociando sintomi e paure, visioni utopiche e scarti, sganciamenti e ricadute. Gianluigi Gherzi, scrittore, attore e regista teatrale, vincitore dei premi teatrali “Scenario” e “ETI Stregagatto”, ha firmato testi e regie per alcuni dei più importanti gruppi di teatro di ricerca italiani. Ha più volte portato l’esperienza del teatro e della scrittura all’interno di carceri, centri sociali autogestiti, scuole e comunità. Insegna teatro e scrittura e cura progetti di ricerca e spettacolo sul tema dell’incontro tra migranti e realtà italiana. Nel 2011 fonda il progetto “Teatro degli Incontri” a Milano. Per queste edizioni ha pubblicato, con Giovanni Giacopuzzi, Tuani, nel 2004; Pacha della strada, nel 2008. 
 
A seguire in scena il cantautore e parodista Andrea Baccassino con la prima assoluta del suo nuovo spettacolo “Perché Sanremo è Sanremo?”.
 
“Perché Sanremo è Sanremo?” In molti si sono posto questa domanda. Uno solo ne ha fatto uno spettacolo in cui provare, suonando, cantando e ridendo, a dare una risposta. Lui è Andrea Baccassino, cabarettista e musicista neretino, tra le punte di diamante della scuderia comica salentina, che forte della sua ironia, del talento e di un più unico che raro diploma in Sanremologia, si muove sul palco come un vero mattatore in un one man show che di certo non deluderà gli amanti e i detrattori del Festival della Canzone italiana. L’Ariston in questo caso è il Fondo Verri di Lecce, il luogo prescelto per la prima assoluta di questo nuovo spettacolo in cui Baccassino, un po’ Pippo Baudo, un po’ Vessicchio e un po’ Toto Cutugno, mette insieme tutto il meglio e tutto il peggio che la storia della kermesse italiana ricordi, ma anche tante curiosità finite nel dimenticatoio, e scene indimenticabili di una lunga maratona che parte dal 1951 e arriva sino all’ultima edizione, quella del 2016.
 
Il Fondo Verri è in via Santa Maria del Paradiso. Ingresso libero. Info: 0832/304522.
(fonte: comunicato stampa)